Il Consiglio di Stato ha dato il via libera al glossario unico che rinnova quello che è una sorta di «dizionario comune». Nelle intenzioni è una semplificazione, ma per alcuni aspetti assomiglia più a un rebus.
Le novità non mancano. Il regime ordinario adesso diventa quello della Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata), che sostituisce la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). È poi più semplice il procedimento per ottenere il certificato di agibilità. È sufficiente una segnalazione certificata di agibilità. Addio anche alla Comunicazione di inizio lavori, ed è stata abolita la Cil, introdotta nel 2010, che consentiva ai Comuni di erogare sanzioni. Per il restauro e il risanamento conservativo è comunque necessaria la Cila (Comunicazione di inizio lavoro asseverata). È stata abolita anche la Dia (Denuncia di inizio attività), in alternativa al permesso di costruire, sostituita da una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) con inizio posticipato dei lavori. Le nuove norme consentono di suddividere in lotti non inferiori a 15mila metri quadrati le aree da sottoporre a bonifica, con la conseguenza che ciascun lotto può essere gestito autonomamente ai fini delle procedure di bonifica e con riferimento sia alla garanzie finanziarie che al rilascio delle certificazioni di avvenuta bonifica.
