La fusione tra i due colossi Holcim e Lafarge non spaventa Italcementi. Il maggiore player italiano del settore, assieme al gruppo Buzzi, ha puntato il faro sulle conseguenze del maxi matrimonio. Ed è arrivato alla conclusione che potrebbero esserci anche aspetti positivi per il mercato italiano. Secondo il presidente di Italcementi, Giampiero Pesenti, «bisogna fare un’analisi Paese per Paese». E aggiunge: «Se alla luce dei limiti posti dalle regole antitrust i francesi dovranno vendere molte cose in Europa vedremo e valuteremo le opportunità». Tradotto: dato che probabilmente il supergruppo dovrà cedere asset per non incorrere negli strali dell’Authority, Italcementi è alla finestra per cogliere e valutare eventuali dismissioni. Pesenti ha commentato anche la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in ordinarie approvata a maggioranza dall’assemblea straordinaria della società («un’operazione che rafforzerà il capitale». L’operazione rientra nell’operazione di semplificazione della struttura di capitale e di governance del gruppo, che prevede un’Opa sulle quote di Ciments Francais a fronte di un aumento di capitale fino a 450 milioni di euro.