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Gruppo BigMat: crescono gli showroom HABIMAT in tutta Italia

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Sempre più showroom scelgono il format HABIMAT di Gruppo BigMat per superare il tradizionale approccio alle finiture d’interni e adottare un concept di vendita innovativo. A oggi sono quasi 40 le sale mostra in Italia che hanno scelto questo layout, di cui tre inaugurate tra aprile e fine maggio 2023: Gruppo Colamariani & Poduti a Roma, Edil.Com a Monteprandone (Ascoli Piceno) e Capri Ceramiche a Pray Biellese (Biella) che ha rinnovato lo showroom, già HABIMAT con un restyling completo degli spazi.

Sviluppato dal team HABIMAT, in collaborazione con lo studio di architettura Del Monaco+Lorenzoni di Milano, il format degli showroom HABIMAT si presenta con un’esposizione elegante e accogliente, studiata nei dettagli per offrire un percorso immersivo ed esperienziale alla scoperta di ambientazioni ispirate ai trend del momento e che possono essere personalizzate sulle esigenze del cliente.

HABIMAT permette alla sala mostra di posizionarsi come partner di interior designer e architetti e diventare trend setter del comparto finiture attraverso le moodboard che declinano i principali trend del momento ed esplorano stili diversi tramite l’abbinamento di texture, tonalità cromatiche, formati e tipologie di posa da cui lasciarsi ispirare e prendere spunto per costruire l’ambiente dei propri sogni.

Nei nuovi showroom HABIMAT spazio anche al colore con l’apposita area espositiva dedicata alle nuance della palette cromatica HABIMAT Color Collection.

HABIMAT Gruppo Colamariani & Poduti di Roma

La sala mostra HABIMAT del Gruppo Colamariani & Poduti si trova in via Tiberina 226 a Roma, adiacente al punto vendita di edilizia, e si sviluppa su una superficie di 150 mq dove poter trovare un’ampia gamma di pavimenti e rivestimenti, arredobagno, sanitari, porte e infissi, ma anche colore e un reparto dedicato all’illuminazione.

L’idea del nuovo showroom è nata nel 2022 come racconta l’architetto Rosalba Santorelli, responsabile dello showroom: «Volevamo cambiare target e dare uno slancio alla nostra attività dedicata in modo specifico al mondo della progettazione, proprio per questo ci siamo strutturati e abbiamo scelto di aprire uno showroom HABIMAT che ci permette di posizionarci come partner strategici di interior designer e architetti e di diventare dei trend setter dell’interior design per tutta la zona di Roma».

Sono quattro i membri dello staff di HABIMAT Gruppo Colamariani & Poduti, di cui due architetti, pronti ad accompagnare e guidare l’architetto, il designer e il privato con una consulenza specializzata (pre e post- vendita) a supporto di tutte le esigenze di ristrutturazione e costruzione, offrendo inoltre un servizio di progettazione 3D, di consegna e di posa per progetti chiavi in mano.

«Per noi è un salto di qualità, con lo showroom HABIMAT vogliamo incrementare il business delle finiture e specializzarsi sempre di più per confermarsi come punto di riferimento per architetti e progettisti d’interni. Abbiamo scelto l’insegna HABIMAT e ne abbiamo adottato appieno layout e stile di vendita: grazie anche alla collaborazione e alla consulenza del team HABIMAT abbiamo realizzato uno showroom innovativo molto apprezzato da chi ci fa visita e che prova con questo layout espositivo una nuova esperienza di acquisto lasciandosi ispirare dalle nostre idee di design e dalle suggestioni e trend elaborati da HABIMAT» sottolinea la responsabile showroom.

HABIMAT EDIL.COM di Monteprandone (Ascoli Piceno)

BigMat Edil.Com ha rinnovato il suo showroom scegliendo l’insegna HABIMAT per arricchire la propria offerta di finiture d’interni della sala mostra da 250 mq, che si trova all’interno del negozio in Contrada Isola Ovest di Monteprandone (Ascoli Piceno) e che propone rivestimenti, pavimenti, arredobagno, ceramiche, sanitari, finestre e porte ma anche arredo e colore.

«Per poter esaudire sempre di più, e al meglio, le richieste della clientela privata ma anche per supportare architetti e progettisti nei loro lavori, abbiamo deciso di rinnovare lo showroom adottando lo stile e il layout del format HABIMAT che si propone con un concept innovativo sia nell’esposizione sia nello stile di vendita», racconta uno dei soci titolari Andrea Mattioli . «Abbiamo quindi investito in un restyling totale riorganizzando il percorso di vendita e ripensando tutti gli spazi in modo funzionale ed elegante, è un passo in avanti per sviluppare il nostro business nel comparto finiture e migliorare il servizio al cliente ponendoci come consulenti strategici per tutti i progetti di interior design».

A supportare architetti, designer e privati nella scelta di materiali e finiture, la consulenza specializzata di due architetti, Diana Ficcadenti e Andrea Mariotti, che accompagnano l’utente nell’individuazione dello stile più adatto alla propria casa o nella scelta e acquisto della finitura più adeguata anche grazie a un servizio di render 3D e progettazione, consegna e montaggio mobili.

