Riassetto per Fitt, collegato a un piano di crescita con traguardo al 2023. Il programma prevede di consolidare ulteriormente la presenza internazionale entrando in nuovi mercati, primo tra tutti quello degli Stati Uniti. Fitt, con sede a Sandrigo (Vicenza), è specializzata nello sviluppo di soluzioni per il trasporto di fluidi, per uso industriale, professionale (edilizia e infrastrutture) e domestico (giardinaggio e hobbistica). Ha un fatturato di 217 milioni di euro, il 72% del quale deriva dall’export, con 850 dipendenti, nove siti produttivi (sei in Italia, tre in Europa),11 siti logistici nel mondo e sei consociate. L’impresa è stata fondata nel 1969 da Rinaldo Mezzalira, ma da 10 anni è guidata dal figlio, Alessandro Mezzalira, che ha consolidato la crescita e l’internazionalizzazione del gruppo, trasformandolo in un’impresa manageriale.
La strategia
Il rafforzamento del brand è passato strategicamente attraverso l’incorporazione di un’azienda del mercato building, già parte del gruppo, sotto l’insegna Fitt e cambi di denominazione societarie delle due filiali estere. Realtà commerciali e distributive radicate e affermate da anni nei rispettivi mercati, Comecap, oggi Fitt France, e Melisse, diventata Fitt España y Portugal, sono da sempre teste di ponte molto importanti all’interno di mercati fondamentali per quella che oggi è la Divisione Garden di Fitt.
Nuovo brand
Altra novità: l’azienda si è presentata in tutti i mercati di sbocco con un nuovo marchio, costituito da una linea grafica sinuosa e dinamica, che allude al mondo delle tubazioni. La lettera iniziale «F», rappresenta una figura umana che comunica, da un lato, il valore e la centralità che la persona ha per l’azienda e la creatività al tempo stesso razionale del Gruppo.
«Il lavoro svolto sul brand è una naturale conseguenza della nuova vision che Fitt ha avviato nel 2016 con l’obiettivo di prepararsi ad affrontare le sfide future con i giusti strumenti», commenta il Ceo, Alessandro Mezzalira. «In questi anni i mercati, i consumatori e tutti i nostri stakeholder stanno facendo cambiamenti importanti che richiedono a nostra volta dei rinnovamenti. Guardare al futuro significa necessariamente cambiare. Stiamo costruendo una comunicazione di brand per raccontare non solo i nostri prodotti, ma anche la nostra azienda. Stiamo mettendo al centro il nostro utilizzatore in modo concreto; stiamo innovando prodotto e processi; stiamo costruendo un nostro modello di presenza nel mondo digitale e stiamo focalizzando i nostri sforzi nei business dove crediamo di avere forti competenze. Per questo abbiamo creato tre divisioni: Garden Division, Building Division, Industrial Division, ciascuna con la propria specifica focalizzazione di mercato, ma in grado di attingere da un know-how integrato e condiviso».
«Non si è trattato di un semplice rifacimento d’immagine», aggiunge il direttore Brand & Communication, Francesco Raganelli, «bensì di un’importante evoluzione della cultura d’impresa di una solida realtà italiana e oggi punto di riferimento del settore in tutto il mondo. La nuova brand identity ha quindi l’obiettivo primario di far emergere valore di offerta e valori aziendali, rendendo tangibile la visione pioneristica di una organizzazione che, cogliendo dal passato, guarda al presente ideando il futuro».