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Più luce con le porte d’ingresso Hörmann

Sei nuovi vetri decorativi per le porte d’ingresso in alluminio Hörmann.

Hörmann ha ampliato la linea di porte d’ingresso in alluminio ad elevate performances TopComfort con sei nuovissimi vetri decorativi, i cui motivi sono stati realizzati con tre finestrature disposte una dietro l’altra.

Poiché le nuove soluzioni vetrate proteggono l’interno da sguardi indiscreti lasciando comunque penetrare moltissima luce, sono la soluzione ideale per chi voglia dare al proprio ingresso mag

gior luminosità. Tra i modelli più particolari e ricercati ci sono i vetri decorativi in Parsol colorato, completati con forme sabbiate che creano raffinate strutture tridimensionali.

I vetri decorativi per la linea di porte d’ingresso TopComfort sono disponibili in dimensioni che raggiungono anche i 1.300 x 2.500 millimetri; gli elementi laterali e i sopraluce possono essere montati solamente con finestrature adatte. Per i profili in alluminio, è possibile scegliere tra tutti i colori RAL, mentre l’intera porta può essere ordinata opzionalmente anche nella versione WK 2 con finestratura P4A.

Obiettivo Europa 20-20-20: dobbiamo riqualificare dieci case al minuto!

Per raggiungere i target di risparmio energetico e di riduzione dell’effetto serra previsti dall’UE, secondo una recente indagine realizzata Build with CaRe (consorzio di autorità locali e Università che riunisce le forze di sei Paesi del mare del Nord particolarmente impegnati sul fronte del green building: Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio e Regno Unito) per raggiungere i target di risparmio energetico e di riduzione dell’effetto serra previsti dall’UE bisognerebbe riqualificare a livello europeo dieci case al minuto.

Secondo lo studio già oggi andrebbe incrementato il tasso di riqualificazione, che allo stato attuale non ci farà raggiungere il primo target, fissato al 2020. Secondo le previsioni, con il trend attuale arriveremo solo a circa la metà della riduzione dei consumi previsti. Il punto debole è la mancanza di piani concreti a livello di singoli Stati membri.

 

L’Italia in questi giorni ha avviato la discussione sul Piano Energetico Nazionale, a vent’anni dal precedente. Meglio tardi che mai. Ma la strada per la sostenibilità, nella quale l’edilizia ha un ruolo primario nella costruzione di programmi di intervento efficienti ed efficaci, sembra essere ancora molto lunga.

 

Veneto e Puglia contro consumo di suolo

La lotta al consumo di suolo, avviata dal ministro Catania con il disegno di legge sui terreni agricoli, trova un supporto inaspettato e molto significativo da parte degli assessori all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, e della Puglia, Dario Stefano.

La proposta congiunta dei due assessori è di procedere con una moratoria quinquennale al fine di evitare potenziali “assalti alla diligenza” nel periodo transitorio. Infatti la strada scelta dal Governo, attraverso un disegno di legge e non un decreto da convertire poi in legge, allunga i tempi di approvazione della proposta e lascia, allo stato attuale, la possibilità per molti comuni di intervenire con nuove lottizzazioni e trasformazioni di aree agricole in edificabili, annullando di fatto i buoni propositi governativi.

 

La proposta del Governo è ritenuta “rivoluzionaria” da parte di Manzato e Stefano, in quanto costringe le amministrazioni ad intervenire sul territorio già edificato, avviando programmi di recupero e di riqualificazione, oggi assolutamente necessari al rinnovo urbano e territoriale. I due assessori, a ragione, chiedono tuttavia l’avvio immediato di un regime di salvaguardia. Chissà se il Governo ascolterà.

 

Velux, tradizione e innovazione al MADE Expo

Presso lo stand Velux è stato possibile conoscere a fondo tutta la gamma delle finestre per tetti, le nuovissime tende Energy, i collettori solari termici, la Finestra Cupolino e il Tunnel Solare. Inoltre proprio in occasione del Made Expo è stata presentata in anteprima la nuova persiana solare, alimentata da una piccola cella fotovoltaica e totalmente indipendente dalla rete elettrica.

