I consumi continuano a restare al palo, e così anche la richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie, ancora fortemente condizionato dall’incertezza del quadro macroeconomico. Lo rileva il Crif, secondo cui anche a inizio 2014 si conferma il trend negativo che ha caratterizzato l’intero 2013. Confrontando il numero delle richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali più quelli finalizzati) rilevato nel mese di febbraio con quello del corrispondente mese del 2013 si registra, infatti, una flessione del -7,9% che va ad aggiungersi ai dati negativi rilevati nei precedenti 11 mesi. I dati raccolti sono relativi alle domande di prestiti raccolte dagli istituti di credito e contribuite in Eurisc, il Sistema di informazioni creditizie di Crif, che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Secondo le rilevazioni presentate nel Barometro Crif, a febbraio nel complesso dei prestiti personali più finalizzati, l’importo medio delle richieste è stato pari a 8.168 euro, in crescita rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2013 (7.839 euro). Nello specifico, i prestiti finalizzati hanno fatto segnare un calo di -11,0% rispetto al corrispondente mese del 2013, mentre per i prestiti personali il numero delle richieste è calato del -4,1%.