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YouTrade maggio 2024 (abbonati)

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Ton sur ton is back: sfumature di colore by Lea Ceramiche

LEA la nuova collezione di Panariagroup
LEA | La nuova collezione di Panariagroup

Giocare a immaginare lo stile degli ambienti diventa un esercizio creativo dalle infinite possibilità grazie all’uso del grès porcellanato che riproduce con estremo realismo le sensazioni tattili ed estetiche di legno, pietra e marmo ma che è anche un prodotto longevo, estremamente versatile e sostenibile nelle sue versioni più sottili. Lea Ceramiche, brand di Panariagroup precursore di tendenze e stili grazie alla sua forte vocazione al design e all’innovazione, propone alcune tra le sue collezioni più profonde in termini di gamma, declinate in cromie, formati e decori per ogni esigenza progettuale.

Le collezioni innovative

LEA la nuova collezione di Panariagroup

Masterpiece by Ferruccio Laviani, è un alfabeto di colori e materia, una sequenza di note modulabili che può dar voce a diversi spartiti. È una palette che chiama interpreti per originare risultati completamente diversi tra loro ma con un fil rouge di carattere, distintività e creatività che ne firma la qualità estetica, la capacità di raccontare la visione del progettista. Due diverse superfici artefatte, Master, ispirata al cemento e disponibile in cinque diversi colori, e Piece, ispirata al seminato in cinque cromie, possono essere liberamente combinate tra loro, oppure vivere separatamente per creare giochi di effetto ton sur ton.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Master Coal, Master Gray, Master White, Master Sand, Master Brown, Piece Light, Piece Dark, Piece Alpi, Piece Moka, Piece Siena
  • Superfici: Naturale e Grippata
  • Dimensioni: 120×120, 30×60, 60×60, 60×120 cm
  • Spessori: 9 mm e 20 mm

Waterfall rilegge in modo realistico e fisico una pietra rocciosa e antica come l’ardesia. Le cromie, di base grigie, spaziano dalla tonalità più scura, il dark flow, a quella più chiara, ivory flow, richiamando il naturale processo di ossidazione della pietra, materia in continua trasformazione che cambia colore, forma e struttura, adattandosi all’evolversi dei fenomeni naturali. Inoltre, le lastre ultrasottili Slimtech da 5.5 mm oltre ad essere flessibili, leggere, maneggevoli e resistenti sono una soluzione universale ed estremamente sostenibile: il progetto Think ZERO, ha permesso a Lea Ceramiche e Panariagroup di compensare le emissioni residue di CO2, calcolandole sull’intero ciclo di vita del prodotto e rendendo così le lastre interamente Carbon Neutral.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Ivory Flow, Silver Flow, Gray Flow, Dark Flow
  • Superfici: Grip, Nat, Lapp
  • Dimensioni: 90×90, 45×90, 30×60, 60×60, 60×120, 50×100, 300×100, 100×100, 8,3×19,5, 14,5×49,8, 16,9×39,2 cm
  • Spessori: 5 mm, 9.5 mm, 20 mm

Preziosa e fedele interpretazione di essenze classiche, proposte in colori contemporanei ed equilibrati, Bio Select è una collezione ricca di innovativi decori che vestono, rendendo unici, i luoghi di vita quotidiana e gli spazi commerciali. Una possibilità di progettazione creativa per movimentare rivestimenti nella stessa declinazione cromatica.

Dettagli tecnici:

  • Colori: Oak Vanilla, Oak Ginger, Oak Natural, Oak Cloves, Walnut Tobacco
  • Superfici: Natural
  • Dimensioni: 30×120, 20×120, 30×180 cm
  • Spessori: 9,5 mm e 10,5 mm

La tecnologia può aiutare a vendere casa

casa a milano
Edificio abitativo a Milano

Intelligenza artificiale (AI), Big Data, realtà virtuale (VR), Internet delle cose (IoT): tre risorse della tecnologia che stanno entrando in contatto con il settore immobiliare. Perlomeno secondo Casavo, azienda che offre, appunto, soluzioni smart per vendere e comprare casa. Una ricerca condotta da SWG1 indica che il 62% degli intervistati sostiene che la tecnologia sia positiva per il settore immobiliare. Un’opinione positiva soprattutto dei Millennial (74%), ovvero la generazione che più di altre in questo momento vive l’acquisto della prima casa, oltre a essere la generazione di nativi digitali per eccellenza. Analizzando i dati dal punto di vista geografico, i residenti di Sud e Isole danno molto valore all’innovazione in ambito Real Estate (68%) rispetto, per esempio, agli abitanti del Nord Ovest (54%). Prendendo in considerazione solo le città di Milano e Roma, è interessante notare come gli abitanti della capitale considerino la tecnologia in modo positivo nel 68% dei casi rispetto al 62% del capoluogo lombardo.

