Confindustria è moderatamente ottimista: se l’economia italiana chiuderà il 2014 con un calo del Pil dello 0,5%, il prossimo anno andrà meglio. La previsione è del Centro Studi di Confindustria che, negli ultimi Scenari economici, ha lievemente rivisto al ribasso la stima per il 2014 diffusa lo scorso settembre (era di -0,4%). L’uscita dalla recessione è dunque rimandata al 2015, con un Pil che salirà dello 0,5% (in linea con la stima di settembre). Ancora meglio lanno successivo: nel 2016 il Pil italiano crescerà dell’1,1%. «Il mantenimento della previsione 2015 ai valori indicati a settembre, pur in un contesto molto più propizio, è già un segno di fiducia rispetto alle previsioni all’ingiù operate dalla maggior parte degli analisti, soprattutto internazionali», sostengono gli economisti di viale dell’Astronomia.