L’azienda T2D ha brevettato il sistema Tris, un sandwich di laterizio e materiale isolante Neopor, che può sostituire il tradizionale cappotto, con massime prestazioni in termini di comfort, durabilità e di resistenza al fuoco. E per l’anno prossimo arriva il primo bilancio di sostenibilità.
Laterizi boom. Dopo stagioni di torpore, o peggio ancora di mercato in discesa, negli ultimi anni le vendite di materiale ricavato dalla terracotta sono decollate, con incrementi a due cifre. Ma c’è laterizio e laterizio.
Spesso il grande pubblico, qualche volta anche i rivenditori, tendono a classificare allo stesso modo tutti i materiali che, visti a qualche metro di distanza, si assomigliano. Anche se, in realtà, non sono uguali e neppure equivalenti. Insomma, niente di più errato, come dimostra il caso di quelle imprese che hanno deciso di puntare sull’innovazione del materiale edile più antico del mondo. Come T2D.
Specializzazione
Il gruppo, nato nel 2017 dalla unione di marchi storici come Toppetti, Fornaci di Masserano e Donati Laterizi, ha stabilimenti in tre regioni (Piemonte, Toscana e Umbria) e riesce così a coprire l’intero territorio italiano. Con un obiettivo dichiarato fin dal principio: puntare su qualità e prestazioni dei prodotti piuttosto che su dimensione e capacità produttiva.
Tra l’altro, la diversa dislocazione degli stabilimenti ha favorito una naturale specializzazione delle produzioni in base alle esigenze locali. Per esempio, a Masserano, nel Biellese, la produzione è centrata sulle prestazioni termiche. A Livorno il focus è sulle soluzioni massive per i climi più caldi, mentre a Todi l’attenzione è da sempre sui prodotti antisismici.
Ne scaturiscono sistemi costruttivi come Tris, il monoblocco preassemblato ad elevatissime prestazioni termiche, la Linea Acustica, ideale come divisorio tra unità abitative distinte, o la Muratura Armata 2.0, in grado di garantire la massima sicurezza per le zone ad elevato rischio sismico.
Supporto
Il goal di T2D, però, non è produrre solo materiali, ma proporre interi sistemi costruttivi in laterizio. Come nel caso della linee T2D Specialties, accompagnate da un supporto tecnico in formato digitale, oltre che umano. Perché l’azienda mette a disposizione un team di tecnici per aiutare studi tecnici e posatori nel loro lavoro.
Ovviamente, al centro dell’azienda c’è il prodotto. «Io credo che il laterizio oggi sia davvero innovativo quando svolge il ruolo di protagonista assoluto nell’edificio e nella parete», spiega Alberto Colleoni, Ceo di T2D. «Ossia, quando rispetto agli altri materiali che compongono l’abitazione, il laterizio svolge il ruolo principale dal punto di vista strutturale, di isolamento termico, acustico e sotto l’aspetto idrometrico, cioè nella capacità di assorbire e rilasciare umidità con grandi benefici sul comfort».
Punta di diamante
L’esempio più lampante del connubio tra tradizione e innovazione è costituito dal sistema Tris. «È la nostra soluzione più innovativa. Il sistema Tris coniuga gli aspetti della prestazione con la facilità di porre in opera. È un sistema che riscuote molto successo tra gli studi tecnici e le imprese. Anche perché è sempre supportato da un’assistenza tecnica, dalla fase di progettazione fino alla chiusura del cantiere», aggiunge Colleoni.
Non è un caso che Tris sia molto gettonato da ingegneri, architetti e geometri: il sistema è brevettato e riesce a coniugare l’efficienza termica del materiale isolante allo sfasamento della parete massiva. È anche l’unico sistema costruttivo in laterizio con taglio termico continuo lungo tutta la parete.
Dettagli tecnici
Il blocco Tris è preassemblato. È composto da due elementi in laterizio, che contengono un pannello battentato interposto in Neopor, saldamente uniti da due ancoraggi meccanico chimici. Una sorta di sandwich dove il laterizio è all’esterno, con all’interno il materiale isolante. Il blocco è disponibile in un ventaglio di spessori e prestazioni, in versione tamponamento o antisismica.