I punti di forza dell’utilizzo della tecnologia nel settore immobiliare riguardano, per il 39%, la possibilità di raggiungere un maggior numero di acquirenti e venditori, il 27% la comodità di poter fare tutto da casa solo con una connessione a internet, mentre il 26% riconosce di avere accesso a più informazioni e di conseguenza più trasparenza. Seguono l’avere più alternative e quindi poter risparmiare (19%), il fatto che la tecnologia permetta ai privati di gestire direttamente la compravendita (17%) e la possibilità di acquistare e vendere più velocemente (14%). Di contro, il 35% di chi ritiene che la tecnologia abbia un ruolo negativo in ambito immobiliare (il 6% dei rispondenti), pensa che questa porti spesso ad “annunci fai da te” di scarsa qualità, mentre il 33% che implichi essere meno seguiti durante la compravendita.

EdilegnoArredo: il settore frena , ci vuole la direttiva Case Green

Problemi per la filiera delle finiture per edilizia, dopo il boom degli scorsi anni. Secondo il Centro Studi FederlegnoArredo, il fatturato alla produzione del sistema finiture per edilizia, che nel 2023 vale poco più di 4,2 miliardi di euro, nel 2024 registra una contrazione dell’11,6%. L’andamento negativo è determinato sia dalla diminuzione delle esportazioni (-4,8%) che pesano però solo per il 9% del totale, sia dalla forte flessione del mercato nazionale, che chiude a -12,3%, per l’effetto stop al superbonus.

Sempre secondo i dati dell’associazione, l’export del sistema finiture per edilizia nel 2023 vale circa 378 milioni di euro. In calo del -1,7% la Francia, che è il primo mercato di destinazione (56 milioni di euro). Tra le principali destinazioni, a incidere di più sulla contrazione sono la Svizzera (35 milioni; -9,8%), gli Stati Uniti (31 milioni,  -13,7%) e l’Austria (15 milioni; -20,2%).

“Fattori economici e strategici stanno erodendo la competitività delle aziende italiane, mettendo in difficoltà il comparto”, commenta Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo. “La crisi è imputabile al continuo stop and go delle misure legate alle detrazioni fiscali per l’edilizia, che ha creato instabilità e incertezza, alla presenza di materiali alternativi sul mercato e anche all’aumento dei tassi d’interesse che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie”.

Andrea Bazzichetto
Andrea Bazzichetto

Entrando nel dettaglio dei comparti si evidenzia infatti un rallentamento. Per quanto riguarda i pavimenti di legno, a fronte di una quota di consumo che dal 2015 al 2022 è rimasta relativamente stabile, nel 2023 invece si è registrata una flessione nella produzione pari al -21,7% e un calo del fatturato in valore del -9,2%. Anche le importazioni sono diminuite (-32%) come diretta conseguenza della flessione dei consumi. Analizzando il comparto delle finestre di legno si evidenzia una significativa contrazione che si è aggravata negli ultimi anni: la quota di mercato in valore è passata dal 45% nel 2008 al 20% nel 2023, e anche in termini di volumi le finestre in legno vendute sono diminuite dal 45% nel 2008 al 16% nel 2023.

“Questo fenomeno è aggravato dall’importazione da altri paesi di prodotti con prestazioni ridotte e a basso costo, reso necessario dalla crescente domanda del mercato delle ristrutturazioni, che ha richiesto materiali economici e in grandi quantità”, afferma Bazzichetto. “La minaccia alla catena del Made in Italy è reale, e la costante importazione di prodotti a prezzi estremamente bassi sta compromettendo il nostro mercato interno. Una situazione che, unita alle recenti politiche sugli incentivi fiscali, sta generando un’instabilità pericolosa, che mette a rischio posti di lavoro e standard qualitativi che le aziende hanno difeso con ingenti investimenti”.