«I nuovi spazi hanno riscontrato fin da subito feedback molto positivi, l’esperienza in showroom è migliorata e resa più efficace e piacevole dall’allestimento di angoli con “suggestioni e idee di design” che possono ispirare privati e professionisti. Crediamo che il concept HABIMAT possa consentirci di rafforzare il nostro ruolo di protagonisti nel mercato e posizionarci come specialisti delle finiture, oltre che dell’edilizia», prosegue Mattioli.

HABIMAT Capri Ceramiche di Pray Biellese (Biella)

Dopo aver aperto nel 2017 lo showroom HABIMAT, la rivendita Capri Ceramiche di Pray Biellese, in provincia di Biella ha investito ancora nel concept per l’interior design firmato BigMat con il rinnovo dalla sala mostra e trasformandosi in un “laboratorio” dove architetti, designer e privati possono dar vita ai loro progetti abitativi.

«Abbiamo messo a disposizione un pc e uno schermo perché il professionista possa incontrare e portare il cliente direttamente da noi, per vedere il progetto, discuterne e per valutare dal vivo le finiture da scegliere» , spiega Martina Capri, responsabile dello showroom.

La superficie di 250 mq circa propone un’ampia gamma di finiture, ceramiche, rivestimenti, pavimenti, arredobagno, serramenti e porte ma anche prodotti per l’outdoor e colore.

«Da tempo cercavamo di strutturare lo showroom cercando di superare il tradizionale approccio per categoria prodotti e brand. Il format HABIMAT è esattamente quello che volevamo, ovvero uno stile di vendita che “dimentica” il brand e si concentra sul valore dei materiali e delle finiture accompagnando il cliente in un’experience sensoriale e narrativa tra le tendenze dell’interior design sotto la guida di designer e architetti che nel nostro showroom possono trovare un’estensione del proprio studio», prosegue la responsabile. «Il supporto del team HABIMAT e delle architette Lorenzoni e Del Monaco è stato fondamentale per poter progettare e personalizzare l’allestimento a misura delle nostre esigenze. Grazie a questo nuovo format potremo migliorare il servizio al cliente e posizionarci come promotori di tendenze mettendo al centro l’esperienza in showroom e un approccio orientato al supporto del professionista dell’interior design». 

L’esperienza in showroom è resa ancor più piacevole dall’allestimento di alcuni angoli con “suggestioni e idee di design” che possono ispirare privati e professionisti. Le ambientazioni permettono di far immergere il cliente in uno spazio reale in cui piastrelle, parquet, rubinetti, arredobagno e cromie prendono vita per aiutare a visualizzare il progetto realizzato dal professionista.

Due gli addetti a supporto della scelta di materiali e finiture, che grazie alla competenza specializzata e a un servizio di consegna, posa in opera e assistenza in cantiere – qualora richieste – possono realizzare progetti anche chiavi in mano.

Mercato immobiliare in frenata, giù anche Milano

Case a Milano
Case a Milano

Arriva l’estate, ma il mercato immobiliare è freddo. Meno compravendite e lo stop questa volta coinvolge anche le grandi città. Una frenata che arriva dopo il -2,1% registrato nel quarto trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, i primi tre mesi del 2023 segnano un ulteriore -8,3%, con 166.745 transazioni (oltre 15 mila in meno rispetto al corrispettivo dell’anno precedente). Secondo l’analisi di Abitare Co., società di intermediazione e servizi immobiliari sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre 2023 a soffrire maggiormente sono i comuni capoluogo (-10,6%) rispetto ai non capoluoghi (-7,4%). E il calo maggiore si registra nei comuni capoluogo del Nord Ovest (-12,5%), mentre l’unico incremento si registra nei non capoluoghi delle Isole (+2,3%). 

Il calo maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra a Bologna (1.264 transazioni, -23,9%) e Milano (5.920 transazioni, -22,9%). Ma anche nelle altre città il segno è sempre negativo, seppur in modo più contenuto: a Roma -10,3% (8.274 transazioni), a Firenze -9,4% (1.208 transazioni), a Torino -7,1% (3.552 transazioni), a Napoli -7,0% (1.952 transazioni), a Genova -5,5% (2.034 transazioni), a Palermo -4,4% (1.598 transazioni). « L’aumento dei tassi di interesse applicato ai mutui pesa sulle decisioni di acquisto delle famiglie e pare essersi esaurita la spinta della ricerca di spazi più ampi del periodo post pandemia: calano infatti gli acquisti degli appartamenti in generale, ma in particolare di quelli con superfici superiori ai 100 metri quadrati», commenta Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro studi di Abitare Co. Se ci saranno ripercussioni sui prezzi di vendita, dovremo aspettare probabilmente la seconda parte dell’anno per registrare un calo in primis delle abitazioni più vecchie e da ristrutturare».

