La prossima tappa è a a Poznan, in Polonia, per il Budma, fiera di costruzioni e architettura, dal 12 al 15 febbraio 2019. Sono già previsti incontri con operatori, oltre che polacchi, provenienti da Croazia, Romania, Lettonia, Albania e Turchia. Con questo appuntamento si apre la seconda fase di Caseitaly, un format innovativo per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane dei componenti tecnici per l’involucro edilizio volto a promuovere efficacemente valori, prodotti e servizi. «Non possiamo più permetterci di raccogliere ancor troppo debolmente la potenzialità dei mercati internazionali, che da un lato richiedono le specifiche e i contenuti dei nostri prodotti, ma dall’altro non riescono a venirne in contatto in modo sistematico ed efficace», spiega Laura Michelini, presidente di Caseitaly. «Noi vogliamo colmare questo gap in modo concreto. Portare le piccole e medie aziende italiane all’estero è la nostra missione che si traduce non solo in un aumento di fatturato, ma vuol dire anche salvaguardia di posti di lavoro e facilitare l’occupazione sul nostro territorio».
Strumento anti crisi
Per le piccole e medie imprese italiane del settore delle costruzioni, in particolare quelle specializzate in componenti tecnici dell’involucro edilizio (serramenti e porte, portoni e chiusure tecniche, tende e schermatura solare, lattoneria accessori e coperture metalliche), non sempre l’internazionalizzazione è un processo facile. Richiede conoscenze specifiche in campo amministrativo, legale e organizzativo di cui non tutti dispongono. Bisogna trovare il modo di farsi conoscere all’estero e prendere contatto con operatori del settore costruzioni: installatori qualificati, rivenditori, grossisti ed importatori, architetti, progettisti, ingegneri, riviste di settore, istituzioni e associazioni per portare all’attenzione la propria expertise, quell’unicità e quel saper fare tipico del made in Italy capace di mixare qualità, design e sicurezza. Ed è da questa esigenza che quattro associazioni di categoria, assieme a Finco, la loro Federazione di riferimento (Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione), è nata Caseitaly,
Il progetto, grazie al sostegno del ministero dello Sviluppo Economico Italiano e attraverso Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), ha dato il via al grande International Tour, che ha l’obiettivo di mettere in contatto diretto le aziende italiane affiliate con il target estero di riferimento.
Le tappe
Il Tour è partito nel 2018 con la R+T di Stoccarda per poi proseguire nel marzo scorso alla Fensterbau di Norimberga. Dal 21 al 25 novembre 2018, Caseitaly è stata alla Sib di Casablanca, dove lo stand italiano è stato visitato, tra gli altri, dal primo ministro e il ministro dell’Urbanistica del Regno del Marocco e da quello della Costa d’Avorio. Presenti anche l’ambasciatrice italiana in Marocco, il console italiano a Casablanca e la direttrice dell’ufficio Ice a Casablanca. Ma gli incontri non sono stati solo di carattere politico, bensì sono stati sviluppati contatti con diversi buyer provenienti non solo dal Marocco, ma anche da Senegal, Ghana, Angola ed Etiopia.
«Abbiamo organizzato più di 250 incontri tra operatori esteri del settore e aziende afferenti a Caseitaly, un risultato senz’altro importante», aggiunge Michelini. «Siamo in attesa di conoscere a breve le ricadute commerciali di questa importante operazione». Dopo Poznan, l’appuntamento successivo è a Barcellona per il Construmat, dal 14 al 17 maggio 2019, e Parigi con il Batimat, dal 4 all’8 novembre.