Torna un trend positivo per gli immobili

Nel 2014 «l’aumento dell’offerta, insieme agli incoraggianti dati del Crif che rivelano, a partire da luglio 2013, un trend positivo della domanda di mutuo rispetto allo scorso anno ci portano a individuare tiepidi segnali di ottimismo. Si prevede una ulteriore riduzione dei prezzi tra il 2 e il 4% e una crescita della domanda, soprattutto per quel che riguarda gli immobili più appetibili per il mercato residenziale: bilocali e piccoli trilocali, in zone semicentrali delle città più grandi». Lo afferma dichiara Guido Lodigiani, direttore corporate e Ufficio Studi di Gruppo Immobiliare.it, che ha comunicato una analisi del mercato immobiliare 2013. Secondo l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale, lo scorso anno sono calati ancora i prezzi. A livello nazionale il costo medio degli appartamenti in vendita è diminuito del 6,6% su base annua (da gennaio a dicembre 2013): dato che risente maggiormente della diminuzione registrata nel secondo semestre che, da solo, ha visto i prezzi contrarsi del 3,8%. Il risultato mostra il Sud soffrire più del resto d’Italia: in questa zona il calo dei prezzi è arrivato al 7,2% in un anno, contro il -6,1% del Nord Italia. Le città più grandi (quelle oltre 250mila abitanti) hanno sofferto una contrazione maggiore dei prezzi di vendita: in un anno i prezzi sono scesi del 7,6%, arrivando ad una cifra media per metro quadro di 2.965 euro. Le città capoluogo di regione più care restano Roma, con 3.894 euro al metro quadro (-8,2% nell’anno, -3,4% nel secondo semestre), Firenze, che si ferma a 3.683 euro al metro quadro (-5,8% nell’anno, -2,9% nei sei mesi) e Milano che, registrando una flessione dei prezzi del 3,8% nell’anno e del 2,5% nel secondo semestre del 2013, arriva a 3.574 euro. 

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