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La luce, naturale o artificiale, con By-me di Vimar è la star della casa

Il cortile interno è al centro del progetto di ristrutturazione di una magnifica abitazione a pochi chilometri dal delta dal Po, che in origine era divisa due distinti appartamenti. Aria, luce, acqua e legno sono stati usati all’architetto Davide Ferro come elementi leganti di uno spazio da cui si estendono i vari ambienti della casa. Infatti, dal patio entrano i raggi del sole che, riflettendosi su di uno specchio d’acqua, crea un delicato riverbero che si proietta anche sugli spazi interni.Vimar-Porto-Viro_24

È la luce la vera protagonista: quella naturale sulla grande vetrata a tutta parete sul lato ovest, che illumina la scala a chiocciola che conduce al piano superiore, mentre quella artificiale è frutto di uno studio ad hoc, con fasce di led posizionate a raso con il soffitto, che creano percorsi luminosi e danno continuità tra gli ambienti. Entrambe possono essere controllate e regolate grazie al sistema domotico By-me di Vimar: oscuranti, tende, tapparelle e sorgenti luminose sono comandati centralmente sia dal Multimedia Video Touch screen che dal Touch screen Full Flat. Ma anche localmente, stanza per stanza, grazie ai comandi domotici.Vimar-Porto-Viro_46

Impianti e gestione dei consumi

Anche gli impianti a pavimento radiante di riscaldamento, raffrescamento e ricircolo dell’aria sono tutti controllabili dai due video touch screen Vimar che, collegati ad una targa videocitofonica Elvox posizionata all’esterno, fungono anche da posto interno videocitofonico. Un po’ più caldo in camera, un po’ meno in cucina? Con By-me si può decidere la temperatura per ogni singola zona e per ogni preciso momento della giornata. Anche da remoto tramite iPad e iPhone modificando i parametri della programmazione automatica, intervenendo sul singolo o semplicemente interrogando il sistema per conoscere lo stato della temperatura. Il software di gestione inoltre, presenta sei differenti combinazioni di funzionamento dei diversi impianti, da attivare a seconda delle esigenze. Il tutto unito al design delle placche Eikon Evo che valorizzano tasti e comandi dando risalto alle due varianti scelte: in alluminio color bianco totale e in pietra lavorata con finitura in ardesia.Vimar-Porto-Viro_45

Sicis a cinque stelle nel Four Seasons Resort di Dubai

La lobby del Four Seasons Resort a Dubai
La lobby del Four Seasons Resort a Dubai
La lobby del Four Seasons Resort a Dubai

Il sofisticato Four Seasons Resort di Dubai, situato sulla Jumeirah Beach Road, ha scelto i pregiati mosaici Sicis e i pattern unici creati dalla Maison, per decorare gran parte delle aree di questa splendida struttura. Nelle hall e nei diversi bar, come nei salotti, si possono ammirare intere pareti realizzate con la lussuosa collezione Gold, mosaico in foglia d’oro, posato in artistico. Veri e propri arazzi tessuti in mosaico realizzati con un altissimo grado di manualità e precisione da parte degli artisti ed artigiani ravennati, che scelgono, tagliano e posano interamente a mano ogni singola tessera e micro-tessera. Il risultato è un manufatto che arreda gli ambienti con un’eleganza assoluta agli ambienti.

Un esempio di mosaico della collezione Gold Sicis
Un esempio di mosaico della collezione Gold Sicis

Alcune delle collezioni di mosaici Sicis più particolari dell’Atelier, in artistico e a pixel adornano le piscine e i bar esterni. Nel lussuoso centro benessere e nel centro fitness di nuovo mosaico in artistico della collezione Gold e pavimenti della Sicis Stone. Altre linee tra cui Sicis Murano, Stone, Neo Colibrì, Mary Gold e altre ancora sono state utilizzate nelle lounge e nelle suite per dare un tocco speciale allo stile inconfondibile che caratterizza l’intero resort, stile che unisce design arabo con quello contemporaneo.

