Sulle colline di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, un fienile ormai in disuso è stato ricostruito sfruttando le prestazioni della linea di laterizi Normablok Più Muratura Armata di Fornaci Laterizi Danesi e trasformato in una villa unifamiliare, preservando sagoma e volumetria del vecchio edificio per mantenere il giusto rapporto con il paesaggio circostante.
Nel panorama in questione, infatti, gli edifici solitamente si pongono come emergenza fisica e visiva, con il rigore geometrico dei loro volumi e le macchie di colore del verde della vegetazione e delle terre dei campi. In quest’ottica attraverso sopralluoghi e ricerche morfologiche e tipologiche, è stato intrapreso un percorso compositivo atto a giustapporre gli elementi del progetto in relazione alle suggestioni e alle dissolvenze cromatiche e materiche che il luogo e l’azione antropica, insieme, hanno suggerito.
Curato dallo studio Metamorphosys, il progetto si declina come nuova ricostruzione in muratura portante armata con dimensioni in pianta pari a circa 11,55 x 14,40 metri, su due livelli, e una altezza massima di 7,3 metri.
La struttura portante, che a partire dalle fondazioni poggia su suolo di categoria C, è inclusa nella zona sismica 3, in base alla riclassificazione sismica del territorio nazionale e regionale, è costituita da fondazioni dirette e continue a travi rovesce con anima variabile di spessore tra 25 e 40 centimetri. Le scarpe di fondazione, presentano spessore comune di 50 centimetri e larghezza variabile da 125 e 140 centimetri, la cui capacità portante è stata calcolata secondo l’interazione suolo-struttura su letto di molle elastiche alla Winkler.
La struttura portante in elevazione è realizzata in muratura armata con blocchi Normablok Più S40 Muratura Armata (di spessore 40 centimetri) e Poroton P800 Muratura Armata per le pareti interne (di spessore 25 centimetri). La malta cementizia utilizzata è la MTM10 di Danesi, strutturale e molto performante anche per le caratteristiche termiche. Le armature metalliche verticali (diametro 16 millimetri) e orizzontali (8 millimetri) sono di tipo B450C.
Ai pilastri in cemento armato, esterni e interni, è stata assegnata una funzione prevalentemente statica, in quanto sostegni della capriata di copertura e dei porticati, il cui comportamento nel rispetto delle sollecitazioni sismiche è stato debitamente verificato. Cordolature, travi e architravi sono in cemento armato gettato in opera, e le barre longitudinali e staffe (di tipo B450C) sono disposte in modo tale da creare una maglia continua di collegamento dei muri portanti ad ogni piano.
I solai del primo piano fuori terra presentano spessore globale pari a 27 centimetri e sono realizzati in travetti armati prefabbricati con interposti blocchi di laterizio e getto collaborante di completamento di spessore superiore a 4 centimetri.
È stata inoltre realizzata una scala in cemento armato gettato in opera con soletta di spessore di 12 centimetri. Infine completa l’involucro la copertura, realizzata con un’orditura lignea che presenta sezioni 20×20, 20×24 e 20×35 centimetri per la trave di colmo in legno lamellare GL24C.
Le travi sono connesse mediante innesti a incastro a coda di rondine (travetti su orizzontamento di colmo) e connessioni metalliche. Gli inghisaggi tra corree e travetti, sul filo di gronda, sono realizzati con barre filettate di acciaio di classe 8.8 con imbuti mento mediante opportuna resina bicomponente di ripresa strutturale. Al di sopra della travatura lignea di copertura, è stato interposto uno strato di assito ligneo dello spessore di 5 centimetri per conferire il più possibile una distribuzione omogenea delle sollecitazioni assiali sismiche.
Per le fasi di posa e preparazione armature di fondazione e relativi ancoraggi dei ferri verticali, si è optato per l’ancoraggio delle barre alla fondazione per tutta la loro altezza di piano, essendo piuttosto rigide grazie al diametro di 16 millimetri. Le barre verticali sono state predisposte prima del getto e conglobate: si è preferito adottare questa tecnica in alternativa all’ancoraggio chimico per avere la massima precisione nella successiva posa dei blocchi di laterizio Normablok Più Muratura Armata nel rispetto delle tavole di progetto.
Successivamente al getto, i dettagli costruttivi dei muri e delle intersezioni d’angolo oltre agli incroci a T sia per i muri esterni sia per quelli interni, sono stati sviluppati a partire da quelli previsti per questa tipologia costruttiva rispettando i dettagli geometrici delle Ntc 2018. Il solaio di primo piano è realizzato in laterocemento, a travetti e blocchi interposti, soluzione che garantisce la rigidezza nel piano, importante per una corretta ripartizione delle forze orizzontali sismiche, oltre che la distruzione ai muri dei carichi gravitazionali. Il sistema utilizzato è prodotto dalla ditta Forma di Casei Gerola (Pavia).
LA SCHEDA
Oggetto: Ricostruzione di un fienile con la tecnica della muratura armata in Normablok
Dimensioni: Superficie del lotto 1000 mq, superficie residenziale 280 mq
Località: Rivanazzano Terme (Pavia)
Committente: Dott. Enzo Paleari
Progetto Architettonico e strutturale: Metamorphosys- Arch. Paolo Battegazzore, Arch.Ing. Massimiliano Bellinzoni, Voghera (Pavia)
Collaborazione alla progettazione: Ing. Alessandro Catricalà
Consulente scientifico: Ing. Paolo Morandi, Ricercatore Eucentre e
Professore Associato CSE e CSP: Geom. Oliviero Lottari
Collaudatore Statico: Ing. Aldo Riccardi
Impresa costruttrice: Ditta Osma Pullomb, Varzi (Pavia)
Indagine geologica: Geol. Felice Sacchi
Consumi energetici: Ing. Lorenzo Castagna
Blocchi impiegati: Normablock Più S40MA e Poroton serie P800 MA: blocchi per muratura armata, rispettivamente di spessore 40 e 25 cm
Produttore Blocchi: Fornaci Laterizi Danesi, Soncino (CR)
Elementi da solaio: Solaio a travetti tralicciati e blocchi interposti in laterizio BIC altezza 22+5 cm
Produttore Elementi da solaio: Forma, Casei Gerola (PV)
Produttore Elementi di copertura e capriata: Franchini legnami, Pavia
Produttore Serramenti: Edilmutti, Tortona (AL)
Installazione impianti termici: Ditta Andrea Fiorot, San Martino Siccomario (Pavia)