«Abbiamo un sistema di gestione pronto a operare in pieno regime di convivenza con la Gdo e con le altre realtà presenti sul mercato. Quindi, più che su un’attività di contrasto il nostro è un modello basato sulla coesistenza nell’ambito della libera concorrenza», spiega a YouTrade Alduino Tommolini, presidente di Gea.
Ci sono stati eventi particolari nell’ultimo anno?
Abbiamo registrato l’ingresso di un nuovo affiliato.
Come è andato il fatturato del vostro gruppo/consorzio nel 2018?
Dopo molti anni di sostanziale stabilità dei valori in campo, il 2018 si è caratterizzato per un leggero incremento dei valori di fatturato. Segno che una timida ripresa del settore e dell’economia in generale potrebbe essere in atto.
Come sta andando invece nel 2019 e quali sono le previsioni a fine anno?
L’anno 2019 si è aperto con una conferma della tendenza già vista nel corso dello scorso anno, contrassegnato da un leggero incremento dei valori di fatturato. Si confida di mantenere questo trend fino alla fine dell’esercizio, dinamica che potrebbe confermare in segnali di una ripresa degli indicatori economici.
Avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Abbiamo continuato a potenziare la nostra presenza nell’ambito dei prodotti per il risanamento e recupero degli edifici, con particolare riguardo ai prodotti della linea bio.
Quali sono i settori merceologici che stanno crescendo di più in rivendita, e quali invece sono al palo o stanno calando?
La crescita riguarda indubbiamente i prodotti destinati al miglioramento e adeguamento sismico degli edifici esistenti, nonché al loro recupero e risanamento. Meno interessante appare invece la dinamica riguardante i prodotti dell’edilizia tradizionale quali laterizi, solai, eccetera.
Perché un rivenditore dovrebbe scegliere di entrare nel gruppo/consorzio?
La forza di Gea sta indubbiamente nel suo carattere territoriale. Siamo molto attenti alle esigenze della rivendita e del mercato che è destinata a servire, fornendole i migliori mezzi in termini di parco fornitori e prodotti a disposizione. In buona sostanza permettiamo ai nostri associati di risparmiare tempo nella gestione degli acquisti e di potersi quindi concentrare al meglio nella propria attività di vendita, massimizzandone i risultati.
Qual è il vostro punto di vista rispetto alla concorrenza della Gdo?
Come abbiamo avuto modo di argomentare in occasione degli scorsi anni, essendo Gea organizzato come gruppo di acquisto, abbiamo un sistema di gestione pronto ad operare in pieno regime di convivenza con la Gdo e con le altre realtà presenti sul mercato. Quindi più che su un’attività di contrasto, il nostro è un modello basato sulla coesistenza nell’ambito di un regime di mercato di libera concorrenza.
In questo momento qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati?
L’obiettivo fondamentale è creare le condizioni per cogliere al meglio i segnali di ripresa, seppur timidi, che stanno caratterizzando il mercato, ed essere quindi pronti a cogliere le opportunità in termini di crescita di fatturato e miglioramento della redditività.
Quali iniziative di marketing e comunicazione avete messo in atto per il 2019?
La comunicazione è affidata principalmente alle singole rivendite associate che fanno perno sull’utilizzo dei siti internet e social network, in particolare Facebook.
La digitalizzazione e l’automazione dei processi sono le nuove frontiere del business, anche in rivendita: come vi ponete rispetto a queste tematiche?
Sono tematiche rispetto alle quali stiamo ponendo grande attenzione, in quanto riteniamo siano importanti fattori di miglioramento dell’efficienza gestionale. In particolare si stanno portando avanti progetti nel campo della digitalizzazione della parte documentale e della lettura ottica dei codici a barre.
Fate formazione nei confronti degli associati?
Facciamo formazione in maniera continuativa con gli associati e, seguendo anche le linee di evoluzione del fatturato, ci siamo concentrati sulla tematica del risanamento/recupero degli edifici e su quella del consolidamento e adeguamento sismico.