Una delle piscine con il fondo a mosaico Sicis
Una delle piscine con il fondo a mosaico Sicis

Allarme Brexit: i costruttori temono di perdere manodopera qualificata

La carenza di manodopera qualificata potrebbe comportare una diminuzione degli investimenti in nuove costruzioni e di conseguenza un aggravarsi della crisi degli alloggi: ecco le conseguenze della Brexit ( acronimo di Britain exit). A sostenerlo è la Home Builders Federation che teme l’esito del referendum del 23 giugno, quando i sudditi del Regno Unito saranno chiamati a esprimere il loro parere se rimanere o uscire dall’Unione.  I costruttori infatti, hanno ammesso di fare molto affidamento sui lavoratori d’oltremanica, e ne avrebbe ancora più bisogno se la crisi degli alloggi si aggravasse.

Secondo i dati emessi dal Royal Institute of Chartered Surveyors (Rics) a gennaio,  i salari del settore delle costruzioni sono aumentati del 6% nel 2015, ben tre punti in più della  media registrata nel Paese (+2%), proprio a causa della scarsità di operai specializzati. Non solo, al un forte aumento delle paghe si contrappone la diminuzione dei vincoli finanziari per erogare dei prestiti alle imprese di costruzione nel quarto trimestre del 2015. E il settore sta assumendo e investendo pesantemente sulla formazione di migliaia di giovani provenienti dall’estero per mantenere i significativi incrementi degli ultimi due anni.

Anche la Federation of Master Builders è pronta a dare battaglia per avere garanzie che questo flusso di lavoratori qualificati non si interrompa perché l’edilizia inglese non se lo può permettere. Insomma, sembra proprio che manchino muratori, elettricisti, idraulici e tecnici di qualità autoctoni. E uscire dalla Ue potrebbe mettere in ginocchio il comparto. Le agenzie di rating come Fitch e Moody’s hanno ammonito la Gran Bretagna: l’uscita potrebbe comportare il rischio di un outlook negativo. Intanto, la sterlina è ai minimi degli ultimi sette anni dopo l’opposizione dei Tory ad accettare di rimanere in un’Unione europea riformata. Segno che la Blabour_2rexit non fa paura solo ai costruttori.

Pavimento Cotto a Mano per Masi Tenuta Canova a Lazise

tenuta-masi-lazise

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Masi Tenuta Canova a Lazise, in provincia di Verona, sceglie il pavimento Cotto a Mano di Industrie Cotto Possagno per impreziosire i suoi ambienti. La sua naturalità, salubrità (non trattiene la polvere perché non accumula cariche elettrostatiche) e la capacità dell’argilla cotta di regolare l’umidità, rende questo pavimento un prodotto di particolare effetto estetico e funzionale, adatto in particolare negli interventi di ristrutturazione. Le argille, selezionate con cura, sono lavorate in stampi e ogni singolo pezzo è poi rifinito a mano.

Caratterizzato dalla superficie ruvida delle mattonelle, con bordi morbidi ed irregolari e la caratteristica colorazione chiara delle argille di Possagno, il pavimento Cotto a Mano trasmette emozioni e valori di storicità e tradizione. Come Masi, storica azienda vinicola della Valpolicella, che ha aperto la sua Tenuta Canova, nella splendida cornice del Lago di Garda, per offrire ospitalità e cultura enogastronomica.

Presso la Tenuta, dal belvedere si possono ammirare i vigneti e dolci colline della fino alla montagna, il fruttaio per l’appassimento delle uve, la cantina dove viene affinato il Campofiorin, uno dei simboli di Masi. In più nel wine shop e nel wine bar si può degustare un’ampia selezione di vini Masi in abbinamento a stuzzichini. La corte e l’uliveto sono ugualmente attrezzati per pic-nic e degustazioni.

