Sistemi High Tech e home automation, una mela tech per la domotica

Il colosso tecnologico americano Apple ha studiato un sistema operativo dedicato alla home automation, cioè all’automazione dei dispositivi di casa. E, dopo l’adesione allo standard Matter, Cupertino diventa ancora più competitiva.

Gli amanti della tecnologia e la vasta schiera di utenti di iPhone, iPad e Mac saranno soddisfatti: Apple ha pronto un nuovo sistema operativo dedicato alla home automation. Il nome del software è facile da ricordare: homeOs.

La mossa tende ad allargare l’ambito di applicazione dei dispositivi della Mela, ma anche a contrastare lo spazio occupato dai competitor Amazon e Google. Apple tempo fa aveva pubblicato un annuncio per la ricerca di tecnici specializzati in domotica e ora si capisce perché.

Il sistema homeOs è stato associato anche a un nuovo prodotto di Apple, come uno speaker dotato di schermo touch. Ma, a prescindere dall’aspetto hardware, un sistema operativo dedicato, che fa seguito alla decisione di aderire allo standard Matter che consente ai dispositivi di marche diverse di poter interagire tra loro, è il segno di un rinnovato interesse specifico di Cupertino per l’ambito tecnologico domestico.

Apple mette già a disposizione dei suoi utenti una serie di soluzioni dedicate
alla casa, come gli speaker HomePod, che al momento utilizzano il software tvOs, anche se non hanno una funzione affine ad Apple Tv.

D’altra parte, Apple mette già a disposizione degli utenti soluzioni software per rendere i propri iPhone o iPad dei controller domestici, a partire da HomeKit un protocollo di comunicazione che consente agli utenti di configurare, comunicare e controllare gli elettrodomestici intelligenti utilizzando i dispositivi della Mela.

Apple
homeOs. Sistema operativo Apple per la home automation.

Home Kit fornisce agli utenti un modo per rilevare automaticamente tali dispositivi e configurarli: si possono abilitare le automazioni in casa tramite un comando vocale a Siri o tramite l’app. E la data di introduzione del software, il settembre di dieci anni fa, indica un forte interesse del colosso tecnologico americano per la domotica.

Già ora HomeKit gestisce gli elettrodomestici connessi e i messaggi del sistema sono continuamente inviati ai dispositivi alimentati, che incorporano campi che riconoscono l’accessorio specifico e la categoria in cui si trova.

Ogni categoria ha un codice che serve per identificare di che cosa si tratta, grazie anche al Global State Number, un numero che è incrementato ogni volta che viene modificato lo stato dell’accessorio.

Ciononostante, Apple fino all’introduzione di Matter (circa un anno fa) era rimasta indietro: nel 2019 contava su circa 450 dispositivi compatibili con HomeKit, rispetto ai 10 mila di Google e agli 85 mila di Amazon.

Ecco il wi-fi 7 superveloce

Arriva il wi-fi 7. La notizia interessa tutti: l’International Wi-Fi Alliance, organizzazione che si occupa dello standard senza fili, ha dato l’ok al nuovo upgrade del sistema.

I dispositivi che saranno certificati wi-fi 7 avranno una trasmissione di dati ad alte prestazioni e supporteranno la connessione a più bande contemporaneamente (6GHz, 5GHz e 2,4GHz).

Inoltre lo standard raddoppia la larghezza di banda del canale delle generazioni precedenti arrivando a velocità di picco fino a 46 Gbps.

Trasmissione senza fili più efficiente, quindi, per esempio per visori, gaming, lavoro ibrido, training 3D immersivo, IoT industriale, automotive.

Smartphone, computer e tablet con chip wi-fi 7 potranno raggiungere velocità fino a 5Gbps. La diffusione del nuovo standard includerà 233 milioni di dispositivi entro il 2024, per arrivare a 2,1 miliardi entro il 2028.

Ford sperimenta auto con le olive

Non solo gli edifici, ma anche le auto possono diventare più green. Ford sta sperimentando l’utilizzo dei noccioli delle olive per la creazione di materiali biocompositi al posto della plastica.

Il progetto si chiama CompOlive: Ford ha creato con gli scarti delle olive poggiapiedi e parti del bagagliaio e sta valutando l’applicabilità del prone cesso su scala industriale: il sistema potrebbe essere implementato per la realizzazione delle nuove generazioni di veicoli elettrici.

Il materiale è realizzato per il 40% da fibre e per il 60% da polipropilene riciclato e riscaldato, poi stampato a iniezione nella forma del componente selezionato.

Ford
Ford auto

In Usa ombre sulle auto elettriche

Hertz in contro tendenza: la società di noleggio auto ha deciso di vendere circa 20 mila veicoli elettrici usati, inclusi modelli Tesla, della sua flotta in Usa.

La decisione è arrivata circa due anni dopo un accordo con l’azienda di Elon Musk, e dopo aver pianificato di convertire il 25% della sua flotta in veicoli elettrici entro la fine del 2024.

Hertz ha deciso di tornare ai modelli con motori a benzina. Uno dei motivi sono i costi più elevati legati a collisioni e danni dei veicoli elettrici, dopo che alcuni utenti avevano registrato collisioni frontali.

E anche General Motors e Ford hanno ridimensionato i piani di produzione di veicoli elettrici.

Negli Usa i prezzi all’ingrosso dei veicoli elettrici usati sono diminuiti per la maggior parte del 2023 e, allo stesso tempo, i prezzi di e-auto nuove sono scesi e le scorte di invenduto sono aumentate.

Auto-elettrica
Auto elettrica Tesla

Smart home sui televisori samsung

La casa smart va in onda sui televisori di Samsung. L’azienda coreana ha presentato un nuovo servizio chiamato Now+, che integra i controlli di servizi digitali per l’abitazione nell’interfaccia dei televisori.

L’utente potrà vedere sullo schermo e controllare gli interruttori della luce o i condizionatori dal telecomando, che potrà essere lo smartphoprone, ovviamente Samsung.

L’azienda ha anche presentato una funzione chiamata Daily+, personalizzabile, che utilizzerà tutte le informazioni che Samsung e Bixby hanno sugli utenti, tratte dai tuoi dispositivi SmartThings, per facilitare l’accesso alle app rilevanti.

Televisori-Smart-Home
Televisori Smart Home

Ikea utilizza l’intelligenza artificiale

Ikea torna a utilizzare l’intelligenza artificiale come strumento di marketing. Questa volta si tratta di Ikea Kreativ, che rappresenta la mossa del gigante svedese dell’arredamento nel campo degli strumenti interattivi di progettazione che aiutano gli utenti a valorizzare il proprio spazio per arredare stanze e casa.

Ikea Kreativ è pensato per aiutare gli utenti a pianificare il restyling di casa, sia dal punto di vista dello stile, che dello spazio.

Dal punto di vista dello stile, infatti, permette di visualizzare come appariranno in realtà i prodotti da acquistare e come si adatteranno agli altri arredi presenti in casa.

Intelligenza-artificiale-Ikea
Intelligenza artificiale Ikea

Per esempio, si potrà capire quanto pratico sarà un divano per una particolare stanza: l’app può aiutare a pianificare in modo più realistico l’ambiente in base allo spazio a disposizione.

In questo modo si saprà se le dimensioni della stanza consentono di inserire un determinato arredo, così da evitare di tirar fuori il metro.

di Stefano Lavori

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