Per questo EdilegnoArredo chiede di valorizzare la qualità e l’eccellenza della produzione italiana, proteggendone la reputazione sul mercato globale. “Da questo punto di vista auspichiamo che l’entrata in vigore della direttiva Ue sulle Case Green possa essere l’occasione per sostenere prodotti di qualità. È evidente che per raggiungere gli obiettivi previsti dalla Direttiva, essendo il nostro un patrimonio immobiliare frammentato, sono necessari strumenti finanziari a sostegno, così da garantire stabilità al mercato e supportare il sistema manifatturiero italiano. Come EdilegnoArredo siamo disponibili a dialogare con i Ministeri preposti e a fornire proposte e contributi in merito”, conclude Bazzichetto.

Mobili da giardino Jysk, armonia tra natura e design

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

 

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

La sostenibilità è importante per Jysk: l’azienda danese si impegna costantemente ad aumentare l’uso di materiali riciclati e sostenibili e a ridurre la sua impronta di carbonio.

All’interno della gamma di mobili da giardino, è molto facile trovare prodotti che fanno sentire bene, anche perché sono certificati Fsc (Fsc N001715). Inoltre, diversi prodotti sono realizzati con materiali riciclati.

Il logo Fsc è la garanzia di arredi outdoor sostenibili

Uno dei principali responsabili del riscaldamento globale è la deforestazione. Circa il 20% delle emissioni di gas serra derivano dalla deforestazione e dall’incendio delle foreste in ogni parte del mondo.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

I mobili da giardino sono una delle principali merceologie di Jysk che è tra i maggiori rivenditori di mobili da giardino in Europa. L’azienda lavora dunque attivamente per combattere il disboscamento illegale e gli incendi.

Dal 1990, Jysk si è impegnata ad aumentare la sua quota di mobili da giardino prodotti con legno certificato Fsc e oggi tutti i suoi mobili da giardino in legno sono etichettati Fsc. Inoltre, entro la fine del 2024 anche gli imballaggi realizzati in legno, cartone o carta saranno certificati Fsc.

Mobili con certificazione FSC

Fsc (Forest Stewardship Council) è un’organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta a livello internazionale. L’etichetta Fsc è la garanzia di disboscamento responsabile e di migliori condizioni di vita per le popolazioni locali in alcuni dei Paesi più poveri del mondo. L’etichetta Fsc può essere applicata al legno proveniente da tutto il mondo, dalle foreste pluviali tropicali alle foreste di conifere siberiane.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

Oltre ad assumersi la responsabilità ambientale, Fsc lavora anche per la responsabilità sociale ed economica. La responsabilità sociale include, tra le altre cose, che l’Fsc protegga le popolazioni indigene e locali che vivono nelle foreste. A chi lavora nelle foreste certificate vengono garantite anche istruzione, sicurezza e salari dignitosi. La responsabilità economica include che i proprietari di foreste certificate Fsc ottengano un prezzo sostenibile per il loro legno.

L’assortimento Jysk

I due nuovi tavoli rotondi da giardino in legno, HestraHolte possono essere facilmente personalizzati con un tocco personale, in quanto si abbinano a molte delle sedie da giardino di Jysk, come ad esempio Vantore.

Un’altra novità è il set lounge Ryddet. È realizzato in legno massiccio e chiaro, che emana un’espressione moderna senza compromettere l’atmosfera calda e accogliente che il legno può offrire.

Jysk | Una collezione di mobili da esterno sostenibile

Il contenitore Beder offre una soluzione di design per riporre con stile cuscini ed accessori sia in ampi giardini sia su terrazze e balconi dalle dimensioni ridotte.

Mobili in teak riciclato certificato Fsc

Oltre alla produzione di mobili con legni provenienti da foreste certificate, Jysk realizza mobili dove la struttura in legno di divani e poltrone è in teak riciclato certificato Fsc, come il divano lounge Glamsbjerg con tavolino lounge abbinato.

Nuova tappa per Caseitaly Expo

Fabio Montagnoli, presidente Pile

Prosegue il roadshow di Caseitaly Expo, il nuovo summit di caratura internazionale organizzato da Promoberg Fiera Bergamo con la collaborazione dell’Associazione Caseitaly riservato agli operatori della filiera dei componenti tecnici Made in Italy dell’involucro edilizio. Dopo la prima presentazione ufficiale avvenuta con successo nel marzo scorso presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) a Roma, la seconda tappa con gli organizzatori dell’evento è ospitata nella sede di Nice Spa, azienda leader nelle soluzioni di Home Management, a Oderzo (Treviso).

