Il botto d’agosto della produzione industriale italiana. L’ultimo bollettino Istat parla di una crescita dell’1,7% rispetto a luglio e del +4,1% rispetto all’agosto 2015. Un’impennata innescata “da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi”. Un salto che determina “nella media del trimestre giugno-agosto 2016, un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente”, mentre nella media dei primi otto mesi dell’anno la produzione è aumentata dell’1,0% sul 2015.
Gli altri dati dell’Istituto Nazionale di Statistica. L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni strumentali (+6,6%), dei beni intermedi (+3,1%) e dell’energia (+1,4%). Segnano invece una variazione negativa, i beni di consumo (-0,5%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un significativo aumento nel raggruppamento dei beni strumentali (+12,5%) e dei beni intermedi (+7,6%); diminuiscono invece i comparti dell’energia (-4,1%) e dei beni di consumo (-1,3%). Per quanto concerne invece i settori di attività economica, ad agosto 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, macchine e impianti (+13,6%) e fabbricazione di macchinari e attrezzature N.C.A.(+11,7%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-17,7%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-5,3%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (- 5,0%).