Parquet Flow Edition, esalta la venatura del legno senza fughe

parquet-bauwerk

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Nasce Flow Edition, la nuova linea di parquet Bauwerk che esalta la venatura del legno senza fughe. A posa finita l’effetto è quello di una pavimentazione continua, senza interruzioni o liste. L’unico movimento in superficie è quello delle venature naturali del legno.

Una reinterpretazione dell’immagine classica del parquet, con listoni privi di bisellatura che scorrono lungo gli ambienti di casa senza fughe. La posa, che può essere a tolda di nave o inglese, garantisce un senso di continuità allo spazio, rappresentando una valida alternativa ai pavimenti a getto in resina o cemento, anche nelle colorazioni super-attuali bianco, grigio e nero.

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Realizzato in frassino a due strati su supporto in abete, il parquet Flow Edition è disponibile nel formato Trendpark (1450 x 130 x 11 mm) con trattamento B-Protect. Il basso spessore delle doghe consente anche la realizzazione di pavimenti radianti. Non sono utilizzati collanti contenenti resine, solventi volatili o formaldeide, come per tutti gli altri parquet dell’azienda svizzera.

Nata nel 1944, Bauwerk utilizza solo legno di foreste europee con ricrescite certificate. L’azienda ha circa 600 collaboratori divisi tra Svizzera, Austria, Germania, Paesi Bassi, Francia e Italia, Bauwerk produce e commercializza oltre 400 tipi di parquet e un vasto assortimento di accessori.

Torna a Firenze Klimahouse Toscana 2016

Klimahouse-Toscana

Klimahouse-Toscana

Torna a Firenze Klimahouse Toscana 2016, l’appuntamento con il risanamento e l’efficienza energetica in edilizia dedicato al Centro e Sud Italia, dal 1° al 3 aprile presso la stazione Leopolda.

Più di cento gli espositori presenti, per una manifestazione che presenta inoltre un ricco programma di eventi formativi e informativi con convegni specializzati, presentazioni, workshop, e mostre. Tra gli appuntamenti in calendario, le visite tecniche guidate agli edifici CasaClima per mostrare agli operatori del settore e al pubblico esempi di realizzazioni energeticamente efficienti del territorio.Sempre grazie alla collaborazione con gli artigiani CasaClima toscani i visitatori, potranno partecipare a Klimahouse Toscana Academy, cinque workshop di un’ora ciascuno per realizzare una struttura angolare in legno.

“Klimahouse Toscana è importante perché nella nostra regione c’è ancora bisogno di educare le persone e le realtà verso un’edilizia sostenibile” ha dichiarato Nicola Lascialfari dell’Agenzia Lascialfari che sarà presente in fiera. Dello stesso avviso è anche Massimo Tamburini di Antico Borgo: “Klimahouse Toscana è l’unica fiera importante presente su Firenze per il settore di nostro interesse ed è bene diffondere i criteri per costruire nel rispetto ambientale. Crediamo nel gioco di squadra per combattere la crisi e lo dimostriamo anche con il nostro stand collettivo. La crisi può stimolare la ricerca di nuove soluzioni”.

Visitata nel 2015 da più di 6.500 operatori, Klimahouse Toscana quest’anno è patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, da Confindustria Toscana, dall’Ordine degli Architetti, dall’Ordine degli Ingegneri, dal Collegio dei Geometri e dei Periti Industriali, da Confartigianato e CNA Firenze, da ANCI Toscana, da ARPAT, da FNA Federamministratori, da EALP e FORMEDIL Toscana. Ruolo di primo piano per l’Agenzia Fiorentina per l’Energia che rappresenta l’Agenzia CasaClima a livello regionale.

Sfide D’Arte, la nuova linea di decorativi Fassa Bortolo

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Grazie all’esperienza acquisita nel settore delle finiture colorate, Fassa Bortolo presenta Sfide D’Arte, la nuova linea di prodotti decorativi per la realizzazione di finiture ad elevato valore estetico e per la massima personalizzazione degli ambienti.

