Isolare le fiamme, chiudendole fuori. Questa la funzione delle porte tagliafuoco, che grazie alla loro elevata resistenza, sono in grado di svolgere un importante ruolo in caso di incendi, riducendo la propagazione di fiamme e fumo e garantendo un’uscita sicura dall’edificio alle persone che si trovano all’interno.
Sicure e resistenti, le porte tagliafuoco devono rispondere a criteri molto stringenti, che cambiano da Paese a Paese. Come spiega Giuseppe Braga, fondatore del gruppo omonimo che è specializzato, oltre che in porte interne in legno e laminato, anche in quelle resistenti al fuoco per la sicurezza di hotel, uffici, scuole e abitazioni.
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Domanda. Quali soluzioni propone Braga per la sicurezza contro gli incendi?
Risposta. L’attenzione alla sicurezza che da sempre contraddistingue il nostro gruppo ci ha portato a sviluppare una collezione di porte per interni certificate per resistere al fuoco per 30 e 60 minuti. Possiamo realizzarle sia rivestite con laminati di ultima tendenza sia con i più classici tranciati.
D. Quali caratteristiche deve avere una porta tagliafuoco?
R. Le porte tagliafuoco devono necessariamente essere testate presso laboratori riconosciuti per poi ottenere la necessaria certificazione. Le attuali legislazioni impongono diversi certificati in base al Paese nel quale la porta viene installata e per questa ragione abbiamo sia certificati italiani, UL (Canada e Stati Uniti) e BM Trada (Area del Golfo) che ci consentono di vendere in moltissime regioni e di rafforzare la nostra vocazione all’export.
D. Quali sono i principali luoghi di installazione?
R. Alcune recenti tragedie hanno aumentato la sensibilità alla sicurezza e questo ha portato a un ampliamento dei luoghi di utilizzo delle porte tagliafuoco, che ormai non si limitano soltanto alle strutture alberghiere, ma anche alla casa privata.
D. Quali certificazioni possiedono le vostre soluzioni?
R. Abbiamo certificazioni sia al fuoco che all’insonorizzazione, una tematica quest’ultima sempre di maggior attualità. Abbiamo anche inserito alcune certificazioni per la resistenza ai fumi, che spesso risultano più pericolosi delle stesse fiamme, questo per poter migliorare sempre più la sicurezza dei nostri clienti.
D. Braga esporta le sue porte in tutto il mondo: ci sono differenze in tema di sicurezza antincendio?
R. Ogni Paese adotta una legislazione diversa dagli altri. Si tratta spesso di forme di protezionismo verso produttori locali e questo avviene anche a livello di Unione Europea, nonostante ormai da troppi anni si annunci, senza poi realizzarla, una armonizzazione del sistema. I particolarismi dei singoli Stati danneggiano il consumatore finale impedendo la realizzazione di un vero mercato globale.
D. Oltre a essere sicure, le vostre porte tagliafuoco sono anche belle: quante finiture sono disponibili su questo tipo di prodotti?
R. Proponiamo una gamma di finiture sia in laminato che in legno che possono essere scelte all’interno delle nostre collezioni, ma siamo sempre disponibili a personalizzazioni nel caso in cui il progetto lo richieda.