Valeriano Parizzi, Tyrolit: siamo gli specialisti della demolizione controllata

Avere l’attrezzatura giusta è fondamentale, soprattutto in progetti ad alto livello, quando è necessario operare in maniera chirurgica. Come negli interventi di demolizione controllata in cui ogni elemento è sezionato e smontato pezzo per pezzo, senza generare polveri, vibrazioni dannose, rumore eccessivo, sfruttando la tecnologia dei macchinari di ultima generazione.

Tra gli specialisti di queste nuove attrezzature c’è Tyrolit, azienda leader negli abrasivi e specializzata in macchine e utensili diamantati per l’industria edile, con soluzioni per il carotaggio, il taglio e la lavorazione delle superfici. Valeriano Parizzi, per anni Sales e Marketing Manager della divisione Construction Italia dell’azienda, dopo aver passato il testimone nelle scorse settimane ad Alberto Dus, nel nuovo ruolo di Key Account Manager Strategic Projects, racconta a YouTrade le ultime novità per un cantiere più sicuro e competitivo.

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Key Account Manager Strategic Projects

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Domanda. Che cosa propone Tyrolit al mercato?
Risposta. Tyrolit opera sostanzialmente con due tipologie di offerta: i materiali di consumo, come utensili diamantati e abrasivi , che possono essere montati sui nostri dispositivi o su quelli di altri fornitori, e le macchine vere e proprie, che prevedono operatori preparati, specializzati e formati. Soprattutto per il settore della demolizione controllata, dove è fondamentale possedere certe competenze. Purtroppo, in Italia per assurdo chiunque può noleggiare determinate attrezzature e andare in cantiere senza avere alcuna conoscenza tecnica. Tyrolit sta lavorando moltissimo sul fronte della formazione e sicurezza al fine di evidenziare nel mercato, professionisti in grado di effettuare determinate lavorazioni specializzate e utilizzare determinati macchinari. Il cammino è molto lungo e difficoltoso, ma noi continueremo a impegnarci in questa direzione.

D. Quali sono al momento le macchine più richieste?
R. Con riferimento alle attrezzature generiche adatte al noleggio, il mercato più interessante è quello del carotaggio a secco e a umido. Per la ristrutturazione e per i cantieri in genere, sono richieste macchine tagliagiunti, troncatrici e ultimamente levigatrici sia manuali che a pavimento per il recupero e il trattamento delle superfici. Invece le macchine a disco su binario o per la decostruzione a filo diamantato necessitano di una certa preparazione da parte dell’operatore, perché i rischi dovuti al loro scorretto utilizzo sono grandi. La sicurezza viene prima di tutto, e può essere garantita solo dalla professionalità dell’utilizzatore, e pertanto è riservata a imprese specializzate.

D. Quali macchine proponete per la decostruzione controllata?
R. Dalle carotatrici alle taglierine, dalle troncatrici elettriche, a scoppio o manuali, fino alle
seghe a binario con dischi che vanno anche oltre i 2 metri di diametro. E, poi, macchine
tagliagiunti e macchine con filo diamantato che permettono di lavorare in ambienti sicuri. Tyrolit è considerata il primo fornitore per la decostruzione controllata. Abbiamo iniziato a metà degli anni Ottanta e pensiamo di avere avuto un ruolo fondamentale in Italia per questo tipo di interventi. Con le nostre macchine abbiamo lavorato in numerosi cantieri di demolizione: metropolitane, dighe, ponti, viadotti vedono quasi sempre in prima fila Tyrolit e le sue attrezzature. Tra gli ultimi lavori annoveriamo lo smantellamento del ponte Morandi di Genova dove, lavorando sette giorni su sette, anche di notte, non è stato registrato un solo infortunio.

D. È questo il vantaggio dei prodotti Tyrolit?
R. Grazie alla sua lunga esperienza, Tyrolit riesce a essere lungimirante e inserire sempre macchine innovative. Siamo iperspecializzati, questo ci viene riconosciuto, ci siamo ritagliati la nostra nicchia e vogliamo essere considerati partner di fiducia.

D. Parlando invece dei materiali di consumo, soprattutto per il taglio al diamante, il mercato ha subito l’invasione dei prodotti asiatici. Qual è oggi la situazione?
R. È molto confusa. Se parliamo del mercato della rivendita, difficilmente si trova un produttore che produca ancora in Europa, quindi la maggior parte dei dispositivi che oggi sono utilizzati in Italia e in Europa, è di origine asiatica. Ci sono aziende che producono in Asia prodotti validi, certificati, con determinate caratteristiche, ma anche altre che non prestano la stessa attenzione. Per l’utente finale è davvero molto difficile capire qual è il prodotto valido.

D. Allora come ci si orienta nella scelta?
R. Un’azienda presente sul mercato da diversi anni che continua a produrre innovazione, punta sul brand, non cambia quotidianamente politica distributiva, e si presenta con delle certificazioni, riesce a dare un input di qualità e sicurezza. Oggi, purtroppo, è difficile far capire queste motivazioni alla distribuzione che, per stare al passo con le esigenze dei clienti, ricorre a scelte di pancia e va a lavorare sul prezzo o sui rapporti commerciali. La cosa peggiore è che alcuni rivenditori trattano prodotti senza assicurarsi chi è il vero produttore.

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Carotaggio per decostruzione ponte Morandi a Genova

D. Quindi, che cosa consiglia per scegliere un buon prodotto?
R. Affidarsi a un brand abbastanza conosciuto, presente sul territorio, e di scegliere utensili di consumo, come dischi abrasivi o diamantati, su cui ci sia ben impresso un numero seriale che riporti al produttore originale e non al commerciante.

D. Quali sono i trend di sviluppo per il futuro delle macchine da cantiere?
R. Per alcune macchine si andrà sempre più verso la leggerezza, l’innovazione e la facilità di utilizzo. Grazie alla ricerca e sviluppo sul fronte tecnologico si è riusciti a guadagnare potenza riducendo le dimensioni delle attrezzature. In più, l’operatore lavora sempre più da remoto, quindi non a contatto diretto con la macchina, a vantaggio di una maggiore sicurezza.

D. Come si articola il rapporto di Tyrolit con i rivenditori?
R. Con alcuni di loro abbiamo un rapporto che dura da decenni. Offriamo supporto tecnico e commerciale, formazione, corner espositivi. Diciamo che i distributori dovrebbero fare una scelta di campo: rivendere o noleggiare, le due cose non possono andare insieme, ma posso coesistere e trainarsi a vicenda se il noleggio è visto come servizio. Importante è definire molto bene lo spazio dove proporre questo servizio: se fai noleggio, non basta avere una o due carotatrici, devi offrire un assortimento più ampio, oltre ad assistenza tecnica e consulenza, senza scaricare il primo problema sul fornitore di turno. Il noleggio di vicinato è in crescita e ha un grande futuro. È importante coprire il territorio prima che lo possa fare la grande distribuzione, che per ora è troppo impegnata a consolidare la crescita attraverso le vendite. Tyrolit è in grado di supportare la rivendita che vuole aprirsi al noleggio con il progetto Tyrolit Rental Service.

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