Dopo un 2020 più complicato del previsto per il settore delle porte e delle finestre in Italia, con un calo del fatturato complessivo del 9,2%, il 2021 aveva mostrato segnali di forte recupero, con una crescita del 27,7%.
Il 2022 non solo ha consolidato questa crescita, ma l’ha ulteriormente sviluppata, con un ulteriore aumento del 15,9% del fatturato, che porta le prime 50 imprese del settore a far segnare +32,8% sul 2019, anno pre-pandemico.
L’analisi che presentiamo su queste pagine si focalizza sulle più importanti imprese del settore, quelle con oltre 10 milioni di euro di fatturato, per un giro d’affari complessivo di quasi 1,87 miliardi.
Un settore che presentiamo nei dati delle imprese più performanti in termini di dimensioni di mercato, ma che conta, al 30 giugno 2024 secondo i dati delle Camere di Commercio, 19.271 imprese, delle quali 13.061 relative alla fabbricazione di porte, finestre, telai e cancelli metallici (pari al 67,8% del totale), 5.535 di fabbricazione di porte e finestre in legno (28,7%), 448 di fabbricazione di porte, finestre e intelaiature in plastica per edilizia (2,3%) e 227 relative alla produzione di blindate e casseforti (1,2%).
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