Pnrr: dove finiscono i fondi europei? L’analisi per regione

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Facciamo il punto sul Pnrr. Non è interessante monitorare solo quanto (e se) i soldi europei vengono spesi. È istruttivo anche capire come e dove finiscono i miliardi di Bruxelles.

Dai dati resi noti dal Servizio studi della Camera, emerge un aspetto che probabilmente non tutti si attendevano: Lombardia, Lazio e Campania monopolizzano un terzo dei fondi.

La Lombardia vanta 45.690 misure per quasi 16,5 miliardi (il 13% del totale della torta finanziaria), per il 34% concentrati sulla Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica, una sfida cruciale per il tessuto produttivo. Centro e Sud, cioè Lazio e Campania, impiegano rispettivamente 12,5 e 11,9 miliardi.

In Lazio la parte più grande (2,9 miliardi) è destinata alla Missione 1, tra digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo. La Campania punta invece su transizione ecologica e scuola.

La fotografia del Pnrr diviso per regioni accende un faro anche su quella che è la ripartizione dei fondi nelle prime sei Missioni (escluso quella dedicata al RepowerEu).

La Lombardia, per esempio, si aggiudica il 15% delle risorse complessive impegnate per la transizione ecologica (5,6 miliardi su 37,9), ma anche la dote più alta delle Missioni 4 (istruzione e ricerca, 3,8 miliardi), 5 (coesione e inclusione, 1,6 miliardi) e 6 (salute, 2 miliardi).

Al contrario, il Lazio che assorbe il 20% dei fondi dedicati alla digitalizzazione (2,9 miliardi su 14,6), e la Campania è a quota 1,2 miliardi. La rivoluzione verde interessa meno al Centrosud e più al Nord.

Dopo la Lombardia, la transizione green è l’obiettivo di Emilia-Romagna, con progetti per 3,9 miliardi (ben il 47% degli 8,4 miliardi destinati al territorio).

E il Veneto? È al primo posto della Missione 3, infrastrutture per una mobilità sostenibile, con misure per 3,6 miliardi, il 16,5% dei 21,9 miliardi attribuiti al settore e il 34,4% dei fondi nella regione.

A seguire ci sono il Piemonte, con 2,5 miliardi, e la Campania, con 2,2 miliardi. Ma è in Liguria che c’è la maggiore concentrazione di fondi sulle infrastrutture: 2,1 miliardi su 4,9 totali nella regione (il 43,5%). Insomma, un Pnrr in ordine sparso.

di Federico Mombarone

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