Anziani che vanno in Moldavia a seguito delle badanti, che vogliono tornare a casa. Con il risultato di trovarsi dopo qualche mese a vivere da immigrati irregolari nel Paese slavo, dato che non hanno il permesso di soggiorno. Sembra un paradosso, ma non lo è. La denuncia è di Cesare Lodeserto, segretario generale della Conferenza episcopale moldava. Secondo il sacerdote, a causa della crisi molti anziani rimasti soli in Italia scelgono di andare a vivere gli ultimi anni della loro esistenza assieme alle assistenti familiari, le cosiddette badanti, che rientrano nel Paese di origine. In cambio di assistenza, gli anziani condividono la propria pensione. E spesso, per evitare guai di tipo legale o burocratico, scelgono di celebrare finti matrimoni. I moldavi in Italia sono circa 200mila, di cui 115mila con passaporto moldavo, mentre gli altri hanno passaporto bulgaro, romeno o polacco. Il 25% della popolazione moldava è emigrato all’estero.