Alessandro Ghisolfi
Alessandro Ghisolfi

Membrane impermeabilizzanti subito protette con il sistema 2000 Fast di Winkler

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Per proteggere le superfici impermeabilizzanti già dopo la posa, Winkler ha messo a punto 2000 Fast Primer, una pasta fluida che contiene uno speciale polimero con particelle così piccole, a struttura lamellare e non tondeggiante, che creano uno strato continuo contro l’affioramento degli oli contenuti nelle membrane.

Fino a oggi, dopo la posa delle membrane bituminose era necessario mediamente sei mesi – il tempo della ossidazione della membrana stessa – prima di applicarvi dei prodotti protettivi. 

Il sistema protettivo è composto dai prodotti 2000 Fast Primer e il 2000 Fast, disponibile anche nella versione Reflex che permette non solo di ottenere la migliore durabilità delle coperture bituminose, ma anche di poter essere applicato subito dopo la posa delle membrane. Il processo di ossidazione e quindi di invecchiamento viene bloccato e la membrana mantiene intatte tutte le sue peculiarità protettive e anche riflettenti anche dopo anni. 

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Winkler 2000 Fast Reflex

Per soddisfare le richieste di soluzioni tecnicamente ancora più avanzate è nato anche il 2000 Plus Reflex BRoof T2, per la protezione delle membrane bituminose che richiedono anche una adeguata reazione al fuoco certificata. Le nuove formulazioni Broof T2 ideate da Winkler sono infatti conformi alla Norma UNI EN 13501 – 5, e sono disponibili in quattro colorazioni: bianco, rosso, grigio e verde.

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Winkler 2000 Fast

Il Sistema di protezione 2000 Plus garantisce i massimi risultati in termini di durabilità, resistenza al ristagno, abbattimento della temperatura assorbita con conseguente miglioramento dell’efficienza energetica. La temperatura d’esercizio spazia dai -20 ai +80 gradi Celsius, e offre un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi Uv.

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Winkler 2000 Plus

In linea con la filosofia Winkler Safe di prodotti a base acqua e senza solventi, la gamma 2000 PLUS risponde ai requisiti Emicode EC1 Plus, relativa alla realizzazione di prodotti a bassissime emissioni di Composti Organici Volatili (VOC). È stata infatti testata secondo le normative EN 16516, ISO 16000-3-6-9-11 e ASTM D5116-10.

Locatelli Intonaci: più prodotti con il nuovo impianto

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Nella scelta dei sistemi per la coibentazione dell’involucro, molti si fermano ai materiali isolanti, ma per garantire la massima prestazione è necessario prestare attenzione anche alla scelta dei collanti e dei rasanti giusti.

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Pietro Locatelli, amministratore delegato di Locatelli Intonaci

YouTrade ha incontrato l’amministratore delegato di Locatelli Intonaci, Pietro Locatelli, per capire come scegliere il prodotto più corretto e quali sono i trend per l’edilizia dei prossimi anni, che non possono prescindere da investimenti in tecnologie produttive innovative e utilizzo di materiali rigenerati.

Domanda. Nei sistemi a cappotto molti si concentrano solo sul materiale isolante, ma non basta: quali solo le caratteristiche necessarie di rasanti e collanti?
Risposta. Oggi si cerca di diversificare gli isolanti per ampliare l’offerta dei sistemi a cappotto, dai fenoli, all’Eps fino all’aerogel, ma è altrettanto importante individuare il tipo di collanti specifici per questi prodotti, e ancora di più il tipo di rasanti. Oltre l’efficienza dell’incollaggio, i produttori devono garantire anche un’affinità tra la tipologia del materiale utilizzato in parete con la colla e il rasante, quindi la compatibilità delle granulometrie. Inoltre, è necessario inserire prodotti Cam dove servono e determinare anche nei rasanti la classificazione rispetto alla classe al fuoco.

D. Quindi, quali sono i criteri di scelta?
R. Le granulometrie del materiale. Per esempio, per la lana di roccia, un materiale a granulometria grossa, serve un rasante con una grana più marcata, mentre su un Eps, che sia bianco, grigio o grafitato, è sufficiente un rasante base. Dipende proprio dalla tipologia del materiale che si applica in parete. Locatelli ha previsto una svariata gamma di rasanti e collanti specifici l’utilizzo di tutti i tipi di pannelli isolanti.

D. Quali sono gli altri tipi di prodotto presenti nel vostro catalogo?
R. La nostra forza è la diversificazione. In questi ultimi due anni ci siamo specializzati sui rasanti e collanti per cappotto, collanti per ceramiche, sottofondi, sottofondi alleggeriti. Siamo in grado di coprire tutti i tipi di applicazione, sia verticale che orizzontale, con prodotti di alta qualità e certificati.

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L’adesivo per pannelli isolanti Illetacol PR grigio

D. Il mercato dell’edilizia corre: quanto sono importanti i vari bonus fiscali?
R. I bonus fiscali sono stati importanti per rilanciare l’edilizia negli anni post-covid e far ripartire l’economia. Oggi credo che i bonus non siano più fondamentali: il rischio di innalzare troppo il debito a livello nazionale non consentirebbe all’Italia e al sistema edilizia di essere stabile e alle aziende di lavorare bene.