 

Nuova persiana solare Velux: protezione, risparmio e comfort

 

La nuova persiana solare Velux si presenta con un design minimale, per una migliore integrazione architettonica. La cella fotovoltaica inserita a filo lamiera nell’alloggiamento superiore, accumula l’energia necessaria per azionare la persiana con l’apposito telecomando, migliorando il comfort degli ambienti senza consumare energia. La tecnologia solare consente di usufruire di energia rinnovabile e pulita, evitando di effettuare opere murarie o modifiche all’impianto elettrico esistente. L’installazione della persiana è facile e veloce, e può essere effettuata in qualsiasi momento su finestre Velux di ogni età.

La persiana Velux offre una protezione completa durante tutto l’arco dell’anno, con grandi benefici in termini di comfort interno. In estate limita l’ingresso di calore attraverso le finestre fino al 95%, nei mesi invernali riduce la dispersione di calore fino al 27%.

 

 

Finestra Cupolino Velux ad alte prestazioni

 

La trasmittanza termica elevata, l’operabilità elettrica remota e la possibilità di dotare la finestra cupolino di tenda interna e parasole esterna, fanno della Finestra Cupolino Velux una vera soluzione per il mercato dell’edilizia residenziale. Il Cupolino, che si compone di un basamento in PVC estruso e di una finestra standard bassoemissiva, può essere inserito in qualsiasi contesto per avere luce e ventilazione dove una finestra per tetti non può essere installata.

L’operabilità elettrica consente di programmare l’apertura e la chiusura della finestra e della tenda interna a seconda delle esigenze, mentre il sensore pioggia garantisce la chiusura alle prime gocce d’acqua. La tenda parasole esterna installata sulla Finestra Cupolino, alimentata a energia solare e operabile a distanza con telecomando, può ridurre le temperature estive di 6-7°. La cupola esterna in policarbonato trasparente assicura un’illuminazione ottimale degli ambienti.

 

 

 

 

Decorare la casa con le tende Energy Velux

 

Le tende Energy Velux contribuiscono a migliorare la prestazione energetica delle finestre per tetti, riducendo la dispersione di calore attraverso la vetrata, grazie alla particolare struttura del loro tessuto. Costituita da una doppia plissettatura rivestita internamente da una sottile pellicola in alluminio riflettente, il tessuto trattiene l’aria al suo interno, migliora l’isolamento termico della finestra e riducendo la dispersione termica fino al 34%.

Disponibili nella sola versione manuale in 5 colori e fantasie, le tende Energy Velux permettono di regolare in modo ottimale la luce del sole. Il loro design minimale le rende un complemento funzionale e moderno. Le tende scorrono lungo sottili guide laterali in alluminio satinato lasciando libere le due estremità, così da poterle posizionare in totale libertà. Possono essere installate su tutte le finestre per tetti Velux.

 

 

 

 

 

Il Tunnel Solare Velux

 
Captando la luce naturale dal tetto, il Tunnel Solare Velux la trasporta nelle stanze sottostanti. Particolarmente indicato per illuminare ambienti quali corridoi, vani scala, ripostigli o bagni ciechi, permette di integrare l’apporto di luce in ambienti privi di finestre o scarsamente illuminati. Il Tunnel Solare è disponibile in due versioni: per tetti a falda o per tetti piani

Il Tunnel Solare Velux garantisce il massimo delle prestazioni durante tutto l’arco dell’anno, grazie alla composizione delle curve e delle estensioni, realizzate in lega Miro-Silver. Inattaccabile dai raggi UV, questa lega garantisce una capacità riflettente superiore al 98% con qualsiasi angolo di incidenza dei raggi solari, aumentando il numero di ore della giornata in cui il tunnel può portare luce sufficiente all’interno degli ambienti.

Slim, il design che scalda e arreda

Slim è il nuovo camino a bioetanolo proposto da Brandoni. Un innovativo “concetto di fuoco” racchiuso in soli 12 centimetri di spessore e tutto made in Italy.

Nato dal lavoro e dalla creatività di Brandoni Engineering, il nuovo modello a sospensione Slim si appende al muro come un quadro e non ha bisogno di canna fumaria perché alimentato a bioetanolo, un combustibile completamente inodore e sicuro.

 

Slim si propone come oggetto di design unico ed essenziale per impreziosire l’ambiente. Una cornice in acciaio, disponibile in un ricco bouquet di colori, inquadra la fiamma sprigionata dal bruciatore: le finiture che spaziano in molteplici colori della scala Ral consentono di rispondere a tutte le esigenze di arredo. In Slim il calore diventa espressione del design da contemplare nell’intimità di casa, nella hall o nella camera di un albergo, in una SPA, in un giardino o in una terrazza: la magia del fuoco arriva ovunque.

