Nonostante la grande dotazione finanziaria, la spesa relativa ai fondi europei in Italia è in forte ritardo. Su un totale di 100 miliardi di euro stanziati per il periodo 2007-2013, la spesa certificata a poco più di un anno dalla fine della stagione programmatoria, e a tre da quella rendicontativa (il termine ultimo per certificare la spesa è il 2015), è pari al 16%.
Le Regioni sono in forte ritardo, dunque, e servirà una forte capacità di governance e di attivazione sul territorio per raggiungere il target definito, pena il cosiddetto “disimpegno” e la restituzione all’Europa dei fondi non spesi. Per tale motivo in questi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso disponibili per la prima volta i dati sullo stato di avanzamento dei progetti e della spesa, per singola regione, per soggetto attuatore e per localizzazione.
Si scopre così che vi sono Regioni un po’ più virtuose e Regioni in forte ritardo. E’ un servizio utile, perché permette un controllo diretto e un monitoraggio da parte anche del singolo cittadino, sui fondi europei, il loro utilizzo e grado di spesa. E considerando che fino ad oggi sono stati attivati progetti per poco più della metà dei fondi a disposizione, per una spesa effettiva pari al 16% del totale, significa che vi sono a disposizione ancora poco meno di 50 miliardi circa da spendere. Se le Regioni e il Governo sapranno velocizzare investimenti e spesa, forse questa potrebbe diventare una buona notizia. Per ora accontentiamoci di monitorarla sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.