D. I dati Enea confermano che il superbonus è arrivato circa a quota 30 miliardi solo per i condomini: ma i lavori sono stati fatti a regola d’arte?
R. Purtroppo no. Una pecca dei bonus è stata quella di non inserire un professionista in cantiere che garantisse la regola d’arte e certificasse la corretta installazione dei sistemi incentivati, sia come assicurazione per lo Stato sia per i privati cittadini. Sono convinto che a breve molte opere andranno sistemate: negli ultimi due anni molte persone che facevano tutt’altro nella vita si sono reinventate come manodopera edile, impedendo che i lavori si svolgessero in maniera regolare.

D. Quali sono oggi i prodotti più richiesti?
R. In questo momento i prodotti Locatelli più richiesti sono i collanti per ceramiche e per cappotto. Aziende come la nostra possiedono tutte le tecnologie per garantire prodotti validi, oltre i classici produttori leader del mercato.

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D. In quali zone distribuite?
R. Distribuiamo nel Centro-Nord Italia. Il punto di forza della Locatelli è il suo servizio logistico. Per questo abbiamo preferito fermarci al Centro Nord, così da garantire a tutti i nostri clienti un servizio just in time, in grado di consegnare il materiale nell’arco di 24 ore.

D. Come comunicate ai distributori?
R. Con le riviste di settore, andando direttamente all’interno dei magazzini edili e facendo formazione ai distributori. Utilizziamo molto le piattaforme online e abbiamo creato un network con una persona dedicata che organizza corsi di formazione gratuiti in funzione dell’interlocutore e dell’argomento. Rilasciamo inoltre un attestato che consente al rivenditore di certificare qualifiche specifiche.

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D. Quanto è necessaria la formazione per i distributori?
R. È fondamentale. Ci sono tanti produttori e troppi prodotti sul mercato: i distributori edili possono essere confusi dalla vastità della scelta. I produttori sono obbligati a dare indicazioni chiare e semplici, anche attraverso la formazione. Noi stiamo cercando di fornire degli elementi di sintesi anche attraverso i cataloghi, in modo da fornire delle linee guida e indirizzare meglio l’operatore nella scelta del prodotto più adeguato.

D. I distributori spesso si lamentano di essere bypassati dal mondo della produzione: che cosa risponde?
R. Molte volte i grandi produttori scavalcano i rivenditori facendo perdere delle vendite. Locatelli è sul mercato da 40 anni e per scelta commerciale non ha mai fornito direttamente le imprese edili.

D. Com’è il vostro rapporto con l’economia locale?
R. È ottimo. Locatelli è presente sul territorio e investe in progetti locali dedicati al mondo dello sport per creare le nuove leve del futuro.

D. Dopo Sofia Goggia oggi avete un altro testimonial sportivo: quando è nato questo rapporto?
R. Da due anni lo sciatore Tommaso Sala è nostro sponsor ufficiale ed è stato confermato anche l’anno prossimo. Sono maestro di sci e ho sempre avuto una passione per questo sport, una disciplina pulita e green, che rappresenta molto anche l’azienda.

D. Negli ultimi anni avete investito molto in tecnologia: perché?
R. Credo che sarà determinante in futuro la capacità dei produttori di individuare materie prime che consentano di creare prodotti sempre più ecologici, dove gli inerti silicio-carbonatici verranno sostituiti dai materiali provenienti dai rifiuti. Locatelli si sta impegnando nel trattamento e utilizzo della plastica rigenerata al 100%: questo consentirà di evitare lo sfruttamento di montagne e fiumi per la produzione di sabbia o carbonati e permetterà di creare prodotti più green sfruttando i rifiuti. Per poter arrivare a questo processo abbiamo investito in tecnologia, inserendo all’interno dell’azienda dei silos di stoccaggio e delle tecnologie innovative, investito decine di milioni di euro.

D. Qual è l’ultima macchina che avete installato?
R. È un impianto specifico per la produzione di collanti per cappotto e ceramica. Grazie all’impiego di una tecnologia compact, questo nuovo layout impiantistico consente di dare vita a una struttura produttiva più razionale ed efficiente che permette sia di ridurre gli spazi sia di rispettare l’ambiente, evitando la costruzione delle grandi torri tipiche degli impianti di premiscelati del secolo scorso, che hanno un impatto devastante sia livello visivo sia ambientale. Questa linea compatta, che ha le stesse capacità produttive di una torre, ma consente un processo più snello e flessibile, senza sprechi di materiale.

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Il nuovo impianto produttivo

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D. Ci sono altri vantaggi riguardo questa nuova installazione?
R. Anche a livello operativo questa macchina non necessita di manodopera numerosa. Sono sufficienti poche persone per garantire a Locatelli e ai suoi clienti un prodotto di qualità, grazie all’utilizzo di software e Plc (Programmable Logic Controller, dispositivi per il controllo della produzione ndr).