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Fabio Montagnoli

Il programma del 5 giugno prevede una prima parte dedicata alla presentazione e alla visita al quartier generale del Gruppo Nice, con gli interventi della Marketing Communication Manager di Nice Italia, Giorgia Faoro, e del General Manager di Nice Italia, Andrea Cesaretti. Segue la visita dello spazio espositivo TheNicePlace e dello stabilimento produttivo. Dalle 14:30 è la volta degli organizzatori di Caseitaly Expo, per esporre lo stato dell’arte e gli sviluppi del nuovo progetto, con gli interventi della presidente dell’associazione Caseitaly, Laura Michelini, e dell’amministratore delegato di Promoberg, Davide Lenarduzzi; a seguire quelli dei rappresentanti delle quattro associazioni di categoria Acmi, Anfit, Assites e Pile e della Federazione Finco, che hanno patrocinato il nuovo evento, per i quali intervengono, moderati dal direttore generale di Finco, Angelo Artale, il presidente di Acmi, Nicola Fornarelli, il presidente di Assites, Fabio Gasparini, il presidente di Pile, Fabio Montagnoli, e il presidente di Anfit, Marco Rossi.

Angelo Artale, direttore generale di Finco
Angelo Artale, direttore generale di Finco

Dopo le collettive, patrocinate da Acmi, Anfit, Assites, Pile con Finco, allestite nel 2018 e 2019 in diverse fiere europee (in Germania, Francia, Polonia, Spagna e Marocco), Caseitaly riunirà alla Fiera di Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025, a supporto dell’evento fieristico, le cinque realtà, rendendo strutturale e stabile un sistema che mette in vetrina le eccellenze italiane dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, settore fondamentale per il mondo delle costruzioni (nuove o da riqualificare) e per il Pil del nostro Paese. A due mesi dal lancio cresce costantemente l’interesse per l’evento business to business “verticale” unico nel suo genere, che abbina all’ampia area espositiva, con tutte le novità e le innovazioni del settore, un nutrito calendario di eventi formativi con gli esperti dei vari comparti.

Proprio le cinque realtà rappresentative dei fondamentali settori merceologici produttori del Made in Italy d’eccellenza hanno avvertito l’esigenza di incrementare sensibilmente la loro quota, in particolare per quanto riguarda l’export, ed hanno condiviso a pieni voti il nuovo progetto organizzato da Promoberg Fiera Bergamo e dall’associazione Caseitaly. Ciò consentirà di riunire e mettere in vetrina, all’interno di un progetto verticale B2B unico nel suo genere, le eccellenze Made in Italy del settore dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, dando così merito e valore alle migliaia di imprese e ai loro operatori, ad oggi non pienamente riconosciuti. Caseitaly Expo avrà due anime, costituite dall’area espositiva – al coperto (due padiglioni e galleria centrale, per un totale di 16mila metri quadrai) e in area esterna (circa 35mila mq, su cui sarà allestita una tensostruttura al coperto), per un totale complessivo di oltre 50mila metri quadrati – e da un nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui seminari e work shop, di scena nei padiglioni e presso il Centro Congressi della Fiera.

Nuove malte cementizie elastiche impermealizzanti e sostenibili di Mapei

Mapelastci-e-Monolastic
Mapelastci e Monolastic

Importanti novità per le impermeabilizzazioni di balconi, terrazzi e coperture. Malte cementizie elastiche per garantire la protezione e la durabilità a emissioni compensate, oltre a Aquaflex S 1K, innovativa membrana liquida e pronta all’uso, senza solventi.

Mapei ha recentemente presentato sul mercato italiano i primi prodotti impermeabilizzanti a emissioni residue di Co2 interamente compensate, a testimonianza della strada intrapresa verso la sostenibilità.

Sono Mapelastic Zero e Monolastic Zero, malte cementizie elastiche per garantire completa e totale impermeabilità, protezione e durabilità a balconi e terrazzi nuovi o esistenti.

Questi due prodotti entrano a far parte della Linea Zero, la gamma lanciata nel 2023 che consente ad architetti, progettisti e professionisti di scegliere prodotti a emissioni compensate: le emissioni di Co2 misurate lungo il ciclo di vita dei prodotti della linea Zero per il 2024 tramite la metodologia Lca, verificate e certificate con le Epd, sono compensate con l’acquisto di crediti di carbonio certificati per supportare progetti di protezione delle foreste.

Per questo Mapei sottolinea l’impegno per il pianeta, le persone e la biodiversità. I dettagli sul calcolo delle emissioni e sui progetti di mitigazione climatica, finanziati tramite i crediti di carbonio certificati, sono consultabili alla pagina web zero.mapei.it.

