Edilizia: in Piemonte siglato il primo contratto collettivo regionale

Omogeneità economica e normativa su tutto il territorio piemontese, questi gli elementi principali del contratto collettivo regionale, firmato da Confartigianato, Cna, CasartigianiFenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. L’accordo, primo in Italia, va a sostituire i contratti territoriali con l’obiettivo di snellire e agevolare i rapporti tra impresa e lavoratore, a qualsiasi provincia appartengano. In Piemonte nel 2015 le imprese artigiane delle costruzioni erano 53.060, 1.905 in meno rispetto al 2014 (-3,5%). Sempre nel 2015, le costruzioni occupano 117mila addetti, 24mila in meno (-17%) rispetto al 2008 e mille in meno (0,8%) rispetto al 2014. Le ore di Cig , da marzo 2015 a febbraio 2016, sono state 5.646.663 con una diminuzione del 35% rispetto ai dodici mesi precedenti. «Ora è indispensabile che le risorse pubbliche vengano effettivamente messe in circolazione, che la Pubblica Amministrazione, col nuovo codice degli appalti,  non abbia più incertezze e metta a bando le opere attese e che, diventi operativa la consulta regionale per l’edilizia», ha dichiarato Filippo Provenzano segretario generale di Cna . Mentre i sindacati si auspicano che anche le altre associazioni adottino un contratto collettivo regionale. cantiere-8

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