Garantisce le prestazioni della tradizionale doppia parete massiva, con eccellenti performance acustiche (fino a 59 dB), resistenza al fuoco, prestazione termica (fino a U=0.140 W/m2K), sfasamento, ma anche elevate prestazioni meccaniche, di resistenza a compressione e strappo tra le due parti in laterizio (fino a 24 mila N/mq).
La tramezza esterna è efficace rispetto ai sistemi tradizionali a cappotto, perché garantisce uno schermo dalle intemperie e, inoltre, diventa una protezione dagli urti e dagli effetti del tempo. In breve, riesce a coniugare i benefici del laterizio con le proprietà termiche e acustiche dei materiali isolanti.
Prezzi speciali
Per una riuscita perfetta sono disponibili anche pezzi speciali, come angolo, mezzo blocco, sottofinestra e copricordolo, che servono a garantire continuità dell’isolamento, risolvere ogni nodo costruttivo e interrompere il ponte termico dovuto ai giunti di malta.
Lo strato di pannelli Neopor battentati consente un taglio termico continuo, che conferisce una bassissima trasmittanza e rende la parete resistente alle temperature invernali. Non solo. Gli elementi in laterizio di Tris rendono il sistema massivo.
E avere elevata massa è sinonimo di protezione dai picchi di calore estivi, grazie a un ottimo sfasamento e a un basso fattore di attenuazione. E poi c’è il comfort: la casa in laterizio è un regolatore termo-igrometrico (effetto spugna) che mette in equilibrio temperatura e umidità e raggiunge neutralità termica.
La posa
Un altro aspetto chiave riguarda la facilità di utilizzo del blocco. Il sistema Tris è messo in opera con malta tradizionale, senza la necessità di impiegare una manodopera specializzata. Questo semplifica e velocizza la gestione del cantiere.
Come sottolinea Colleoni, T2D unisce al prodotto un servizio gratuito di assistenza utile per la buona riuscita dell’opera, grazie a una collaborazione preliminare in fase di progettazione, tramite conteggi, verifiche, analisi prezzi, particolari costruttivi, dimensionamenti e, soprattutto, in fase operativa in cantiere al momento della posa, con la predisposizione dei pezzi speciali.
Altri particolari tecnici del sistema Tris: sono previsti due ancoraggi per ogni monoblocco preassemblato, 32 al metro quadro, a garanzia della monoliticità degli strati che lo compongono. Per il collegamento tra le due pareti non servono altri interventi da parte del posatore. Con Tris, inoltre, si può realizzare una parete pluristrato con una sola posa, minimizzando tempi, costi e margine di errore. Grazie alla battentatura dell’isolante, prevede anche semplice malta tradizionale.
Un altro aspetto è da sottolineare: rispetto ai sistemi che prevedono rivestimento a cappotto o isolante a contatto con l’esterno, Tris è protetto da una tramezza massiva resistente a garanzia di durabilità del muro, dell’isolante contenuto e, quindi, delle sue prestazioni, termiche e meccaniche. E, a differenza di sistemi a secco, non teme l’ambiente: dal caldo al freddo, dall’acqua alla grandine, dagli urti agli insetti.
Sostenibilità
Infine, per T2D un capitolo a parte riguarda la sostenibilità, concetto ormai fondamentale per tutta l’edilizia. L’argilla, materia prima per la produzione del laterizio ampiamente presente per natura, spiegano in azienda, viene estratta a chilometro zero.
Prodotta, realizzata e vissuta per secoli, può essere totalmente riutilizzata o restituita all’ambiente. «In T2D siamo da sempre molto attenti al tema della sostenibilità dal punto di vista ambientale. In termini di riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera abbiamo ridotto di oltre il 70% in dieci anni in valore assoluto l’emissione di anidride carbonica», sottolinea Colleoni.
«Lavoriamo sul tema della riduzione di consumo delle acque e di ripristino ambientale nelle zone di cava. Sostenibilità vuol dire anche trasparenza e per questo dal 2024 pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità. In tema Esg andremo a mettere nero su bianco quello che abbiamo fatto e quello che intendiamo fare dal punto di vista ambientale, sociale e di governance».
di Franco Saro