Prima pala eolica al taglio del nastro per Italtech Wind

Progettare e produrre sistemi per l’energia alternativa, in particolare pale eoliche. È la missione di Italtech Wind di Mazzano, in provincia di Brescia. L’azienda, della famiglia vicentina Pegoraro (i fratelli Massimo e Mirco), punta a farsi largo sul mercato dell’energia eolica, in costante ascesa. «Ci siamo buttati in un progetto che chiunque avrebbe abbandonato poco dopo viste le difficoltà», ha confessato Mirco Pegoraro al Giornale di Brescia. «Dopo qualche mese di lavoro abbiamo capito di aver intrapreso una lunga strada: raramente un imprenditore investe in un’idea che potrà fruttare economicamente dopo 8-10 anni». Per raggiungere l’obiettivo Pegoraro ha chiamato in azienda anche sei ingegneri e lavora in sintonia con i dipartimenti di Ingegneria elettrica e Aereonautica del Politecnico di Milano. Il primo risultato è stato raggiunto, con la prima turbina eolica da 200 kw (870 mila euro il valore commerciale) destinata a un cliente di Salerno. Una «mini» macchina da 40 metri di altezza (con le pale), ad alta tecnologia. L’aerogeneratore funziona anche in condizioni di vento debole. Non è cosa da poco, infatti il dispositivo vanta quattro brevetti internazionali. «Abbiamo seguito i canoni più rigorosi perché l’Italia è priva di una bibliografia sull’argomento. Le linee guida per la progettazione di impianti eolici sono tedesche», spiegano. La pala eolica è completamente autoprodotta: tutto è stato ideato dall’interno. L’investimento per la start-up è stato di 5 milioni di euro. pegoraro

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