Per soddisfare la richiesta del mercato di materiali innovativi, Sfide D’Arte propone prodotti che permettono di ottenere superfici originali. Tra questi Ricordi, tre finiture decorative minerali per interni a base di calce, disponibili in diverse colorazioni. Caratterizzate da elevati valori di traspirabilità, possono essere utilizzate negli interni di edifici storico-artistici di particolare pregio e di architettura moderna di stile.

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  • Ricordi Materia: permette di realizzare cinque diversi effetti e 25 colorazioni diverse, ottenute a seconda della tecnica applicativa utilizzata in fase di lavorazione:
    – effetto Materia, caratterizzato dalle venature della pietra, con effetti cromatici chiaroscurali
    – effetto Compatto, per una superficie esteticamente semplice e naturale
    – effetto Cemento, con una texture che ricorda il cemento faccia a vista
    – effetto Graffio, con righe orizzontali o verticali
    – effetto Travertino, che riporta il segno della pietra impressa sulla parete
  • Ricordi Marmo: è possibile ottenere superfici lisce e satinate che riproducono gli effetti del marmo con riflessi iridescenti. Disponibile in 40 toni neutri, declinati in diverse sfumature a partire dal grigio, fino ad arrivare alle tonalità di marrone, ai verdi/grigio, al beige e al panna.
  • Ricordi Stucco: permette di ottenere superfici levigate con interessanti effetti sfumati e magici riflessi dovuti alla rifrazione della luce. In 60 diverse colorazioni che spaziano dai toni caldi dell’arancio, ai gialli e ai viola più accesi, fino ad arrivare a quelli freddi dell’azzurro e del verde, creando ambienti luminosi.

Hörmann: l’importanza del dettaglio nel Cieloblu

Risparmio energetico e comfort abitativo sono requisiti essenziale per le nuove costruzione. Ma anche l’immagine architettonica svolge un ruolo determinante nelle scelte dei futuri proprietari.È il caso di Cieloblu, iniziativa immobiliare promossa da Archimedia, società che si occupa di investimenti immobiliari costituita nel 2009 da due giovani imprenditori triestini, Stefano Nursi e Andrea Plani. Si tratta di un complesso dalle di recente costruzione in un’area collinare a ridosso del centro storico di Trieste, circondata da un ampio parco: due palazzine dalle linee sobrie e moderne immersi nel verde dove la cura per i dettagli, i materiali e le attente finiture sono parte essenziale del progetto edilizio. Come la scelta dei portoni Hörmann, che si integrano perfettamente nel disegno e permettono di coniugare estetica e praticità anche attraverso interventi di personalizzazione. Installati nei sei box hanno una finitura cromatica intonata con i colori delle facciate e nel caso della struttura più piccola, i due box dispongono di cartelle superiori in lamiera forata, identiche ai parapetti. Uno dei portoni è stato equipaggiato con un pannello inferiore sagomato appositamente, per consentire la perfetta chiusura verso terra di un varco situato in leggera pendenza. Particolari molto apprezzati dai futuri proprietari.CieloBlu1

Le finiture

La finitura silkgrain dei pannelli è esaltata dalla verniciatura a campione che uniforma l’immagine dei portoni a quella delle altre aperture presenti sull’involucro edilizio. Anche le cartelle superiori di compensazione riprendono le regolari griglie areate dei parapetti soprastanti, rafforzando l’effetto chiaroscurale che distingue il disegno delle facciate.Un’ulteriore raffinatezza tecnica distingue il portone di sinistra: per compensare al meglio la lievissima pendenza della strada, il pannello inferiore è stato rivestito da una lamiera piegata e tinteggiata con il medesimo colore di finitura (Ral 7044) usato le parti metalliche a vista. I pannelli possono essere realizzati a parete singola e doppia, in questo caso con strato termoisolante interno, in lamiera d’acciaio protetta con mano di fondo a base di poliestere. La dotazione di accessori è amplissima: finestre, oblò e infissi a cassettoni, feritoie di areazione nella guarnizione a pavimento o in rete stirata. Lo studio grafico dell’inserimento architettonico dei portoni, la loro fornitura e tutte le lavorazioni speciali sono state gestite dall’Agenzia Gori di Trieste.CieloBlu2CieloBlu3

