Sembra un tassello del Lego, ma è un mattone in cemento

È stato il gioco preferito di tutti gli architetti, e non solo, il mattoncino Lego. Avevamo già parlato di un grattacielo in Cina costruito con blocchi prefabbricati (https://youtradeweb.com/2015/03/questo-grattacielo-e-stato-costruito-in-19-giorni-ma-in-cina/ ), ma un’azienda americana si è spinta più in là, e con dei mattoni speciali sta provando ad applicare lo stesso concetto del giocattolo su edifici veri. Kite Bricks, infatti ha sviluppato un sistema di costruzione modulare di cui ha chiesto il brevetto, che non viola quello della Lego, ma funziona alla stressa maniera con delle opportune modifiche. Gli smart bricks, ossia i mattoni intelligenti, si collegano tra loro tramite delle file parallele di pomelli posti sulla parte superiore del mattone, che s’incastrano nella cavità inferiore del mattone collocato sopra, e un adesivo industriale extra strong li attacca, eliminando l’uso del cemento. Certo, la fila di mattoni è agganciata alla seconda e questa alla successiva anche da giunzioni costituite da barre in acciaio inserite in appositi canali. Ma il suo inventore, Ronnie Zohar, titolare di un’azienda per l’isolamento termico delle finestre, smentisce che l’idea sia venuta dai famosi giochi in plastica. Anzi, proprio perché, secondo lui il vero problema del calore negli edifici è dato solo in minima parte dagli infissi, ma soprattutto dal cemento e dall’acciaio all’interno, il suo obiettivo principale era costruire un mattone in cemento con delle cavità interne per l’isolamento termico in una miscela leggera, ma forte come l’acciaio. Che poi fossero facili da assemblare era secondario. Secondo Zohar, questo sistema permette di ridurre i costi di costruzione di un palazzo di cinque piani della metà. Se è vero si vedrà quando il prodotto sarà in commercio. Intanto, ecco l’immagine del prototipo. Monica BattistoniKite bricks

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