Progettare le smart city con Anie

Progettare le smart city. Su questo si è concentrata Anie lo scorso 6 dicembre, in occasione della XII^ Giornata della Ricerca. Il ittolo completo dell’incontro è stato “Progettare le Smart City: fornitori di tecnologie e stakeholder a confronto per costruire le città del futuro”, e ha visto la partecipazione non solo delle aziende Anie, ma anche dei rappresentanti della PA nazionale e locale, potenzialmente interessati all’implementazione di progetti smart city. Obiettivo centrale della giornata è stato quello di portare all’attenzione del pubblico e delle istituzioni il ruolo centrale che le tecnologie prodotte dalle imprese elettroniche ed elettrotecniche possono ricoprire in questa grande trasformazione.

Benché non esista una definizione univoca del concetto di ‘smart city’, infatti, è indubbio che il comune denominatore di ogni sua interpretazione sia la prevalente componente tecnologica. Parliamo allora di una città digitale? Non solo: la costruzione di uno spazio digitale integrato, basato su piattaforme tecnologiche avanzate, è solo il primo passo per la realizzazione di una ‘città intelligente’. Occorre un’elevata trasversalità nell’applicazione delle nuove tecnologie ad ambiti molto diversificati, rinnovando così le infrastrutture esistenti.

 

L’industria dell’elettronica ed elettrotecnica può allora dare un contributo imprescindibile in questo processo: energia e building, trasporti e mobilità, sicurezza e automazione, sono solo alcuni dei settori chiave in cui le aziende Anie operano. Le imprese aderenti alla Federazione, che nel corso della giornata hanno avuto l’occasione di illustrare ai presenti la portata innovativa del loro lavoro, hanno dimostrato che è ormai tempo di smettere di discutere circa ciò che potrebbe essere fatto per la realizzazione della smart city e di iniziare a concretizzarla, anche attraverso interventi che possono sembrare minori, ma che in realtà costituiscono comunque un passo in avanti verso la città del futuro.

 

“Le imprese aderenti ad Anie Confindustria si caratterizzano da sempre per una ferma vocazione all’innovazione – ha dichiarato Pietro Palella, vice presidente di Anie Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione – Esse investono infatti in media ogni anno in attività di ricerca e sviluppo il 4% del fatturato totale. In questa fase congiunturale molto critica innovare diventa per le aziende che operano nei nostri settori un elemento indispensabile per acquistare competitività e per rimanere nel mercato. Da una recente indagine rivolta alle piccole e medie imprese di Anie è emerso che, pur in una fase economica difficile, nel primo semestre del 2013 il 70% delle aziende del campione hanno effettuato investimenti, rivolti in particolare ad attività di ricerca e sviluppo e ha pertanto creduto nell’innovazione come utile strumento anti-congiunturale.”

 

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