Secondo il recente rapporto Federcostruzioni sullo stato dell’industria delle costruzioni in Italia, presentato in occasione di MADE Expo, cresce la presenza e la competitività delle imprese di costruzione italiane nel mondo. Infatti, le 40 imprese italiane di costruzione che hanno partecipato all’indagine Ance 2012 hanno confermato una forte capacità competitiva sui mercati esteri, nonostante una concorrenza internazionale sempre maggiore.
La perdurante debolezza del mercato interno inoltre spinge sempre più le imprese all’estero, le quali si stanno strutturando per una presenza sempre più stabile e duratura. Il fatturato prodotto oltre confine ha superato i 7,8 miliardi di euro, oltre 2 volte e mezzo il valore del 2004, con un tasso medio di crescita annua del 15% ed un fatturato estero che rappresenta oltre la metà del fatturato globale delle imprese interpellate.
Dall’analisi del portafoglio lavori, risulta che le imprese sono presenti in 85 Paesi, con 633 commesse per un controvalore di circa 60 miliardi di euro e un portafoglio ordini di circa 40 miliardi. Nel 2011, le nuove acquisizioni sono state 239 per complessivi 12,5 miliardi di euro. Le imprese italiane sono anche titolari di contratti di concessione per oltre 32 miliardi di euro. In uno scenario interno negativo, un segnale positivo che riflette tuttavia la necessità di considerare il mercato sempre più in termini globali.