Finestre e serramenti, un mondo in evoluzione e spesso ancora da scoprire per le rivendite di materiali. Per avere successo è necessaria consulenza, rivenditori competenti e, soprattutto, comprendere quello che serve per rendere la casa comoda, confortevole e salubre.
Un esempio è quello di Zanutta e DeFaveri, dove la passione si fonde con una vasta gamma di soluzioni, e dove c’è solo l’imbarazzo della scelta tra bello e tecnicamente performante per l’utente finale. Un anello di congiunzione fra le due aziende per consegnare al cliente anche dei monoblocchi per avvolgibili e per serramenti.
«La collaborazione con Zanutta è iniziata a febbraio 2017, una scommessa della proprietà, che aveva deciso di specializzarsi in questo segmento che si è rivelata azzeccata, visto come siamo cresciuti», racconta Michele Bianco, referente del settore serramenti e porte di Zanutta.
«Da qualche anno abbiamo organizzato un nuovo reparto in azienda, che sta crescendo sempre di più. Adesso abbiamo diverse figure specializzate nel settore e siamo in 20, sempre in aumento, per servire il bacino di territorio fra Torino e Trieste. Le filiali sono tutte organizzate con sala mostra e nella maggior parte ci sono figure specializzate nel settore dei serramenti».
Quanto conta il segmento infissi, finestre e porte per Zanutta?
Risposta. Il progetto è in continuo sviluppo, supportato da investimenti importanti e mirati. Il reparto ha un placement definito in un’azienda che propone di tutto a 360 gradi, lavorando per consegnare al cliente l’abitazione finita, con target molto alti.
La realtà dei serramenti e degli infissi è molto interessante: abbiamo una gamma che parte dal controtelaio di DeFaveri, che parte dalla progettazione del nodo finestra, passa dal controtelaio di DeFaveri e arriva fino al serramento, con un ampio assortimento di materiali.
Insomma, tutto quello che occorre per soddisfare esigenze tecniche ed estetiche davvero sotto tutti gli aspetti.
Com’è cresciuto questo segmento di mercato durante il 110%?
Per tutta la durata del superbonus abbiamo avuto una mole di lavoro impressionante. Il dramma è che spesso mancava il materiale, le finestre. Quest’anno la richiesta è maggiore rispetto al passato, ma siamo preparati e organizzati a gestire tutto.
Questi prodotti come sono presentati al cliente?
In alcuni showroom sono esposti sia come prodotto finito a supporto del cliente, sia a livello tecnico con delle sezioni pensate per facilitare il lavoro al progettista e al costruttore. La proposta è completa a 360 gradi, offriamo una consulenza tecnica approfondita dall’inizio del cantiere fino alla fine, seguendo tutte le fasi. Siamo presenti anche nelle ristrutturazioni, tutto si svolge secondo una progettazione molto mirata.
Quali sono i prodotti più richiesti?
Per quanto riguarda le finestre, spopola il Pvc, ma rimane alta la richiesta per materiali come legno e alluminio, specialmente con i progetti del Pnrr che iniziano a prendere il via.
Per quanto riguarda la gamma DeFaveri, il monoblocco per avvolgibile, la tapparella elettrica, il sistema frangisole automatico.
Se ben progettato e posato, e lo è, risulta la componente più importante del foro finestra. È l’elemento che a livello di prestazioni mette d’accordo la struttura dell’edificio con il serramento che si andrà a posare (con le opportune competenze). Queste sono le caratteristiche principali e fondamentali che lo distinguono da altri.
Il rapporto con DeFaveri quando è iniziato?
Lavoriamo insieme e ci scegliamo da 20 anni, non potrei pensare a un altro partner.
Quali sono le specifiche di questa soluzione che sottolineate al cliente?
La precisione del foro architettonico, velocità di esecuzione, elevate prestazioni di tenuta all’acqua, prestazioni termiche e acustiche elevatissime.
La finestra è un punto molto delicato dell’abitazione e bisogna svolgere il lavoro di installazione con grande precisione sin da subito: il prodotto non è solo una spesa, ma un investimento per il futuro e il benessere del cliente.
È un prodotto rivolto all’utente finale o al progettista?
Sicuramente per il cliente finale, ma la sua scelta passa anche attraverso la valutazione tecnica del progettista ed economica del costruttore. Tuttavia, ritengo che il serramentista dovrebbe proporlo. Dovrebbe esserci maggiore sensibilità.
È un prodotto presente in tutte le rivendite del gruppo?
No, solo nei punti vendita attrezzati con personale specializzato. Gli altri punti vendita possono comunque fare riferimento a loro.
Qual è la caratteristica principale che distingue il marchio DeFaveri?
Affidabilità, disponibilità e serietà. Un partner indiscutibile per un’azienda che vuole crescere.
Per quanto riguarda le finestre, quali differenze ci sono tra le richieste dei clienti professionali e quelle dei privati?
I clienti professionali richiedono prevalentemente il rispetto delle normative vigenti. Il cliente privato presta attenzione anche all’aspetto estetico. Il privato vuole il bello a tutti i costi, che sia però anche performante. Il professionista cerca l’estetica e l’efficienza, ottimizzando costi e tempi di esecuzione.
Anche per gli infissi è richiesta la performance energetica?
Obbligatoriamente. È importantissima date le normative vigenti e la ricerca di qualità migliorative per il prodotto.
Quanto contano l’aspetto estetico e il design?
Tantissimo. Prima si sceglieva la semplicità dell’installazione, poi si pensava all’estetica. Adesso invece si pensa prima all’estetica e al design, insieme alla perfezione tecnica.
Chi sono i clienti del reparto?
Per il 90% privati, il 10% imprese. E poi anche i progettisti di riflesso.
Come sta andando il 2024 a livello di vendite? Le aspettative?
Stiamo reggendo bene, probabilmente chiuderemo l’anno con dei numeri importanti e positivi. Mi aspetto il meglio e lavoreremo duro per ottenerlo.
Pnrr, quanto è legato al business di quest’anno?
Negli ultimi mesi abbiamo effettuato diversi preventivi, quindi almeno il 20% delle vendite, in previsione. Si cresce.
di Alice Fugazza