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D. Avete diverse linee di prodotto: quali aree coprono?
R. Dopo 40 anni di attività possiamo garantire a tutti i clienti prodotti certificati a 360 gradi, dalle pavimentazioni a sabbie e cementi, colle per ceramica, colle per cappotto, finiture pregiate, malte bastarde, intonaci di tutte le tipologie e granulometrie,

D. Come immagina il mercato nei prossimi due anni?
R. Immagino un ritorno alla normalità, a un mercato non dopato dagli incentivi, in cui si torni a dare valore alla qualità del materiale e delle competenze. Nei prossimi anni Locatelli investirà in un centro di ricerca e sviluppo in cui creare una specie di punto di incontro tra l’azienda e le esigenze del mercato.

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D. Ci sono linee di prodotto su cui puntate di più?
R. Sicuramente il nostro cavallo da battaglia sono i collanti per cappotto. A parte il superbonus 110%, l’Europa ha ormai già imposto per i prossimi dieci anni di riqualificare gli edifici più energivori: noi dobbiamo essere pronti per garantire agli operatori una seria scelta di rasanti e collanti sempre più prestazionali e a ridotto impatto ambientale.

D. Ci sono novità in vista?
R. Stiamo uscendo con un prodotto totalmente green realizzato all’80% con un inerte di plastica riciclata. Si tratta di un sottofondo alleggerito, che verrà presentato in sacchi predosati nato dalla collaborazione con un produttore del Nord Italia specializzato nel riciclo della plastica. Tutta la filiera del riciclo è monitorata grazie a formulari che garantiscono il controllo di tutto il materiale in ingresso. Questa linea di sottofondi, al posto delle sabbie silicee e dei carbonati, che compongono circa l’80% della formulazione, utilizza plastica rigenerata da guarnizioni di tubi elettrici, lasciando inalterate le prestazioni, che sono certificate e normate.

D. Quando uscirà questo prodotto e come si chiama?
R. Il prodotto uscirà verso i primi di giugno e si chiamerà Green Light Fast, un sottofondo termoacustico a base di inerti plastica completamente rigenerati.

D. L’aumento dei prezzi delle materie prime vi ha causato difficoltà?
R. Ha causato difficoltà a tutto il settore, dato che ha portato i prezzi medi di vendita di tutti i prodotti a un aumento di circa il 20%. Questa situazione fortunatamente ora si è fermata, permettendo ai produttori e al sistema di lavorare in maniera più equilibrata.

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D. Quali saranno i nuovi trend del mercato?
R. Tutto ciò che è legato all’ambiente e alla sostenibilità. Dobbiamo renderci conto che non possiamo più permetterci a livello globale di produrre con lo stesso livello di emissioni. Per questo si sta già lavorando su inerti con peculiarità in grado di ridurre le emissioni in atmosfera mantenendo le stesse caratteristiche tecniche dei prodotti più inquinanti.

D. Quali saranno le aree di prodotto con maggiore sviluppo?
R. Entro fine anno realizzeremo un ciclo Locatelli per i cappotti. La collaborazione con grandi produttori del mondo del colore, ci ha permesso di creare sistemi di cappotto sempre più slim, a basso impatto ambientale, performanti, a cui si abbinano le nostre colle specifiche.

D. Che cosa prevede per il mercato dell’edilizia nei prossimi anni?
R. Sicuramente una selezione dei produttori. Chi in questi anni non ha attivato un percorso di cambiamento interno in termini produttivi e di formazione sarà in difficoltà. Locatelli negli ultimi 20 anni ha investito il 100% della propria liquidità nella ricerca e sviluppo di tecnologie innovative e questo ci permetterà di restare sul mercato.

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D. Quali sono le cose più urgenti da fare nel mercato dell’edilizia?
R. Mantenere aperto il canale del network. Credo vivamente nella comunicazione e nell’intermediazione tra magazzino, impresa e produttori. Solo questo scambio reciproco di informazioni permetterà ai produttori di trovare soluzioni innovative, ai distributori di proporle e alle imprese di beneficiarne.

D. Qual è il suo obiettivo nell’immediato?
R. Locatelli oggi sta valutando seriamente di creare un altro stabilimento e nel breve ci saranno novità importanti. La nostra presenza sarà rafforzata al Nord Italia.

PRODURRE CON L’HI-TECH

Locatelli ha creato un nuovo concetto di layout impiantistico ideando e realizzando un processo produttivo all’avanguardia con tecnologia compact. Grazie all’impiego di microtecnologia 4.0 di robotica collaborativa, gli impianti produttivi Locatelli danno vita a una struttura produttiva razionale ed efficiente che permette di ridurre gli spazi e di rispettare l’ambiente evitando la non più necessaria costruzione di strutture ciclopiche fortemente impattanti tipiche degli impianti di premiscelati del secolo scorso.