 

Slim libera dall’incombenza dello stoccaggio della legna e da fastidiosi fumi e polveri, oltre a essere molto facile da installare. Il catalogo di camini a bioetanolo Brandoni prevede modelli a terra o sospesi, una soluzione per ogni esigenza, di riscaldamento e di arredo.

Passera apre ad una nuova strategia energetica nazionale

A oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale, il Ministro dello Sviluppo economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha presentato al Consiglio dei Ministri la proposta di nuova strategia energetica nazionale che prevede, nelle linee elaborate, la riduzione dei costi energetici, il pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, una maggiore sicurezza di approvvigionamento e uno sviluppo industriale del settore energia.

L’efficientamento energetico è una delle priorità dell’agenda europea e la modernizzazione del settore energia rappresenta un elemento cardine dell’Agenda per la crescita sostenibile del Governo.

 

Nel corso delle prossime settimane il Governo si propone di avviare un ampio dibattito pubblico e di confrontarsi apertamente su queste scelte con tutte le parti interessate. A tal proposito, è stata predisposta una consultazione on-line, in modo da giungere entro circa due mesi alla definizione di obiettivi, scelte di fondo e azioni prioritarie quanto più possibile condivisi, nell’interesse generale del Paese. Una sfida per il paese, una sfida per tutti noi.

 

Per le smart cities in arrivo altri 209 milioni dall’Europa

La Commissione europea ha lanciato un invito per la presentazione di proposte progettuali e di collaborazione relative alla priorità ENERGIA e ICT nell’ambito del programma “COOPERAZIONE” del VII Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.

Il bando che ha una dotazione di 209 milioni di euro, e riguarda azioni volte ad implementare il piano strategico della Commissione europea (Strategic Energy Technology – Plan – Smart Cities and Communities Initiative) è relativo alle smart cities e allo sviluppo di “smart communities”, secondo priorità e modalità analoghe a quelle sviluppate anche in Italia con i recenti bandi del MIUR, uno dei quali è in scadenza nel mese di novembre.

 

L’Unione europea spinge sempre più sull’innovazione e sull’intelligenza, con l’obiettivo di trovare proposte e soluzioni per rendere le città sempre più sostenibili e inclusive. Peraltro, queste azioni in futuro avranno un ruolo determinante nel definire le politiche di intervento sul territorio e dunque avranno un notevole impatto anche sull’edilizia e le costruzioni, che proprio da queste innovazioni possono trarre idee e progettualità per lo sviluppo futuro del mercato.

 

Membrane Monier per l’impermeabilizzazione del tetto

Monier, socio fondatore di AISMT (Associazione Italiana Schermi e Membrane Traspiranti), pone da sempre l’accento sull’importanza di una corretta impermeabilizzazione della copertura per assicurare un’adeguata protezione contro le infiltrazioni d’acqua, spesso causa di gravi danni alla struttura e agli ambienti interni dell’edificio. L’uso di una membrana sottotegola è sempre consigliato, ma è particolarmente indicato nei casi in cui la pendenza della falda risulti inferiore al 30% e nelle aree geografiche caratterizzate da condizioni climatiche avverse, ad esempio nei territori esposti al vento o soggetti a frequenti precipitazioni. La scelta della membrana impermeabilizzante è legata a un’attenta valutazione delle caratteristiche costruttive del tetto, quali pendenza, struttura portante, eccetera, che inevitabilmente orientano la decisione del progettista e dell’impresa edile.

 

Monier propone un’ampia gamma di membrane altamente traspiranti appositamente studiate per coperture con struttura in legno o in cemento.
Il sistema tetto Monier comprende una serie completa di componenti e accessori tecnologicamente avanzati utili alla realizzazione di una copertura rifinita in ogni dettaglio.
La produzione viene effettuata in Germania presso gli stabilimenti di Berlino, Ennepetal e Mittelheim, che garantiscono un elevato standard qualitativo ed il rispetto dei più severi requisiti di sicurezza. Ogni prodotto è sottoposto a rigidi test prima di essere immesso sul mercato. Il Centro di Ricerca & Sviluppo Monier, situato nei pressi di Francoforte, è dotato di attrezzature all’avanguardia, come ad esempio il tunnel del vento, in grado di simulare le più avverse condizioni atmosferiche nelle diverse zone di utilizzo. Monier si avvale inoltre del supporto e della collaborazione di prestigiose istituzioni universitarie tedesche per lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni innovative.

