“Simone aveva 19 anni, amava la musica e voleva fare il DJ. Dopo il suo incidente ho iniziato a riflettere sul modo di usare le cuffie, isolandosi dal resto del mondo, e di come sensibilizzare i ragazzi ai pericoli insiti in un tale comportamento. Ne ho parlato molto con i colleghi di Knauf e soprattutto con il direttore Andrea Bucci, che ha promosso l’idea del concorso”. Sono parole della madre del ragazzo, Sonia Donati, pronunciate di fronte alla platea di oltre cento studenti che hanno partecipato al contest e sono intervenuti alla premiazione.
Quando Sonia ha perso il figlio diciannovenne per un incidente causato dall’utilizzo degli auricolari, ha intrapreso una battaglia contro il fenomeno del loro uso indiscriminato in situazioni potenzialmente pericolose come quando si è alla guida o anche semplicemente a passeggio o aspettando un treno. Tutto questo è stato la molla per una riflessione che ha coinvolto con grande trasporto tutta l’azienda.
“Oggi siamo qui a vedere i frutti del vostro impegno: avete fatto tutti un grande lavoro e trovato bellissime idee da comunicare. Oggi però finisce il compito a scuola e inizia quello vero, quello di mettere in pratica il messaggio; abbassate il volume quando siete in strada e fatelo abbassare ai vostri amici e a tutti gli altri. Non si deve morire per la musica, perché la musica è fantastica e ci deve salvare, non uccidere”, ha concluso Sonia.
“La dimensione umana occupa un ruolo centrale in Knauf, che ha nella solidarietà uno dei suoi valori principali. La vicenda personale che ha coinvolto Sonia è stata una forte motivazione a impegnarci concretamente e in prima persona nel lanciare dei messaggi creati dai giovani stessi, premiando i migliori con una borsa di studio”, ha spiegato Damiano Spagnuolo, Marketing e Product Manager di Knauf. “Per noi questo è un progetto diverso dal solito ma anche molto stimolante, soprattutto vedendo il grande lavoro fatto dai ragazzi. Molti di questi progetti sono stati capaci di stravolgere completamente il codice di linguaggio, passando dallo shock alla positività in una maniera tale da spingerci a prendere questo come criterio principale per la scelta del vincitore”, ha concluso Spagnuolo.
Il contest proposto da Knauf ha coinvolto gli studenti dell’Università di Pisa nella progettazione di un messaggio in grado di far riflettere i giovani su quanto l’uso degli auricolari riduca sensibilmente la capacità di percepire i pericoli dell’ambiente circostante.
Tra gli oltre 40 lavori presentati la giuria composta dalla stessa Sonia Donati, dallo staff marketing di Knauf e dall’agenzia di comunicazione Autorivari ha scelto di premiare quelli di Erica Selis e Sinziana Gabriela Ciobanu, che hanno ricevuto una borsa di studio del valore di 500 euro ciascuna stanziate da Knauf Italia. Il loro messaggio diventerà lo spot della campagna di comunicazione che sarà realizzata da Autorivari di Pisa, partner dell’evento, e promossa da Knauf.