RemTech è l’evento internazionale permanente specializzato sulle bonifiche, rischi ambientali e naturali. È in programma a Ferrara dal 23 al 25 settembre. In periodo di quarantena, il 6 aprile il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito in videoconferenza, con la conduzione di Igor Villani di Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia Romagna, coadiuvato da Vito Felice Uricchio, del Cnr-Irsa, e Silvia Paparella, general manager di RemTech Expo.
L’agenda della 14a edizione di RemTech Expo si è così arricchita con temi nuovi e focali, correlati a legislazione, semplificazioni, risanamento ambientale, riqualificazione, rilancio economico.
Il sottosegretario dell’Ambiente, Roberto Morassut, è intervenuto all’apertura dei lavori, condividere idee e aggiornamenti cruciali. Il decreto ministeriale del 22 marzo 2020, ad adiuvandum, potrebbe anche prevedere un codice specifico per la bonifica come attività in deroga al blocco previsto a causa dell’epidemia in corso. “Le bonifiche devono essere un volano economico in grado di trasmettere investimenti nel nostro Paese, ma anche dall’estero, con la conversione dei brownfield e un aumento dei valori di mercato del territori restaurati”, ha spiegato il sottosegretario.
Il generale Giuseppe Vadalà ha sottolineato che la missione dei Carabinieri e 81 stazioni di polizia ha portato alla scoperta di 41 siti, recuperati o garantiti, risparmiando altri 14,8 l’anno di penali europee.
Durante l’incontro Alfredo Pini, di Ispra, coordinatore scientifico di ChemTech, ha ricordato come la ricerca e l’innovazione tecnologica sono alla base di un nuovo modello di sviluppo, coerente con le linee guida di sostenibilità e circolarità, e come, per la creazione di questo contesto favorevole, è necessario rimuovere gli ostacoli normativi e promuovere l’accettabilità sociale delle scelte.
“L’alto valore delle relazioni odierne” ha affermato Vito Uricchio del Cnr-Irsa “pone le basi per costruire insieme e consolidare nel tempo una sinergia tra il sistema industriale, il mondo istituzionale e parti sociali che possono attivare un impegno proattivo condiviso e responsabile, che dà vita a un circolo virtuoso di valorizzazione dell’innovazione scientifica e reciproca emulazione basata su principi ambientali, economici, temporali, sanitari ed etici sostenibilità”.
Infine, Guido Bonfedi di Eni Rewind, ha sostenuto che “le misure di risanamento sono obiettivi centrali per lo sviluppo dell’economia circolare applicata alla sostenibilità. Obiettivi raggiungibili solo a condizione che processi di bonifica ecologicamente sostenibili, come MISP o in situ le tecnologie, sono investimenti privilegiati e incoraggiati e non irraggiungibili. Inoltre, gli strumenti di regolamentazione devono essere definiti per garantire la certezza in tempi di procedure amministrative e non rallentare lo sviluppo industriale di queste aree: una narrativa ai fini principalmente strumenti di caratterizzazione efficaci (camera di flusso / campionatori passivi). Infine, promuoviamo, anche attraverso valutazioni tecnico-amministrative con gli organi competenti, il massimo riutilizzo del acque sotterranee trattate in processi industriali”.
L’incontro è stato chiuso da Silvia Paparella: “RemTech funge da piattaforma del futuro per i problemi di bonifica ambientale e non solo, stiamo già studiando nuovi scenari per questo”.