 

Fassa Bortolo per l’Hotel Galvani a Torri del Benaco (VR)

Le lastre del Sistema Gypsotech di Fassa Bortolo sono state utilizzate per l’Hotel Galvani a Torri del Benaco, in provincia di Verona. L’intervento ha visto la modifica della distribuzione interna delle camere: al piano terra sono state realizzate due nuove camere, mentre al primo e al secondo piano alcune delle camere esistenti sono state eliminate. Ciò era dovuto all’esigenza di ricavare altre stanze con caratteristiche e standard di comodità molto elevati, per il maggiore comfort degli ospiti.

Particolare attenzione è stata posta all’acustica dei locali, intervenendo con presidi e materiali opportuni tali da garantire il massimo confort acustico richiesto dalle strutture ricettive. Le pareti divisorie interne delle camere e dei servizi igienici sono state realizzate in cartongesso con Sistema-Parete Modus WA5 2×75/230 LR composto da doppia struttura da 75 mm, lana di roccia spessore 60 mm con densità 40 Kg/mc all’interno delle strutture metalliche, 5 lastre Gypsotech STD e un’intercapedine d’aria di 17,5 mm.

 

L’altro Sistema-Parete utilizzato è Modus WDI5 2×75/230 LR, con la medesima composizione del pacchetto precedente a parte la sostituzione delle lastre Gypsotech STD con le lastre GypsoHD, le quali hanno una maggiore resistenza meccanica e all’impatto e si dimostrano ottimali per soluzioni con particolari esigenze di isolamento acustico, ad esempio tra la camera e gli spazi comuni. Per quanto riguarda i locali con particolari condizioni igrometriche, ad esempio i bagni e le cucine, è stata utilizzata la lastra Gypsotech Aqua la quale, grazie alla composizione del nucleo, ha un minor assorbimento d’acqua e umidità.

 

Per soddisfare le esigenze di resistenza al fuoco come prescritto dalla normativa vigente, nelle zone interessate sono state utilizzati sistemi con resistenza al fuoco EI 120 minuti, formati da lastre Gypsotech Focus composte da gesso con aggiunta di vermiculite e materiali che le rendono maggiormente resistenti al fuoco. L’utilizzo di questi materiali per la divisione degli spazi interni, oltre l’indubbia comodità e velocità di posa, permette la realizzazione di tutti gli impianti tecnologici, limitando sensibilmente l’onerosità delle assistenze alle pose da parte delle imprese.

 

La nuova divisione parquet di Tecnasfalti-Isolmant

Tecnasfalti-Isolmant ha recentemente inaugurato la sua nuova Divisione Parquet, una struttura indipendente, con un management e una rete di vendita dedicati, orientata ai target dei posatori professionisti e degli showroom di arredo bagno.Product manager è Simone Mannocci, mentre l’area manager è Valentino Buffoni.

«Isolmant vanta nel settore del sottoparquet un’esperienza ventennale nel mercato estero –  specifica  Eugenio Canni Ferrari, amministratore delegato dell’azienda – e oggi questa esperienza viene messa a frutto anche nel mercato nazionale». Le carte in regola ci sono tutte: una linea di prodotti studiati appositamente per il mercato italiano e una rete vendita in grado di coprire tutto il territorio nazionale.

 

Un ruolo di primo piano, verrà come sempre ricoperto dall’Ufficio Tecnico, recentemente potenziato e arricchito di moderne strutture di analisi e controllo. La Divisione Parquet potrà quindi contare sulle innovative tecnologie che distinguono il prodotto Isolmant nel mercato dell’edilizia e delle costruzioni.
La gamma dei prodotti della Divisione Parquet è composta da soluzioni di alto valore tecnico che nascono da una attenta valutazione del mercato, condotta a stretto contatto anche con gli applicatori professionisti aderenti all’AIPPL (Associazione italiana posatori pavimenti in legno) il cui presidente, Alfiero Bulgarelli, era presente alla prima riunione della nuova Divisione.

 

Un altro importante strumento di vendita e di promozione è il Catalogo della Divisione Parquet, suddiviso nei prodotti della Linea Casa e della Linea Professional. Dieci prodotti tecnici, certificati, per risolvere efficacemente tutte le principali problematiche della posa flottante. Le caratteristiche tecniche dei prodotti, le schede tecniche e i certificati sono scaricabili dal nuovo sito www.isolmantparquet.it, interamente dedicato a questo nuovo comparto dell’azienda.

