Edilizia e commercio, torna la fiducia

Segnali di ripresa dell’economia: sale la fiducia delle imprese manifatturiere, del commercio e delle costruzioni. Per le aziende manifatturiere è salita a 100 da un precedente 99,8. È il quinto rialzo consecutivo, che porta l’indice a un nuovo massimo da giugno del 2011. «Il dettaglio dell’indagine è confortante in quanto mostra un miglioramento generalizzato delle valutazioni sia correnti che prospettiche su produzione e ordini», secondo Paolo Mameli, senior economist Servizio Studi di Intesa Sanpaolo. «Da notare che il minor pessimismo sugli ordini correnti non è dovuto alle commesse dall’estero (anzi in lieve calo) ma a un recupero degli ordinativi dal mercato interno (ai massimi da settembre 2011). A frenare l’indice composito solo i giudizi sulle scorte di magazzino, il cui saldo, dopo nove mesi in territorio negativo, è tornato a zero». Tra i pochi segnali negativi nell’indagine, il lieve calo delle aspettative sull’economia, che, dopo il record degli ultimi sette anni toccato lo scorso mese di aprile a -2, sono tornate a scendere a -5 a maggio e a -6 a giugno: si tratta di una correzione fisiologica. Il morale migliora ancora (per il terzo mese consecutivo) nel commercio al dettaglio (è il settore dove le imprese sono più ottimiste: 101,4 il relativo indice, da 99 precedente, ai massimi da aprile 2011). Infine, si nota un incoraggiante rimbalzo nelle costruzioni, dove l’indice si porta ai massimi da dicembre, a 81,1 da 73,4 di maggio (che rappresentava un minimo da quasi un anno). cantiere44

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