Il 2017 sarà (finalmente) l’anno della ripresa per l’edilizia? Segnali positivi arrivano dalle ultime stime Istat, che nel primo semestre del 2016 hanno un rilevato un buon movimento nel comportato residenziale: infatti, nel primo semestre, il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati è tornato a superare la soglia delle 10 mila unità, raggiungendo quasi le 11,5 mila nel secondo. Il tutto nonostante si continui a constatare una contenuta contrazione (-1,1%) rispetto al primo semestre del 2015. Più marcato è il miglioramento semestrale registrato in termici di superficie utile abitabile (+4%). Invece, l’edilizia non residenziale arranca in maniera sensibile, segnando una riduzione dei volumi dell’8,3%. Dopo il calo verticale nel numero di abitazioni registrata per i nuovi fabbricati residenziali nel primo trimestre 2016 (‑6,2%), il parziale recupero conseguito nel secondo trimestre 2016 (+4,0%) rappresenta la prima variazione positiva dopo 5 anni di continue flessioni tendenziali. In termini di superficie utile, la contenuta flessione tendenziale nel primo trimestre (-1,3%) è sopravanzata dall’ampia crescita nel secondo (+9,1%), anch’esso primo dato positivo dopo 5 anni. Dopo la fase di forte espansione registrata, in media, nel 2015, l’edilizia non residenziale torna ad essere caratterizzata da un marcata contrazione tendenziale nel primo trimestre 2016 (-9,2%) che si ridimensiona solo in parte nel secondo (-7,5%).