 

Riforma del condominio: novità sul fronte dell’efficienza energetica

L’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili entrano per la prima volta nei condomini con una norma ad hoc. È quanto ha previsto la legge di riforma del condominio, che modifica diverse disposizioni del Codice civile sul condominio (Rd 262/1942, Titolo VII, Capo II) agevolando tutti gli interventi che possano migliorare la “qualità dell’edificio”.

La legge, approvata dalla Camera il 27 settembre 2012 e in discussione al Senato per il via libera definitivo, prevede maggioranze più semplici per approvare interventi per migliorare l’efficienza o inserire le rinnovabili nell’edificio. Basterà infatti la maggioranza dei presenti all’assemblea e la metà del valore dell’edificio. La legge (che ridefinisce anche i compiti dell’amministratore, il funzionamento dell’assemblea, i poteri di azione, anche del singolo condomino, nei confronti di gravi irregolarità dell’amministratore) rappresenta una novità che potrebbe finalmente aprire il mercato dell’efficientamento energetico anche ai condomini e in particolare a quelli fortemente energivori, sui quali oggi può costruirsi un futuro concreto per l’edilizia e per il rinnovo urbano nel nostro paese.

 

Ritardi nella spesa dei fondi europei: ancora 50 miliardi da investire

Nonostante la grande dotazione finanziaria, la spesa relativa ai fondi europei in Italia è in forte ritardo. Su un totale di 100 miliardi di euro stanziati per il periodo 2007-2013, la spesa certificata a poco più di un anno dalla fine della stagione programmatoria, e a tre da quella rendicontativa (il termine ultimo per certificare la spesa è il 2015), è pari al 16%.

Le Regioni sono in forte ritardo, dunque, e servirà una forte capacità di governance e di attivazione sul territorio per raggiungere il target definito, pena il cosiddetto “disimpegno” e la restituzione all’Europa dei fondi non spesi. Per tale motivo in questi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso disponibili per la prima volta i dati sullo stato di avanzamento dei progetti e della spesa, per singola regione, per soggetto attuatore e per localizzazione.

 

Si scopre così che vi sono Regioni un po’ più virtuose e Regioni in forte ritardo. E’ un servizio utile, perché permette un controllo diretto e un monitoraggio da parte anche del singolo cittadino, sui fondi europei, il loro utilizzo e grado di spesa. E considerando che fino ad oggi sono stati attivati progetti per poco più della metà dei fondi a disposizione, per una spesa effettiva pari al 16% del totale, significa che vi sono a disposizione ancora poco meno di 50 miliardi circa da spendere. Se le Regioni e il Governo sapranno velocizzare investimenti e spesa, forse questa potrebbe diventare una buona notizia. Per ora accontentiamoci di monitorarla sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Il Primo Ministro britannico ha inaugurato il nuovo stabilimento JCB in Brasile

David Cameron, durante la missione commerciale in Brasile, ha visitato l’impianto JCB di 350.000 metri quadrati a Sorocaba, nello Stato di São Paulo, durante la quale gli è stata offerta una panoramica dei processi coinvolti nella produzione di terne, escavatori cingolati, pale caricatrici gommate, movimentatori telescopici Loadall e attrezzature di compattazione che la fabbrica produrrà. A condurre la visita il Presidente JCB Sir Anthony Bamford e l’Amministratore Delegato di JCB Brasile Carlos Hernandez.

Con un valore di 100 milioni di dollari, il nuovo stabilimento rappresenta uno dei più grandi investimenti singoli nei 67 anni di storia JCB. A regime, il nuovo stabilimento JCB avrà una capacità produttiva di 10.000 macchine l’anno. Il nuovo stabilimento sostituisce i due impianti più piccoli di Sorocaba, il primo dei quali aperto da JCB nel 2001 per la produzione di terne e il secondo nel 2010 per la produzione di escavatori cingolati.

 

David Cameron ha dichiarato: “L’espansione di JCB in Brasile mostra come le aziende britanniche possono capitalizzare le opportunità di crescita offerte da questo Paese, creando nuove opportunità per gli stabilimenti JCB in Derbyshire e nel Galles. Questo è un grande esempio di abilità tecnica della Gran Bretagna e testimonia come il Regno Unito sia un leader mondiale nel campo dell’innovazione e della tecnologia”.

