Il calo dei prezzi rende più appetibili gli immobili rustici. Lo sostiene Tecnocasa. Questa tipologia immobiliare, molto in voga nel periodo del boom, negli ultimi tempi hanno registrato una diminuzione della domanda. I rustici suscitano, in ogni caso, fascino sia tra gli acquirenti italiani sia tra gli stranieri che li cercano come prima o seconda casa. Secondo l’analisi, il 42,5% delle richieste riguarda la prima casa, la restante parte la seconda. Tra le regioni più gettonate il Piemonte, in particolare la zona delle Langhe da quando è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. Piacciono anche il Veneto della Valpolicella, la Lombardia dell’Oltrepo pavese e le campagne umbre. Anche la Puglia, con trulli e pajare, dopo aver attirato la curiosità di vip inglesi in passato, suscita ora l’interesse di tanti acquirenti italiani. In Piemonte la zona che piace maggiormente è quella collinare intorno a Novi, ma l’offerta è molto bassa e un rustico può costare fino a 500-600 mila euro. La domanda di rustici è molto elevata nella zona delle Langhe, soprattutto da quando è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. Le quotazioni di un rustico oscillano da 200 euro al mq per le tipologie da ristrutturare fino ad arrivare a 2500-3000 per quelle già ristrutturate. In Lombardia un casolare da ristrutturare nell’Oltrepo costa 30-45 mila euro, a cui si aggiungono circa 100 mila per la ristrutturazione, mentre chi cerca una tipologia già abitabile, ma comunque da ammodernare anche solo in parte, deve considerare 90-95 mila euro. In Veneto, alle pendici della zona della Valpolicella, la domanda di cascine o rustici con terreno annesso è in diminuzione a causa del prezzo troppo elevato. Un rustico o cascina di 300-400 mq con annesso un terreno di 10 mila mq (non necessariamente un vigneto) può toccare, se in ottime condizioni, anche 1 milione di euro. Se è completamente da ristrutturare i valori oscillano da 300 a 800 € al mq. In Puglia, nella prima parte del 2014 le quotazioni immobiliari di Locorotondo sono sostanzialmente stabili. Buona parte delle compravendite riguarda la seconda casa e vede protagonisti soprattutto residenti di Bari e in misura minore anche persone provenienti dal Centro-Nord. Chi si rivolge a Locorotondo e alla Valle d’Itria ricerca i tipici trulli o case in pietra, possibilmente con tre-quattro locali e già ristrutturati o con pochi lavori di da effettuare. Si preferisce la campagna circostante ai paesi principali (Locorotondo, Cisternino, Martina Franca), ma si cerca una zona non isolata; si richiedono 1000-2000 mq di giardino per godere di privacy. Sul mercato si muovono anche alcuni investitori che ricercano strutture con 5-10 mila mq di terreno per avviare attività di B&B corredate di servizi attrezzati (piscina e piccole coltivazioni). La prima scelta è il comune di Cisternino, chi non avesse liquidità sufficiente sceglie successivamente Locorotondo. Il budget medio per chi intende acquistare è compreso tra 100 mila euro (per un trilocale) e 150 mila (quadrilocale), ma chi desiderasse soluzioni particolarmente prestigiose, con vista panoramica e ampio giardino con piscina può superare anche 200 mila.