Progettare un magazzino: come massimizzare selettività e densità

Quando si progetta un magazzino e si valuta la struttura di stoccaggio più idonea è necessario considerare due parametri molto importanti per una corretta gestione dei materiali: la selettività e la densità. Spesso l’obiettivo di un’azienda è trovare il giusto compromesso tra i due.

Con densità ci si riferisce alla capacità di stoccaggio per metro cubo. L’unità di misura può differire con diverse tipologie di materiali e relative modalità di stoccaggio. In un magazzino tradizionale dove si stoccano pallet di tipo Epal, l’unità di misura può essere il numero di pallet per metro cubo. In contesti differenti, si possono utilizzare le UdC (Unità di Carico) per metro cubo, come nel caso in cui si utilizzino delle cassette in plastica di dimensioni standard. Se non vi è uno standard di UdC si può pensare alla quantità di merce (chilogrammi, litri, etc.) per metro cubo.

La selettività, invece, rappresenta l’accessibilità ai prodotti. Potrebbe essere definita come il numero di UdC direttamente raggiungibili a magazzino senza dover spostare altro materiale. Viene espressa come percentuale e si calcola come il numero di UdC raggiungibili direttamente sul numero totale di UdC. Una scaffalatura portapallet ha una selettività pari al 100% perché ogni pallet è accessibile. Una scaffalatura con cassette a doppia profondità avrà invece una selettività del 50%.

I due parametri non sono direttamente proporzionali, infatti è necessario precisare che solitamente più un magazzino è denso e meno è selettivo. Inoltre, meno un magazzino è selettivo e maggiori saranno i tempi di accesso al materiale. Un portapallet, come detto, ha massima selettività, ma i corridoi necessari per il raggiungimento della merce penalizzano la densità. D’altro lato, più il magazzino è denso, senza corridoi che separano le unità di stoccaggio, e minore sarà l’accessibilità.

selettività-densità-magazzino

Qual è la soluzione? Le automazioni consentono di aumentare la densità di stoccaggio mantenendo alta la selettività: sistemi a trasloelevatore, miniload, multishuttle consentono di minimizzare le larghezze dei corridoi di movimentazione. Allo stesso modo anche magazzini intensivi dotati di carrelli trilaterali consentono corridoi di movimentazione molto stretti. Il materiale mentre per i materiali con rotazioni più basse si possono ipotizzare soluzioni ad alta densità basate su accatastamento o sull’uso di magazzini compattabili.

La sfida di chi progetta un magazzino sarà, quindi, quella di trovare la migliore soluzione di stoccaggio in grado di garantire la massimizzazione sia della selettività che della densità. I moderni Amr (Autonomous Mobile Robot), che sono carrelli intelligenti in grado di spostare unità rappresentate da moduli di scaffalatura leggera, o i robotic warehouse storage systems sembrano essere ad oggi le migliori soluzioni per fornire selettività e densità.

di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice) (da YouTrade n. 115)

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