Investire in immobili è una fregatura o, perlomeno, una pessima scelta. La tesi arriva, un po’ a sorpresa, da chi gli immobili li vende: Tecnocasa. Secondo il network immobiliare, dal primo semestre del 2007 al secondo semestre del 2015 a livello nazionale i valori immobiliari sono diminuiti del 38,7%. Insomma, chi ha acquistato dieci anni fa ora si ritrova con un valore sceso quasi del 40%: non è stato un buon affare. Certo, le grandi città hanno perso un po’ meno, ma si tratta pur sempre di una drastica sforbiciata. A Milano, per esempio, gli immobili hanno lasciato sul terreno il 27,8% del loro valore, Firenze il 30%, Roma il 33,3%, Verona il 36,3% e, infine, Palermo il -38,2%. Ma il peggior risultato è quello di Genova con -47,2%. Non si salva, anche se riduce le perdite, chi ha pagato a caro prezzo gli immobili nelle are centrali. A Milano le quotazioni nelle aree centrali sono scese «solo» dell’8,1%, ma bisogna tenere conto che sono state pagate anche a peso d’oro e, quindi, la diminuzione pesa di più. Ancora: il centro di Firenze ha visto nello stesso arco temporale una contrazione del 18,3%, maggiore di quella di Milano, e a Roma le case in centro sono scese del 19,6%, mentre a del -22,2%. Per fortuna, sostiene sempre Tecnocasa, il 2016 è iniziato con buone speranze. Ma non certo di recuperare quel 38% di valore perso per strada.