Honeywell vuole uscire dal settore delle costruzioni

Il gigante americano Honeywell vuole uscire dal business che riguarda le costruzioni. Lo sostiene il Wall Streeet Journal: secondo il giornale, il grande gruppo avrebbe dato mandato alla banca d’affari Goldman Sachs di vendere le attività tecnologiche legate alla sicurezza e ai sensori destinati agli immobili commerciali e residenziali. Le attività sono valutate in circa 3-4 miliardi di dollari. Honeywell aveva già avviato trattative per una fusione con un’altra conglomerata Usa attiva nel settore aerospaziale, la United Technologies.honeywell

Sono a rischio terremoto sette case su dieci

Il rischio terremoti in Italia incombe. E il 70% delle costruzioni è a rischio. La stima è emersa durante un convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia de L’Aquila. «Il 70-80% del degli edifici rischia di non essere in grado di reggere gli effetti di eventuali fenomeni sismici», secondo un’indagine della Camera dei Deputati riportata da Alessandro Martelli, presidente Glis (Gruppo di lavoro isolamento sismico). Secondo l’esperto, è centrale la figura del collaudatore, che deve poter seguire interamente la filiera e il collaudo. È necessario, insomma, valorizzare la figura professionale di chi collauda anche in funzione della alta sismicità dell’Italia e della vasta parte del patrimonio abitativo che è a rischio.edificio-pericolante

Architettura: arriva anche la penna che stampa in 3D

La struttura realizzata con la penna stampante 3D dagli studenti dell'Università di Tokyo

Un gruppo di studenti dell’Università di Tokyo sotto la supervisione dall’architetto Kengo Kuma ha sviluppato una penna stampante 3D per creare strutture architettoniche complesse con delle asticelle di plastica. Le costruzioni, descritte dal team come composizioni disegnate a mano su larga scala, si formano quando un utente stampa con il movimento della mano, delle stringhe di filamento termoplastico, guidato da un sistema di tracciamento digitale. Queste stringhe, legate con le barre acriliche, costituiscono delle forme stabili che risultano molto stabili anche se sottoposte a tensione e compressione. Il fatto che sia l’uomo a determinare fisicamente la forma cambia il paradigma della tecnologia utilizzata con l’obiettivo di automatizzare e sostituirne il lavoro: l’idea infatti è quella di superare la dicotomia esistente nell’ambito produttivo tra macchina ed essere umano. La struttura più grande costruita finora è un piccolo padiglione in mostra alla Galleria Ozone a Shinjuku, nella zona nord-ovest di Tokyo.

La struttura realizzata con la penna stampante 3D dagli studenti dell'Università di Tokyo
La struttura realizzata con la penna stampante 3D dagli studenti dell’Università di Tokyo

Ed è successo grazie a un software sviluppato per calcolare in tempo reale la posizione precisa delle asticelle, e capace di guidare la persona che tiene in mano la penna 3D-stampa. Il liquido di plastica, che fuoriesce, si rapprende raffreddandosi, assume una forma curvilinea modificabile, ed è facile aggiungere o sottrarre elementi alla costruzione, permettendole di crescere e adattarsi alle preferenze dell’utente. E a differenza degli altri progetti costruttivi in stampa 3D in larga scala, questo non implica grossi investimenti, enormi torri di servizio e condizioni controllate, rendendo il metodo adattabile direttamente in cantiere.

