Ponte Giulio, l’azienda umbra specializzata in maniglioni, sedute e sanitari per la sicurezza dell’ambiente bagno, si veste di un nuovo look per comunicare al mondo la propria modernità.
Il 2020 si apre per l’azienda con una nuova immagine aziendale, partendo dal restyling del logo, del look per i cataloghi e un nuovo layout grafico del sito internet. «Il cambio del logo è un po’ come il cambio d’abito: lo si fa per adattarsi a una nuova realtà, per veicolare un nuovo messaggio», dichiara l’amministratore delegato Enrico Carloni. «Un messaggio che parla non tanto di cambiamento quanto di comprensione del mondo circostante, a cui necessariamente consegue la necessità di evolversi, di ampliare il brand in diversi mercati e in diversi Paesi. Tutti elementi che derivano dal piano strategico elaborato da Ponte Giulio per i prossimi cinque anni, e dalla volontà di renderlo sostenibile».
Novità anche sul fronte del catalogo e listini: «Quello che desideriamo è rendere fruibili materiali esaustivi e completi, che consentano una comprensione a tutto tondo di quello che produciamo. La nostra azienda, ormai, ha una delle offerte di settore più complete in Italia, se non la più completa. Per questo abbiamo investito molto in sistemi di divulgazione e comunicazione: sito, catalogo e social».
Un percorso che spazia nel mondo della sicurezza in bagno attraverso i contenitori Life Caring Design, Safety Design, fino ad arrivare all’area dedicata ai più piccoli Kids Design. Exclusive Design è invece un documento dedicato alla pietra acrilica in tutte le sue espressioni. Consolle, lavabo, piatti doccia e complementi di arredo standard e personalizzabili che rappresentano, in sintesi, il programma di Ponte Giulio ricco di soluzioni progettuali creative, pratiche e funzionali.
Un mondo di proposte per ambienti bagno esclusivi, inclusivi, sia privati che pubblici. «La popolazione sta invecchiando sempre più e in molti nuclei famigliari sono presenti anziani. Per questo abbiamo scelto di trasformare alcune nostre linee da un segmento dedicato ad un solo tipo di utenza a uno che risponde alle esigenze di tutti, senza distinzione di età o abilità. E questo non solo per il privato, ma anche per le strutture di ospitalità ed accoglienza».