 

Il Sud America rappresenta una grande opportunità di crescita per JCB – ha affermato Sir Anthony -. Il nostro investimento in un nuovo stabilimento è essenziale per consolidare il successo di cui già godiamo in questo importante mercato. In Brasile sono in programma importanti investimenti destinati al miglioramento delle infrastrutture, e il nuovo stabilimento ci permetterà di giocare un ruolo importante in questi progetti, tra cui la Coppa del Mondo 2014 e i Giochi Olimpici 2016. La decisione di JCB di investire è un segno di grande fiducia nell’economia brasiliana ed è stato determinato dalle eccellenti opportunità di crescita a lungo termine offerte da questo paese e dall’America Latina. Il nostro investimento avrà un impatto positivo anche sull’economia del Regno Unito, perché a pieno regime lo stabilimento brasiliano importerà 100 milioni di sterline di componenti ogni anno dal Regno Unito, tra cui motori e cambi“.

 

Macchine per costruzioni: export positivo

Nei primi sette mesi del 2012 le esportazioni di macchine per costruzioni superano i 1.604 milioni di euro e continuano a crescere con un +15% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Valori in aumento si sono registrati in particolare nell’export di macchine e attrezzature movimento terra (20%), macchine per la preparazione degli inerti (20%), per la perforazione (15%), gru a torre (17%) e macchine per il calcestruzzo (7%). In controtendenza le sole macchine stradali (-3%).

 

La bilancia commerciale del comparto rimane positiva per quasi un miliardo di euro, registrando un miglioramento del 35% rispetto all’anno passato. Il risultato è dovuto alla flessione del 30% dell’import, ma anche al particolare sforzo delle aziende italiane riguardo all’internazionalizzazione del prodotto.

 

Akiba acquisisce Maxitalia

Il Gruppo Lape amplia la propria offerta di prodotti attraverso l’acquisizione di Maxitalia.
Come afferma Paola Beduini, nuovo Amministratore Delegato del Gruppo: “Nel pieno rispetto della nostra visione e missione aziendale, questa operazione contribuisce a rafforzare il nostro Gruppo nel mercato di riferimento, assumendo un vantaggio importante nei confronti dei nostri competitors; nessun altro fornitore in Italia, è in grado di offrire la stessa varietà di prodotti.Siamo convinti che le conoscenze e le competenze maturate da Maxitalia, unite all’attuale knowhow tecnico dell’intero Gruppo, ci possano permettere di ampliare con successo la nostra proposta nel settore dell’isolamento termico ed acustico. Con questa operazione quindi, il Gruppo Lape offre in gamma, oltre agli storici EPS, XPS, lana diroccia e lana di vetro, anche fibra di legno e prodotti sintetici ad elevata elasticità per sottopavimenti“.

 

Maxitalia è nata nel 1993 ed è stata diretta finora da Alessandro Conti, attuale Responsabile Vendite del Gruppo Lape, che così riunisce la direzione commerciale delle aziende con sede a Empoli.

 

Oltre le case passive: la proposta del Ministro Clini

Si moltiplicano gli esperimenti e le proposte di case a bassi consumi energetici. Anzi, di più, aumentano in Italia le esperienze e le proposte di veri e propri laboratori sul campo di abitazioni totalmente autonome, sia dal punto di vista energetico, che da quello degli altri servizi (acqua, gas).

 

Ben oltre i parametri delle case passive, dunque, e di quelli del recente progetto “case a emissioni quasi zero”, dato che si sta passando a case in grado di essere totalmente autonome e addirittura di ridurre le emissioni proprie e compensare in parte anche quelle di altri alloggi.

 

L’ultima proposta è stata lanciata in questi giorni al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, dal presidente dell’Off Grid Academy, Marco Tulli, e dal presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri. L’idea è di sperimentare un modello di ecosostenibilità totale, con l’elettricità ottenuta da fonti rinnovabili (solare, vento, geotermia, biomasse), nel quale i picchi di eccedenza sono trasformati in idrogeno prodotto usando acqua demineralizzata e poi stoccato in serbatoi a bassa pressione. L’idrogeno fa da accumulatore di energia, alimentatore del riscaldamento e della cucina, combustibile per veicoli ibridi.

 

La frontiera della sperimentazione e della ricerca spinge dunque sull’innovazione in edilizia e sulla capacità di tradurre queste azioni in progetti concreti.