Made in Italy? No, 100% Made in Brianza, nel distretto del mobile conosciuto in tutto il mondo. Una precisazione fondamentale per Protek, azienda specializzata nella progettazione e nella realizzazione di controtelai e sistemi per porte e finestre scorrevoli, che nella sede di Usmate Velate produce attraverso una filiera cortissima, perché dalla progettazione alla costruzione dei macchinari di produzione e imballaggio è fatto tutto in casa.
Con una precisa filosofia: anticipare i cambiamenti, sempre più veloci del mondo attuale e del modo di abitare.
Un concetto che guida l’impresa fondata nel 2001, quando i fratelli Giovanni e Maurizio Maggioni hanno raccolto l’eredità del padre e trasformato la vecchia officina meccanica in una realtà capace di ottenere 25 brevetti e vendere 5 milioni di pezzi prodotti nello stabilimento di Usmate Velate, in Brianza.
I vantaggi dei sistemi Protek
A partire dal primo attestato del 2002, battezzato 1 Minute Set-Up: un sistema per il montaggio totalmente a incastro del controtelaio in soli 60 secondi, che lo rende a prova di qualsiasi muro.
La qualità dei loro prodotti si esprime in caratteristiche uniche, come la nervatura orizzontale e ripetuta ogni 10 centimetri, in modo da ridurre di un terzo il punto di leva e avere una struttura molto più resistente.
Oppure il binario e il fondo interamente in alluminio e nessun punto di saldatura: tre accortezze di progettazione fondamentali per scongiurare un’eventuale risalita della ruggine.
E, ancora, il carrello di portata che sopporta fino a 150 chilogrammi, la silenziosità dei cardini, la scorrevolezza che dura nel tempo, perché le ruote su cui poggia il sistema sono di nylon, scelte apposta perché molto più robuste e spesse rispetto a quelle di plastica stampata, che ruotano in maniera fluida.
Infine, i cuscinetti a sfera posti sulle quattro ruote invece di essere centrati sul perno. Insomma, tanti dettagli che fanno la differenza.
Non a caso il nome Protek è la contrazione dei due sostantivi, prodotti tecnici, che offrono nel loro insieme una solidità garantita per 25 anni, e anche questo è un unicum nel settore.
Sistema di arredo modulare a scomparsa Bigfoot
Se il know-how nel campo della meccanica e nella prototipazione alla base della fabbricazione del telaio assicura una qualità che facilita il lavoro degli applicatori nell’eseguire installazioni a regola d’arte, la capacità di sapere anticipare le tendenze offre ai progettisti dei sistemi in grado di superare molti ostacoli in fase di progettazione.
Per esempio, la linea Magic Box (brevetto del 2005) consiste in una serie di controtelai con alloggiamenti interni predisposti per le utenze elettriche o idriche, in modo da poter inserire termostati, prese, pulsantiere, soffioni senza dover predisporre delle contropareti, un bel vantaggio in termini di messa in opera.
Alle diverse soluzioni, tutte modulari e personalizzabili, come i controtelai per porte scorrevoli e sistemi a scomparsa senza stipiti e coprifili Linear, si affianca il nuovo e ingegnoso sistema di arredo modulare a scomparsa Bigfoot (brevetto del 2019), integrabile nel muro in fase di progettazione e ristrutturazione per ampliare, moltiplicare, comporre e nascondere gli spazi.
Così, un tavolo con il modulo Bigfoot Trastevere, in alluminio o in laminato, un letto con il modulo Bigfoot Capri o addirittura degli scaffali per le bottiglie di vino con il modulo Bigfoot Chianti, hanno il loro posto all’interno di una parete e sono visibili solo quando servono.
Sono 14 i moduli disponibili con altrettante finalità e disponibili in due versioni: Architectural, per il rivestimento in lastre di cartongesso o simili, e Interior, con predisposizione per rivestimento in boiserie o pannelli rigidi.
Completamente personalizzabili a seconda delle specifiche esigenze, entrambe le versioni non richiedono concessione edilizia, velocizzando e semplificando l’installazione.
Non solo, grazie alle molteplici funzioni come le luci Led, le prese elettriche, la chiusura con serratura elettronica e la motorizzazione dello scorrimento del modulo, l’effetto wow è assicurato.
«Abbiamo obiettivi ambiziosi per i prossimi anni, sicuramente consolidare la nostra presenza nel mercato del Nord Italia, e sviluppare la distribuzione in tutto il territorio. L’anno scorso abbiamo organizzato 50 eventi di presentazione del marchio e intendiamo continuare su questa strada», spiega Stefano Maggioni, terza generazione della famiglia.«Spagna e Francia rappresentano il 40% del nostro fatturato e stiamo valutando la distribuzione anche in altri paesi esteri, forti dell’unicità di una linea come Bigfoot».
di Monica Battistoni