Le trattative proseguono, ma si profila un accordo tra Saint-Gobain e il management di Sika, gruppo svizzero che occupa un posto di primo piano in soluzioni che vanno dalla tecnologia del cemento, alle malte per inghisaggio e ancoraggi, fino al roofing (impermeabilizzazione di tetti). Saint-Gobain ha annunciato la settimana scorsa di voler acquisire il controllo del gruppo chimico elvetico, rilevando il 16,1% detenuto da Schenker Winkler Holding controllato dalla famiglia Burkard. La quota corrisponde al 52,4% dei diritti di voto e darebbe ai francesi il controllo del gruppo. Il colosso transalpino è pronto a sborsare 2,75 miliardi di franchi (circa 2,3 miliardi di euro), mentre gli azionisti corrispondenti al rimanente 83,9% di capitale non sarebbero coinvolti nell’offerta. Il take over non ha però incontrato il gradimento del management, che vede anche una sovrapposizione tra i due gruppi in alcune aree di attività. Secondo le indiscrezioni, le resistenze potrebbero essere superate con la garanzia che il numero uno operativo di Sika, Jan Jenisch, e la prima linea del management rimarrebbero al loro posto una volta completata l’operazione. Non solo: Saint-Gobain potrebbe anche garantire che le sovrapposizioni di alcune aree di prodotto non si tradurranno in successivi tagli per il gruppo svizzero.