Sismabonus, per Confappi lo sconto dell’85% non basta

Uno sconto dell’85% non basta. C’è chi pretende dallo Stato un bonus ancora maggiore. Di quanto, non si sa. La richiesta arriva da Confappi, l’associazione dei piccoli proprietari immobiliari che si è schierata di recente contro il fascicolo di fabbricato, un documento che potrebbe indurre a evitare crolli e danni in caso di calamità.

Questa volta, Confappi prende spunto dal sisma a Ischia . Il presidente della confederazione, Silvio Rezzonico, propone quindi di aumentare (senza precisare di quanto) gli incentivi governativi «per rendere più sicuro ed efficiente il patrimonio immobiliare del nostro Paese. Ora più che mai è necessario favorire la diffusione del Sismabonus, magari aumentando la percentuale di detrazione, e attuare un piano di prevenzione sismica che metta in sicurezza edifici e persone», sostiene Rezzonico. « incentivi del Governo sono certamente utili, ma forse occorrerebbe alzare ulteriormente la percentuale e attuare una campagna informativa più capillare».

La legge attuale prevede per l’adozione di misure antisismiche e verifica sismica degli immobili (interventi eseguiti tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021) una detrazione al 50%, su una spesa massima pari a 96.000 euro, ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Il bonus, che si applica agli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, può arrivare al 70%, nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore, e all’80% qualora si guadagnino due classi di rischio. Le opere di adeguamento e verifica possono essere eseguite anche sulle parti comuni degli edifici condominiali, con detrazioni che variano dal 75% (una classe di rischio inferiore) all’85% (due classi di rischio guadagnate), su una spesa massima di 96.000 euro, moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono lo stabile. I condòmini, infine, hanno la possibilità di cedere il credito a chi ha eseguito l’intervento o ad altri soggetti privati, ad eccezioni di banche e intermediari finanziari.

Il terremoto ad Amatrice
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