Nuove formulazioni per i prodotti premiscelati Ytong

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I prodotti premiscelati della gamma Ytong prodotti nello stabilimento di Pontenure da oggi possono contare su implementazioni nella formulazione che li rendono sempre più performanti e sostenibili. Il processo di miglioramento ha portato sia alla creazione di prodotti nuovi che alla riformulazione migliorativa di rasanti, intonaci e collanti specifici per la posa in opera dei prodotti in calcestruzzo aerato autoclavato, già in gamma. Altre riformulazioni saranno presentate sul mercato durante l’estate.

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In particolare gli studi dei ricercatori Xella hanno portato allo sviluppo di nuove formulazioni  con percentuali di riciclato molto elevate. Come la nuova malta ancorante idrofobizzata Ytong FIX B202, specifica per la posa del primo corso di muratura Ytong, che si caratterizza per un elevato contenuto di riciclato (42%) che la rende conforme ai requisiti CAM e LEED.

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La sua formulazione offre un ottimo comportamento di trasmissione dei carichi ed elevata adesione a favore della stabilità; inoltre la natura idrofuga rende minima la capacità di assorbimento d’acqua riducendo il rischio di risalita capillare di umidità.

La ricerca continua portata avanti nei laboratori Xella ha inoltre consentito di migliorare le formulazioni di due prodotti già presenti in gamma, aumentandone le percentuali di riciclato e ottimizzando ulteriormente le prestazioni. Si tratta dell’intonaco di fondo per esterni ed interni Ytong Base L120, strutturato in una granulometria di 1,2 millimetro, con una migliore lavorabilità rispetto al passato e ora con un contenuto di riciclato pari al 30%.

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Stessa implementazione anche per la malta per rasatura e finitura per interno Ytong Finish R300 (ex Ytong RY25), versatile e facilmente lavorabile, con granulometria molto fine (0-0,5 millimetri), rapida messa in opera, caratteristiche ideali in ristrutturazione per l’uso anche come finitura per interni, con un alto contenuto di riciclato (31%) in risposta al tema della sostenibilità.

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Il rispetto dei cicli di intonacatura e rasatura per interni ed esterni, utilizzando prodotti studiati appositamente per la posa del calcestruzzo aerato autoclavato, garantisce la perfetta omogeneità e coerenza della stratigrafia e dell’involucro edilizio realizzato con i sistemi Ytong e Multipor, oltre a assicurare l’esecuzione a regola d’arte e la riduzione dei tempi di posa.

La sostenibilità al centro del primo convegno nazionale D.E.U.S.

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Il presidente D.E.U.S. Thomas Kerschbaumer

Grande successo per il primo convegno nazionale D.E.U.S. 2023 che si è tenuto presso l’Hotel Veronesi La Torre, a Villafranca di Verona, a pochi passi dalla sede operativa del consorzio. 

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Tra i temi trattati durante l’evento quello della sostenibilità ha catalizzato l’attenzione della platea. D.E.U.S. ha affrontato il tema attraverso le esperienze concrete degli stessi punti vendita, oltre che di alcune tra le voci più autorevoli del settore come il giornalista Roberto Anghinoni e il fondatore del consorzio REC, Francesco Freri. I main partner dell’evento hanno poi portato il loro contributo all’interno delle tavole rotonde moderate dalla giornalista esperta in sostenibilità Maria Chiara Voci e dallo specialista in sviluppo sostenibile Andrea Dell’Orto.

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Il presidente D.E.U.S. Thomas Kerschbaumer

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L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi (ridurre le emissioni nette di almeno il 55% entro il 2030 e raggiungere l’impatto zero entro il 2050) che richiedono uno sforzo importante e un impegno concreto delle singole aziende per il prossimo futuro. 

Il gruppo D.E.U.S, guidato dal presidente Thomas Kerschbaumer, è convinto del fatto che il cambiamento verso una maggiore sostenibilità delle aziende non sia più posticipabile, e ha raccolto questa importante sfida concretizzando innanzitutto l’impegno a porsi come punto di riferimento focale nella filiera della distribuzione edile facilitando la creazione di valore e sviluppando sinergie con tutti gli attori coinvolti. Per questo motivo ha dato il via a una serie di incontri tecnici e formativi che intendono essere una importante occasione di crescita, formazione e networking.

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D.E.U.S. crede nelle differenze come risorsa, quando questa si traduce in scambio concreto e crede anche che essere un grande gruppo significhi saper vedere oltre, più avanti, cogliere le sfide e le opportunità future. Il convegno è stato strutturato all’insegna della trasparenza, della condivisione e della concretezza, valori che da sempre contraddistinguono il gruppo, con l’obiettivo di restituire ai punti vendita D.E.U.S. la “cassetta degli attrezzi” per cominciare a costruire fin da subito la propria azienda del futuro. 

Saint-Gobain: come ripristinare il calcestruzzo in modo definitivo e duraturo

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Tutte le strutture in cemento armato, in ambito residenziale o infrastrutturale come le pile dei ponti o gli impalcati, le travi, i pilastri, i balconcini, sono naturalmente soggette a possibili processi di degrado dovuti a innumerevoli cause. Gli ammaloramenti possono essere determinati da fattori di tipo fisico, come gli agenti atmosferici inquinanti, i cicli di gelo-disgelo, le piogge acide, di tipo chimico come l’attacco dei cloruri o la carbonatazione oppure essere connessi a cause meccaniche dovute a scarsa qualità dei materiali, errori di posa in opera, urti o incendi.