Malte cementizie elastiche per le coperture

Ma non solo: i laboratori di Ricerca Mapei hanno recentemente sviluppato Aquaflex S 1K, una grande novità che nasce dall’innovazione. Si tratta di una membrana liquida senza solventi, a base di polimeri a terminazione silanica per impermeabilizzare coperture a vista oppure balconi e terrazzi su cui posare il rivestimento.

Questa membrana è dotata di eccellenti proprietà come l’asciugatura rapida, la facilità di applicazione e la preparazione. È inoltre resistente ai raggi Uv, all’acqua stagnante e al fuoco.

Aquaflex S 1K è un prodotto multiuso che ci permette di offrire sul mercato una soluzione di durabilità certificata per numerosi ambiti applicativi. Pronta all’uso, questa membrana costituisce una soluzione pratica, facile e veloce per strutture nuove o esistenti, da lasciare a vista o piastrellare.

Aquaflex S 1K permette l’applicazione anche su supporti umidi e di diversa natura come guaine bituminose, calcestruzzi, metalli e altri materiali.

di Franco Saro

Sottofondi e massetti in cantiere, attenti a dove mettete i piedi

Tecnica-edile

Sottofondi e massetti costituiscono una tipologia di materiali da costruzione che spesso è considerata come unica. In realtà, si tratta di elementi diversi e complementari che nel tempo hanno assunto funzioni distinte.

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Su YouTrade i lavori del Pnrr, il dopo superbonus e il ritorno di Edil24 a Bergamo

Che cosa succederà all’edilizia e alla distribuzione di materiali ora che il superbonus, la gallina dalle uova d’oro, è stata spennata dal governo? La decisione non ha fatto piacere, anche per le modalità con cui è stata decisa. E l’argomento non poteva sfuggire a YouTrade, che sul nuovo numero della rivista realizzata Virginia Gambino Editore ne dà conto diffusamente. Ma, sempre lo stesso periodico, ha deciso anche di fare il punto sul Pnrr, il Piano che apre delle prospettive interessanti, con una mole di investimenti che, se non eguaglia quella del superbonus, rimanda pur sempre a un notevole business. Sullo stesso numero della rivista leader nel mondo della distribuzione edile si parla di meteo: non quello che si consulta per il fine settimana, ma quello capace di influire sulle dinamiche costruttive. Un argomento, per rimanere al clima, sempre più caldo (e anche piovoso in certe zone). 

I lettori troveranno interessante anche un report sul ritorno di Edil24, la fiera dedicata all’edilizia che è tornata a Bergamo dopo nove anni, con un buon successo. Cronaca e interviste raccolte da YouTrade testimoniano l’esito positivo dell’evento.

Tra i servizi speciali presenti sul nuovo numero del periodico, inoltre, vanno segnalati quello dedicato ai nuovi sistemi costruttivi, denso di case history, materiali e soluzioni innovative per il mondo dell’edilizia. Un altro speciale, invece, si occupa di sistemi antisismici e isolamento delle pareti esterne e interne. Anche in questo caso le novità non mancano, in alcuni casi davvero sorprendenti.

Come sempre, YouTrade pubblica anche tante notizie che riguardano da vicino le imprese, prodotti, idee, servizi. E tante rubriche che aggiungono contenuti a quella che è uno strumento indispensabile per i professionisti della distribuzione edile. Non perdete il nuovo numero di YouTrade!

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YouTrade maggio 2024

PNRR: un business da velocizzare
INCENTIVI: l’edilizia nel dopo superbonus
EDIL24: i protagonisti della Fiera dell’edilizia
IMPRESE: come rendere efficace un meeting
SPECIALE: nuovi sistemi costruttivi
 
 
Per vedere la versione integrale del numero
 

Gli specialisti del sistema tetto piano, verde e a falde

Bauder

Bauder, specialista del sistema tetto piano e presente anche in Italia, offre soluzioni studiate per l’isolamento, l’impermeabilizzazione e l’inverdimento dei tetti, grazie a sistemi collaudati, accanto a un servizio di consulenza.

Specialisti in sistemi per tetti piani, oppure a falde o coperti con vegetazione: è il biglietto da visita di Bauder, gruppo europeo specializzato nelle coperture sostenibili. L’azienda tedesca ha una storia che dura da oltre 165 anni e si caratterizza per l’offerta di prodotti sostenibili di alta qualità, con un servizio di consulenza tecnica completo e consegne affidabili in tempi brevi.

