Le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in ottica di ripresa economica del Paese e rilancio, rappresentano uno strumento da maneggiare con cura e da non sprecare.
Tante sono le missioni, le componenti e gli investimenti che il Pnrr ha messo in gioco in questi ultimi anni. In particolare, le risorse finanziarie derivanti dalla Missione 5 (Componente 2.3, Investimento 3.1 – Sport e inclusione sociale), assegnate al Dipartimento per lo sport per un totale di 700 milioni di euro, erano destinate alla realizzazione di interventi tesi a favorire il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione di impianti sportivi.
Le risorse messe in gioco erano ripartite in tre Cluster di intervento. Il «Cluster 1» prevedeva la realizzazione di nuovi impianti sportivi, il «Cluster 2» era finalizzato all’efficientamento delle strutture esistenti e il «Cluster 3» si rivolgeva a quei Comuni intenzionati a realizzare nuovi impianti o rigenerare impianti esistenti di particolare interesse sportivo o agonistico. Alle risorse vi accederanno coloro che hanno risposto, entro il 22 aprile scorso, ai due Avvisi pubblici di «invito a manifestare interesse».
Il primo Avviso, Cluster 1 e 2, era destinato ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20 mila abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti. Il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, era rivolto a tutti i Comuni italiani. Tutto il territorio nazionale è stato coinvolto e tutti i distributori di materiali per l’edilizia saranno chiamati a fare la loro parte.
A seguito della presentazione delle manifestazioni di interesse, il Dipartimento per lo sport sta completando la concertazione con i soggetti interessati, in merito ai progetti che dovranno realizzarsi necessariamente nel rispetto dei target e delle milestone previste nel Pnrr.
La procedura si concluderà con la sottoscrizione formale di «Accordi» contenenti la descrizione degli obiettivi e delle modalità di collaborazione tra i soggetti coinvolti. Ad oggi sono state ammesse 297 proposte (155 per il Cluster 1, 97 per il Cluster 2 e 45 per il Cluster 3).
Una volta sottoscritto l’accordo, ogni Comune sarà chiamato a soddisfare tre requisiti, tra i quali rispettare gli obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico. Ogni proposta di intervento dovrà essere redatta nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico delle opere contemplate nel Pnrr e prevedere opere di miglioramento dell’efficienza energetica, attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/ materiali ecocompatibili.
In particolare, per gli interventi di nuova costruzione è previsto il rispetto, in termini di performance di efficienza energetica, del 20% in meno riguardo agli standard Nearly Zero Energy Building.
Per i materiali sostenibili e le tecnologie verdi, sperimentati e implementati con successo in ambito residenziale/commerciale/industriale, l’occasione della realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi in chiave green, apre a nuove frontiere di sviluppo e offre l’occasione al distributore di materiali edili di presentarsi come partner qualificato.
Partner capace di fornire materiali da costruzione, oltre ai servizi annessi, in cui sia alta la percentuale di materiale riciclato e minima l’emissione di Co2, e particolarmente sostenibili per tutta la loro durata di vita. Ciò significa, materiali a ridotto consumo di acqua o di energia e con bassi costi di manutenzione, fornendo al contempo le migliori condizioni di allenamento possibile.
di Roberto Bolici – Professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Politecnico di Milano (da YouTrade n. 133)