Il danneggiamento può coinvolgere la parte più superficiale e arrivare fino in profondità manifestandosi con:
distacco del copriferro o di volumi maggiori fino all’interno dell’elemento;
armatura arrugginita;
perdita di prestazione dell’elemento.

Situazioni di questo genere possono essere risolte in maniera agevole con l’uso di materiali specifici.

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Prima di poter procedere con un qualsiasi tipo di intervento di ripristino delle strutture è indispensabile eseguire la pulizia preliminare del ferro dalla ruggine, seguito dal trattamento di passivazione o dall’aggiunta di altra armatura.

Per il distacco del copriferro, sarà necessario provvedere alla ricostruzione corticale per ripristinare lo spessore che di solito è di qualche centimetro, mentre per il reintegro volumetrico e, quindi, il recupero prestazionale sarà necessario un intervento di adeguamento strutturale o antisismico.

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In tutti questi casi si possono utilizzare le malte da ripristino seguendo scupolosamente quanto indicato dalla UNI EN 1504-3, che stabilisce quattro classi di malte, suddividendole in malte per riparazioni strutturali identificate con le sigle R3 e R4 e quelle per uso non strutturale identificate con le sigle R1 e R2.

Tra le malte da ripristino, quelle premiscelate, costituite cioè da una specifica ricetta di cementi, additivi e inerti, sono quelle da preferire perché garantiscono costanza di prestazione, che è uno dei requisiti fondamentali per l’ottenimento delle marcature sopra citate.

Le malte cementizie premiscelate hanno diverse caratteristiche a seconda dell’intervento da eseguire consentendo di scegliere il prodotto che meglio risolve il problema di ripristino presente.

Le caratteristiche prestazionali da considerare nella scelta sono di tipo tecnico/applicativo:
• resistenze a compressione,
• legame di aderenza,
• resistenza alla carbonatazione,
• compatibilità termica a cicli di gelo e disgelo,
• granulometria,
• ottima lavorabilità.

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Le malte premiscelate sono preparate direttamente in cantiere, aggiungendo l’acqua alla miscela in polvere per ottener un composto da caratteristiche simili alla struttura originaria in calcestruzzo armato.

Qualunque malta cementizia risente delle temperature e quindi dalla stagione in cui viene utilizzata, ed è per questo che uno dei fattori principali da considerare è il tempo di presa che deve essere adeguato alla miscelazione del prodotto e all’applicazione.

Le malte premiscelate sono disponibili, generalmente, in tre versioni:
ultrarapide, con tempi di presa compresi tra 10 e 15 minuti circa;
medio rapide, con tempi di presa compresi tra 30 e 50 minuti circa;
a presa normale, con tempi di presa compresi tra 60 e 120 minuti circa.

Quando le malte sono a grana fine, possono essere utilizzate oltre che per le operazioni di ricostruzione anche per la rasatura uniformante finale, con il vantaggio di utilizzare un unico prodotto per più lavorazioni. Affinché una malta possa essere utilizzata per questi interventi è necessaria anche la marcatura UNI EN 1504-2 specifica per la “protezione superficiale”.

Conclusa la fase di ricostruzione e ripristino e ultimata la rasatura, si può procedere rapidamente alla stesura di protettivi e finiture decorative a base acrilica.

Gli interventi di ripristino/ricostruzione delle strutture in calcestruzzo armato rientrano tra i lavori detraibili fiscalmente. A seconda della tipologia di intervento, strutturale o non strutturale, della destinazione d’uso del fabbricato, si potrà accedere al bonus facciate o al bonus ristrutturazione o al sisma bonus o al superbonus.

Saint-Gobain è un riferimento mondiale nel settore dei premiscelati edili, in particolare per quanto concerne i ripristini e la decorazione del calcestruzzo. Le soluzioni dell’azienda garantiscono interventi duraturi nel tempo, in linea con le normative vigenti e sono sempre tecnologicamente aggiornate grazie alla costante ricerca dei suoi laboratori.

La gamma webertec delle malte da ripristino è composta da malte a presa normale, medio rapide e rapide, fibrate, differenti granulometrie, per usi interni o esterni, mano o macchina, marcatura CE EN1504 e si completa con le malte passivanti, finiture anti-carbonatati, decorativi colorati elastomerici.

Tra le novità la nuova malta per il ripristino webertec ripara ultra: una malta da ripristino in classe R4 idonea per interventi strutturali, granulometria fine idonea per la finitura estetica, tempi medio rapidi per interventi anche ad alte temperature ambientali, ottima lavorabilità e adesione per applicazioni anche sovra-testa.

