Diventa operativa la patente a crediti nei cantieri, un provvedimento che coinvolge circa 832.547 imprese, il 14% del totale delle aziende iscritte in Camera di commercio.
Con il decreto Pnrr (19/2024 articolo 29, comma 19), da ottobre diventa obbligatoria la patente a crediti, indispensabile per poter lavorare nei cantieri temporanei o mobili.
L’obiettivo è prevenire e contrastare il lavoro irregolare e aumentare il livello di sicurezza nei lavori edili o di ingegneria civile.
Il settore vasto include chi lavora nella costruzione di opere edili, ma anche chi installa impianti elettrici e idraulici, chi svolge lavori di isolamento termico, acustico o antivibrazioni, opere di ingegneria civile e di pubblica utilità.
Ancora: lavori edili nel privato, anche le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, mentre non coinvolge chi effettua solo forniture o prestazioni di natura intellettuale (cioè i professionisti).
Da ottobre, quindi, le imprese anche in forma individuale, dovranno avere la patente a crediti rilasciata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in forma telematica, dopo aver attestato il possesso di una serie di requisiti.
La dotazione iniziale è di 30 crediti, che potranno essere aumentati fino a ulteriori 30 in base all’anzianità dell’impresa e alla mancanza di violazioni in materia di salute e sicurezza, e fino a ulteriori 40 per attività, investimenti o formazione intrapresi dall’azienda per aumentare la sicurezza.
La patente non è necessaria, invece, per le imprese che hanno già l’attestazione di qualificazione Soa «in classifica pari o superiore alla III», che è già obbligatoria per le aziende che vogliono partecipare all’esecuzione di lavori pubblici di importo oltre i 150mila euro, anche per chi esegue lavori legati al superbonus di valore superiore a 516 mila euro: al momento questi soggetti sono circa 30 mila
La patente a crediti è in formato digitale e per ottenerla l’impresa deve avere l’iscrizione alla Camera di commercio, Durc in regola e certificazione di regolarità fiscale (ma è possibile l’autocertificazione).
Non solo: è necessario l’adempimento per tutti gli addetti degli obblighi formativi previsti per legge, oltre al documento di valutazione dei rischi (Dvr), con la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) quando previsto. Per poter lavorare nei cantieri servono almeno 15 crediti.
La patente è revocata quando non sono ottemperati gli obblighi previsti o in caso di grave omissione della formazione obbligatoria.
Il documento sarà sospeso fino a 12 mesi se nel cantiere si verifica un infortunio mortale imputabile al datore di lavoro, e può essere sospeso nel caso di infortuni dai quali derivi l’inabilità permanente di uno o più lavoratori, o una menomazione irreversibile.
di Alessandro Bonvicino