Comprare casa costa molto alle famiglie. Secondo l’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, il rapporto tra prezzo al metro quadro di un appartamento medio e le retribuzioni contrattuali annue dei lavoratori dipendenti (esclusi i dirigenti) è alto: ci vogliono 6,1 annualità di stipendio per comprare un’abitazione di 65 metri quadri. E a Firenze il rapporto è ancora più altro: servono sette annualità. Al contrario, a Verona si scende a quattro anni di stipendio, 0,4 in meno rispetto al 2012. Roma si conferma la città in cui serve il maggior numero di stipendi: anche se in calo (-0,1), il valore rimane sopra le dieci anni (10,1 per la precisione). All’estremo opposto (3,7 annualità) c’è Palermo, che vede una variazione negativa pari a -0,3. Con un confronto a distanza di dieci anni, si scopre che a livello nazionale la differenza è stata più consistente: si è passati da 7,2 annualità nel 2003 a 6,1 nella prima parte del 2013. E se dieci anni fa servivano dieci annualità per acquistare casa, ora ne servono tre in meno. Anche se a Milano e Bologna (-2,7 e -2,5 rispettivamente) si scende in modo diverso: da 10,7 (all’epoca era il valore più alto) a otto annualità, e nel secondo caso da 8,3 a 5,8.