Supplemento YouTrade maggio 2023 – Speciale Isolamento acustico (abbonati)

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Alessandro Augello rieletto presidente di Aipe

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Consiglio Direttivo e Soci

L’Assemblea degli Associati AIPE ha rinnovato per la terza volta consecutiva la fiducia al presidente Ing. Alessandro Augello (Poron Italiana Sud), il quale rimarrà in carica per il prossimo biennio.

«Sono molto onorato della fiducia accordatami dagli associati e di questa opportunità che mi vedrà impegnato a proseguire nel lavoro svolto dando continuità ai progetti avviati e ai nuovi che verranno. Ringrazio Giovanni Raggi e Luca Saccardi, vicepresidenti uscenti, per la loro preziosa collaborazione ed il supporto nelle attività svolte durante il mandato precedente e saluto con grande piacere i due vicepresidenti entranti, Paolo Garbagna (ICSS) per il settore Imballaggio e Giuseppe Rinaldi (Isolkappa Italia) per il settore Edilizia, che mi affiancheranno nei futuri impegni istituzionali per far fronte alle richieste delle normative italiane ed europee in cui anche il nostro materiale sarà coinvolto», ha dichiarato Augello.

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A sinistra Giuseppe Rinaldi, vicepresidente Edilizia; al centro Alessandro Augello, presidente; a destra Paolo Garbagna, vicepresidente Imballaggio

Oltre al presidente e i due vicepresidenti, è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo di AIPE composto da: Renzo Cester (Politop), Ennio Delia (Fortlan-DIBI), Valerio Micacchi (Isopak Adriatica), Alberto Nicoli (M.P.E.), Giovanni Raggi (Isolconfort), Luca Saccardi (S.T.S. Polistiroli), Romeo Tonello (Rexpol), Luca Zappelli (Sulpol). Gli undici Consiglieri rimarranno in carica per i prossimi due anni.

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Consiglio Direttivo e Soci

Marco Piana, Direttore Tecnico di AIPE, è confermato socio onorario. Il Collegio Revisori dei Conti è composto da Roberta Busnelli e Marisa Persegato, mentre nel Collegio dei Probiviri siedono Diana Castiglione, Gabriele Depinto e Oreste Pasquarelli.

YouTrade doppio con il supplemento sull’isolamento acustico

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Un numero davvero speciale quello che ottengono questo mese gli abbonati di YouTrade, la rivista leader nel mondo della distribuzione edile realizzata da Virginia Gambino Editore. Il periodico, infatti, si presenta ai lettori in versione doppia. Oltre alla consueta, ampia, rassegna di contenuti della rivista, gli abbonati riceveranno anche un corposo supplemento che ha come focus l’isolamento acustico e la correzione acustica. Soluzioni, materiali, tecniche, norme, leggi e applicazione: la pubblicazione speciale, dedicata al contenimento dei rumori per ottenere maggiore comfort domestico, ma anche negli ambienti commerciali e di lavoro, contiene la descrizione in modo dettagliato di case history e approfondimenti sui diversi modi di affrontare il problema. 

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Ma, naturalmente, anche il numero «regolare» di YouTrade non mancherà di agganciare l’attenzione di chi lo sfoglia. Gli argomenti caldi di questo mese sono parecchi: dalle regole del nuovo Codice degli appalti, all’applicazione in ambito retail dell’intelligenza artificiale, dal punto sul Pnrr con un particolare occhio al Sud, all’anticipazione del programma del prossimo ME-Made expo: l’attualità, insomma, è densa di contenuti.

Un focus è dedicato, inoltre, alla distribuzione di materiali per edilizia in Canton Ticino, con un’analisi del mercato nella più vicina area della Svizzera. Un altro approfondimento riguarda, invece, i nuovi sistemi costruttivi, che spazia tra le innumerevoli soluzioni necessarie a chi costruisce: dalle fondamenta ai sistemi a secco, dall’isolamento alle finiture.

Un numero doppio che è un’occasione unica per tenersi informati sulle ultime novità del mondo dell’edilizia: non perdere il nuovo YouTrade! Abbonati ora!

YouTrade maggio 2023 (abbonati)

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Polyglass presenta il suo nuovo logo aziendale

Polyglass, azienda leader nel settore delle impermeabilizzazioni e parte del Gruppo Mapei, presenta il suo nuovo logo aziendale per rappresentare al meglio la sua evoluzione e l’impegno costante nell’offrire soluzioni all’avanguardia.

 

Polyglass

Mantenendo alcuni elementi iconici che richiamano la storia, il logo è stato trasformato con modifiche significative per renderlo più pulito, lineare e allineato con l’identità attuale dell’azienda. 

Questo nuovo logo rappresenta la visione di crescita e innovazione sostenibile dell’azienda, così come i valori fondamentali di qualità, affidabilità e orientamento al cliente.

Fondata con l’obiettivo di offrire prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente, Polyglass si impegna a essere il partner di riferimento per soddisfare le esigenze di impermeabilizzazione a livello globale. I suoi sistemi di impermeabilizzazione sono ampiamente riconosciuti per la loro efficacia e durabilità, e vantano una lunga storia di eccellenza nel settore.

Condominio S&C maggio 2023 (Abbonati)

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