L’azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1857 ed è guidata dal 2018 da Jan, Mark e Tim Bauder, fratelli e quarta generazione familiare.

Il campo di attività di Bauder è ampio ed è distribuito tra 16 filiali europee, otto impianti produttivi tra Germania e Austria, oltre a un nuovo impianto in arrivo a Drusenheim, in Francia, nel 2025.

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Il team di Bauder srl filiale italiana dell’azienda tedesca

Sistema tetto piano e gamma Bauder

A supporto della sede principale in Germania, inoltre, nel 2004 è stata fondata la filiale Bauder Italia. La sede operativa a Bolzano è supportata da referenti tecnico-commerciali distribuiti su gran parte del territorio italiano. Prodotti e servizi dell’azienda comprendono
sistemi di impermeabilizzazione, isolamento termico, per l’inverdimento e per il recupero energetico sul tetto.

Tra le soluzioni offerte ci sono le membrane bituminose e sintetiche, sistemi di isolamento in schiuma rigida di poliuretano e liquidi impermeabilizzanti.

Il 99% dei prodotti è di produzione interna, il che permette di garantire, oltre a standard elevati, la disponibilità in tempi brevi. A integrare la gamma di prodotti Bauder sono i servizi integrati di consulenza tecnica.

Dal primer al fotovoltaico

Dal primer al tetto verde con fotovoltaico integrato, il sistema per le coperture Bauder offre una soluzione completa. La gamma Bauder-Solar, per esempio, fornisce sottostrutture collaudate per impianti fotovoltaici e permette l’integrazione armoniosa tra fotovoltaico e verde pensile.

I sistemi BauderGreen, con effetto spugna, alleviano il carico sul sistema fognario e contribuiscono a mitigare le isole di calore urbano.

Le membrane impermeabilizzanti, sia sintetiche che bituminose, garantiscono qualità e sicurezza, adattandosi a diverse condizioni meteorologiche. BauderLiquitec offre un’opzione monocomponente e priva di solventi per sigillare dettagli complessi.

I materiali termoisolanti Bauder presentano bassa conducibilità termica, ottime proprietà meccaniche e compatibilità con altri materiali, contribuendo a costruzioni efficienti dal punto di vista energetico. A completare il pacchetto tetto, gli affidabili accessori del sistema per tetti Bauder.

di Alessandro Bonvicino

Tegola ventilata e sistema tetto, Cotto Possagno guarda al futuro

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Tegole e coppi fotovoltaici integrati

Cotto Possagno ha messo a punto una serie di soluzioni innovative per il sistema tetto, come l’ancoraggio Jolly Metal oppure tegole e coppi integrati con il fotovoltaico. O, ancora, con Aerotile: la tegola ventilata traspirante.

Come ottenere coperture altamente sostenibili con prodotti performanti? Cotto Possagno ha scelto la strada di una progettazione qualificata dell’intera stratigrafia. Il riferimento è ai sistemi a secco, che rispondono a criteri di durabilità, facile manutenzione e che garantiscono tutte le prestazioni di isolamento, sfasamento termico e acustico che un tetto correttamente progettato e realizzato deve avere.

Dal punto di vista normativo i riferimenti sono, quindi, oltre che la norma Uni 9460 del 2023, anche i nuovi decreti Cam del 6 agosto 2022 e i Construction Products Regulation Cpr 30 marzo 2022. Da tali direttive emerge che, sempre più, si deve valutare l’intero ciclo di vita dell’edificio con criteri come durata e dissasemblabilità dei sistemi costruttivi, che determinano il bilancio di sostenibilità dell’edificio.

Logica di insieme

Per esempio, se si utilizzano prodotti con ottimi indicatori ambientali, ma senza una logica di sistema, probabilmente non si ottiene il miglior risultato.

Tipici sono gli esempi dell’accostamento di materiali green, ma tra loro non compatibili, oppure dell’utilizzo di elementi non idonei al contesto climatico, piuttosto che alla tecnologia costruttiva dell’edificio.

Non si possono promuovere tecnologie e materiali specifici slegati dal contesto di intervento. Per questo Cotto Possagno si è prefissata di fornire un supporto anche nelle fasi di rilievo e progettazione creando valore aggiunto per tutta la filiera.

