Con la pubblicazione degli avvisi pubblici protocollo 48038, 48040, 48047 e 48048, in attuazione del decreto del ministro dell’Istruzione del 2 dicembre, si dato avvio al primo ambito d’investimento dell’edilizia scolastica previsto dal PNRR, che fa parte di Next Generation Eu, il programma di rilancio economico attivato dall’Unione Europea e dedicato agli Stati membri.
Il PNRR costituisce un’opportunità eccezionale per la crescita del Paese e per un rilancio economico a favore delle generazioni future.
Il Piano interviene su sei aree tematiche principali:
– Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
– Rivoluzione verde e transizione ecologica
– Infrastrutture per una mobilità sostenibile
– Inclusione e coesione
– Salute
– Istruzione e ricerca
Su quest’ultima area sono state pubblicate misure per un totale di 4,5 miliardi di euro.
Nello specifico gli investimenti sono ripartiti in
– Nuove scuole (con una dotazione di 800 milioni di euro per la realizzazione di nuovi istituti scolastici, mediante sostituzione edilizia, per plessi più innovativi, sostenibili, sicuri
e inclusivi);
– Palestre e impianti sportivi (300 milioni di euro per nuove realizzazioni o messa in sicurezza di strutture esistenti);
– Mense (400 milioni di euro rivolti esclusivamente ai comuni per le scuole di primo ciclo e alle province per i convitti);
– Asili nido e scuole dell’infanzia (3 miliardi di euro per far crescere l’offerta di servizi educativi per la fascia 0-2 anni e 3-6 anni, grazie alla realizzazione di nuovi spazi o alla messa in sicurezza di strutture esistenti).
Le candidature, a carico dei Comuni e Province, andranno presentate entro l’8 febbraio 2022 per le nuove scuole e il 28 febbraio 2022 per palestre e impianti sportivi, mense scolastiche e asili nido e scuole dell’infanzia.
Nella sostanza, il PNRR mette a disposizione risorse economiche importanti, e tutte le imprese della filiera delle costruzioni, distributori edili compresi, sono chiamate a sfruttarle. Tuttavia, la capacità non è solo quella di intercettarle, ma di attrezzarsi affinché sia sostenuto l’impatto operativo che questi fondi e queste commesse comportano.
All’aumentare del lavoro, diventa fondamentale scegliere le soluzioni digitali giuste, garantirsi il lavoro e soddisfare i requisiti del PNRR. In particolare, è importante che la singola commessa sia gestita in maniera organizzata, che la gestione documentale e del processo costruttivo non rallenti l’attività e che venga migliorata la qualità del lavoro. Non solo: viene richiesto il controllo sull’accesso al fondo e sul rispetto delle linee guida del Piano stesso (tempistiche, qualità dei lavori, rispetto delle regole).
In definitiva, assume un ruolo fondamentale la gestione documentale digitale e la fluidità del processo di costruzione, favorendo così la fase di realizzazione, ma soprattutto il processo di controllo degli uffici preposti.
Il PNRR va interpretato come una opportunità per incrementare il business, ma allo stesso tempo può offrire l’occasione di rinnovarsi nel sistema di gestione del lavoro. Può supportare le imprese nella loro transizione digitale, creando un ambiente di lavoro innovativo, dove tutti potranno trarne vantaggio: costruttori e distributori.
I costruttori potranno adottare un vero e proprio sistema di lavoro digitale, beneficiando di una facilitazione nell’approvvigionamento e una riduzione dei costi. I distributori avranno l’opportunità di ampliare la propria rete e far conoscere la propria azienda su tutto il territorio nazionale. Non resta che selezionare la soluzione Erp più idonea, per una migliore gestione della commessa.