Vendere viaggi è omnicanale

I viaggiatori si aspettano di utilizzare strumenti fisici e digitali in un’ottica multicanale e chiedono garanzie specialmente sulla sicurezza. È cioè che indica la ricerca di CartOrange, azienda italiana di consulenti di viaggio. «La survey condotta fra più di 450 consulenti per viaggiare in tutta Italia conferma una diminuzione del “fai-da-te” online, soprattutto per i viaggi più strutturati, l’importanza dell’organizzazione e dell’assistenza offerte da professionisti esperti, in grado di curare ogni dettaglio per evitare brutte sorprese» afferma Marco Ferrini, responsabile commerciale di CartOrange.

Tra i trend, la sicurezza è al primo posto e condiziona la scelta delle destinazioni. «L’82% dei nostri consulenti conferma che il cliente richiede molto più di prima una policy di cancellazione flessibile, senza penali di annullamento, e il 58% sottolinea che la prenotazione sotto data è molto più frequente che in passato, al fine di minimizzare i rischi di annullamento» afferma Ferrini. Connesso al bisogno di sicurezza emerge il ricorso, sempre di più, a polizze assicurative facoltative.

Inoltre, chi acquista un viaggio si aspetta di poterlo fare con un approccio omnicanale, dove digitale e fisico sono le due facce di una stessa medaglia. Secondo il 70% dei consulenti interpellati gli incontri fisici si sono significativamente ridotti e per il 69% dei consulenti il ricorso a video-call per l’illustrazione del preventivo è aumentato. COntemporaneamente, le aspettative sono cresciute, secondo i consulenti CartOrange: su qualità del servizio, velocità di risposta ed eccellenza del prodotto non si può soprassedere. Infine, c’è attenzione alla sostenibilità e all’impatto ecologico. La richiesta di viaggi attenti alla sostenibilità è aumentata del 22% e cresce di oltre il 50% la scelta di viaggi a contatto con la natura.

 

 

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