Un italiano su tre verso gli acquisti online. Ma il negozio…

Un italiano su tre è pronto a fare acquisti online. Oggi i consumatori che fanno shopping in rete è fermo al 16%, ma in realtà 30 su 100, pur non avendo ancora praticato l’e-commerce, sono propensi a farlo nell’immediato futuro. Lo indica una indagine campionaria del Centro studi Unioncamere effettuata in collaborazione con Swg, che sonda le modifiche dei comportamenti di consumo legate al web. Conclusioni: le imprese che ancora non ritengono internet una risorsa vincente per la competitività dovranno cambiare opinione. E sono molte: secondo l’ultimo Rapporto Unioncamere, il 40% degli imprenditori dichiara che internet non serve alla propria attività. Una opinione che si scontra con quella di chi fa acquisti, tanto che alcuni settori, come il turismo, alla tecnologia e ai prodotti editoriali si sono radicalmente rivoluzionati. «Gli italian web consumer sono in aumento», commenta il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello.

L’indagine, inoltre, indica che il web non sta cambiando solo il modo di acquistare, ma anche le forme di vivere il processo di acquisto. Paradossalmente, il negozio tradizionale non appare destinato a scomparire, ma da questo processo di cambiamento può uscirne rinnovato e rafforzato. Ciò che ancora convince il 51% di italiani a preferire lo store fisico al web è soprattutto la possibilità di vivere l’esperienza diretta della merce, il contatto umano e la fiducia che ne deriva, la consegna immediata della merce. I 16 italiani su 100 che invece sono web consumer stabili, e sono prevalentemente benestanti, iperconnessi e spesso residenti in piccoli comuni, sono motivati soprattutto dalla convenienza, dalla vastità dell’offerta, dalla facilità e comodità dell’acquisto.credit-card

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