Diversi sistemi

Un esempio sono le soluzioni di ancoraggio e ventilazione sotto manto Jolly Metal.
Con l’utilizzo del sistema Jolly Metal, completo di colmo Inox Wind e griglie di gronda, si hanno numerosi vantaggi sia di natura tecnica che economica:

  • Tenuta della copertura anche in condizione di vento forte
  • Durata nel tempo di tutto il sistema tetto
  • Facile ed economica manutenzione del manto di copertura (ogni componente è sostituibile singolarmente)
  •  Velocità e praticità di posa
  •  Areazione sotto manto ottimale (Uni 9460)
  •  Pedonabilità del manto Resistenza ai carichi accidentali (vento, neve, vibrazioni del traffico aereo, sismi di lieve o media entità)
  • Deflusso di eventuali condense o infiltrazioni d’acqua
  •  Resistenza agli agenti atmosferici (smog, nebbie saline o altro)
  •  Allineamento perfetto del laterizio

Inoltre, i sistemi di copertura rispondono ai requisiti richiesti dal decreto Cam in termini di Sri equivalente della copertura e dissasemblabilità del sistema a fine vita, con conseguente riSparmio economico e forte riduzione dell’impatto ambientale per smaltimento.

Infine, vista l’ampia gamma di laterizi e colorazioni disponibili è possibile valorizzare il tetto in chiave estetica ed emozionale in funzione dei gusti del committente, del contesto
ì paesaggistico ed ambientale ed anche dell’architettura dell’edificio.

Sistema-tetto-innovativo-di-Cotto-Possagno
Sistema tetto innovativo di Cotto Possagno

E-coppo ed e-tegola

In un contesto di crescente interesse per le energie rinnovabili, ECoppo ed E-Tegola rappresentano una soluzione ideale per edifici sottoposti a vincoli ambientali e paesaggistici e per il mantenimento dell’estetica della copertura e dell’abitazione.

Realizzando un tetto con E-Coppo ed E-Tegola, si mantengono invariate nel tempo tutte le performance che un tetto adeguatamente progettato e realizzato deve avere, ovvero ventilazione, tenuta all’acqua, sfasamento termico e acustico.

Il coppo e la tegola fotovoltaica, hanno un’alta resistenza meccanica, sono pedonabili e consentono una facile sostituzione dei singoli elementi, se necessario. Le celle fotovoltaiche dei sistemi sono in silicio monocristallino di ultima generazione e sono certificate.

La presenza di una lama d’aria tra il laterizio e la cella fotovoltaica massimizza la resa effettiva e l’ulteriore ventilazione sotto manto realizzata con il sistema Jolly Metal.

L’inserimento di un diodo di by-pass in ogni elemento rende il sistema efficiente anche in caso di ombreggiamenti mobili o inattesi (alberi, camini, antenne). La gamma di colorazioni del laterizio disponibili permette di avere sempre la soluzione più adatta all’edificio e al contesto circostante.

Una gamma di laterizi con un nuovo pannello in silicio monocristallino di colore cotto garantisce un’integrazione ancora maggiore del modulo e rappresenta la soluzione ideale per la riqualificazione energetica di edifici con vincoli stringenti come quelli storico o monumentale.

Cotto Possagno mette a disposizione una divisione dedicata con personale qualificato per supportare il cliente nel rapporto con la Soprintendenza e in tutte le fasi di progettazione, realizzazione e posa in opera fino alla soluzione chiavi in mano, comprensiva del materiale elettrico e della pratica di allaccio con il Gse.

La tegola ventilata

L’azienda firma una speciale tegola ventilata: Aerotile. La particolare conformazione della tegola rende il manto di copertura più permeabile all’aria e dà luogo a una riduzione del 50% dei watt entranti da climatizzare.

Si ha, quindi, un minor dispendio di energia di raffrescamento, garantendo al contempo un miglior confort abitativo e un’alta efficienza energetica in particolare durante i mesi estivi. L’alta emissività del cotto permette la riduzione del fenomeno dell’isola di calore delle città innescando un circolo virtuoso di riduzione delle emissioni di Co2.

Inoltre, la riduzione del 25% della temperatura sottotegola consente di mantenere sani, durevoli e in efficienza tutti gli elementi di stratigrafia del tetto come guaine e isolanti. Con Aerotile è possibile mantenere il fascino estetico e la bellezza di un manto di coppi abbinandolo alla facilità di posa.

La gamma di colorazioni tradizionali e moderne la rendono perfetta in tutti i contesti paesaggistici e nelle diverse progettazioni. Aerotile è garantita 50 anni e le speciali miscele sono conformi ai criteri ambientali minimi Cam previsti dalle normative per i prodotti da copertura. Le argille utilizzate consentono di ottenere un’alta resistenza meccanica e completano le prestazioni eccezionali di questa tegola innovativa ad alta efficienza e sostenibilità.

di Franco Saro

Su Lattoneria le opportunità del Pnrr, tetti green e formazione in Alto Adige

Quali opportunità ci sono per la lattoneria con il Pnrr? È una domanda che interessa tutte le imprese del settore. Ma che provoca due risposte: le opere previste dal Pnrr sono un’occasione interessante di business, nonostante la dieta dimagrante decisa dal governo. Ma occorre che Stato ed enti locali si diano una mossa. Un focus sulle opportunità del Piano di resilienza è a pubblicato sul nuovo numero di Lattoneria, la rivista di Pile realizzata da Virginia Gambino Editore. I lavori del Pnrr sono importanti anche alla luce dello stop al superbonus, che è analizzato in un altro articolo del periodico. Uno dei problemi principali del settore della lavorazione del metallo è, però, quello della mancanza di manodopera qualificata. Ma non è una carenza che si avverte in tutte le zone d’Italia. In Alto Adige, per esempio, le cose vanno diversamente. Come mai? Un articolo racconta come si svolge il processo formativo e l’apprendistato in Südtirol: un percorso che forse potrebbe essere replicato anche in altre zone d’Italia. Un altro focus che interesserà gli operatori della lattoneria riguarda l’evoluzione del sistema tetto. Forse i lattonieri avranno a che fare più spesso con le problematiche legate alle coperture green, intese come superfici su cui vengono fatte crescere erba e piante.

Il nuovo numero di Lattoneria pubblica anche il programma di massima del Primo Convegno Nazionale dei Lattonieri: un evento che va subito segnato in agenda. Infine, da segnalare anche un approfondimento speciale dedicato alle macchine per la piegatura, sempre più elaborate, sempre più hi-tech e, naturalmente, più efficienti. Non perdete il nuovo numero di Lattoneria!

 

 

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Lattoneria maggio 2024 (Abbonati)

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Accordo tra Federbeton e Gse

Nicola Zampella e Paolo Arrigoni
Nicola Zampella e Paolo Arrigoni

Federbeton Confindustria, federazione che in Italia rappresenta l’industria del cemento, e Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, firmano un accordo di collaborazione per supportare il processo di decarbonizzazione della filiera italiana del cemento e del calcestruzzo. L’intesa si concretizzerà, fra l’altro, attraverso iniziative congiunte volte a favorire un maggior utilizzo delle fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico degli impianti produttivi, leve strategiche per il raggiungimento della carbon neutrality.

Fra le attività previste dall’accordo c’è la sperimentazione di nuovi modelli di economia circolare e la promozione di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Operativamente sarà istituito un tavolo tecnico di confronto permanente sui temi oggetto dell’intesa e saranno sviluppate iniziative di formazione e informazione sui temi della sostenibilità e dell’energia rinnovabile.

Nicola Zampella e Paolo Arrigoni
Nicola Zampella e Paolo Arrigoni

«L’industria del cemento e del calcestruzzo ha avviato da anni un percorso verso la progressiva riduzione delle emissioni di CO2 fino alla carbon neutrality, con l’investimento di circa 4,2 miliardi di euro, oltre a extra-costi operativi pari a circa 1,4 miliardi annui. Grazie a questo importante accordo dotiamo le nostre aziende associate di un partner fondamentale per attuare e velocizzare la strategia di decarbonizzazione, che siamo certi ridurrà i costi energetici e consentirà di raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e del Pnrr», commenta il direttore generale di Federbeton, Nicola Zampella.

Secondo il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, «la transizione energetica è un’occasione di sviluppo economico, di riduzione dei costi, di innovazione e di riduzione della dipendenza energetica. Per questo stiamo sviluppando un percorso di supporto per l’industria italiana, in particolare per i settori Hard to Abate come quello della produzione del cemento e del calcestruzzo, che favorisca la decarbonizzazione dei consumi energetici nel rispetto dei principi economici, sociali, occupazionali e tecnologici. Il nostro obiettivo è quello di sostenere l’industria italiana e coinvolgerla nella costruzione di un sistema energetico attento alle esigenze del tessuto produttivo».