Dettaglio del processo di stampa con il polso dello studente guidato dal sistema
Dettaglio del processo di stampa con il polso dello studente guidato dal sistema

Le strutture progettate per durare circa nove mesi, sono quindi temporanee, ma possono essere rinforzate con delle corde extra per essere destinate a nuove funzioni. Le barre di alluminio che sostengono il piccolo padiglione sono inserite in fogli pre-forati di compensato nascosti sotto un letto di pietre, e durante l’esposizione il pubblico verrà invitato a cimentarsi nella costruzione di parti aggiuntive. E intanto, uno studente del Southern California Institute of Architecture ha sviluppato un metodo di stampa 3D che incorpora una funzione Annulla per rimuovere gli errori.tokyo

Smart grid, un’opportunità per l’intera economia

Il settore delle utilities continua a essere attraversato da profondi cambiamenti. Il mercato energetico vede continuare il crollo del greggio e di tutte le principali commodity; nello stesso tempo lo sviluppo tecnologico sta rendendo sempre più economiche le fonti rinnovabili e i microsistemi di accumulo, una situazione che apre la strada a nuovi modelli di consumo e di rete. Concetti come l’economia circolare e una maggiore sensibilità ambientale introducono nuove strategie a spesso fanno seguito nuove norme, gli accordi presi alla COP21sono un esempio. Insomma, ci troviamo di fronte a un contesto che cambia con rapidità. Come porsi di fronte a queste importanti evoluzioni è l’obiettivo della XVI edizione del Workshop dell’Osservatorio sulle Alleanze e le Strategie nel Mercato Pan-Europeo delle Utilites, organizzato da Agici Finanza d’Impresa, società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities, delle infrastrutture e dell’efficienza energetica e con la partnership di HomeServe. Generazione distribuita, rinnovabili, sviluppo dell’efficienza energetica, centralità del cliente rappresentano un’opportunità per le utilities italiane ed europee, che dopo le pesanti perdite registrate nel periodo di crisi, sono tornate in utile. E le prospettive per il 206-2017 sono positive. A patto do cogliere il fenomeno della digitalizzazione. Per Accenture, partner dell’Osservatorio, la convergenza tra reti elettriche e banda ultra-larga, lo sviluppo della nuova generazione di contatori elettronici, il nuovo ruolo dei distributori o lo sviluppo dello storage, sono infatti le tematiche strategiche.reti-elettriche

Da qui al 2020

Secondo le stime della multinazionale di consulenza i 600 mila prosumer italiani, ossia i consumatori che sono anche produttori di energia, raddoppieranno nel giro di quattro anni. Così come gli impianti cogenerativi di potenza inferiore a 25Mw, mentre gli impianti a finti rinnovabili passeranno dal 2,5% al 5,5% e ci sarà una diffusione molto estesa delle auto elettriche, circa sette volte il parco attuale. Chiaramente questo scenario avrà un forte impatto sulle reti di distribuzione, che il settore è che chiamato a cogliere apportando innovazione alla filiera. Per esempio la Smart Grid del futuro sarà caratterizzata dalla diffusione sulla rete elettrica di sistemi intelligenti e connessi sul modello Internet delle cose: il mondo della distribuzione infatti sarà gestito con sistemi di monitoraggio e controllo che si basano standard e protocolli aperti di gestione e analisi dei dati per valorizzare l’ampio patrimonio informativo generato dai sistemi stessi, protetti da soluzioni specifiche per le smart grid. Inoltre, verranno messi a punto nuovi processi e modelli che richiederanno anche nuove figure professionali sia in ambito business che nell’Information Technology. Anche il regolatore avrà un ruolo cruciale nell’individuare e definire i meccanismi di remunerazione dell’investimento. Insomma, la trasformazione delle tradizionali reti elettriche presenta un potenziale indotto per l’intera economia nazionale: «Lo sviluppo di reti intelligenti rappresenta un’opportunità unica per il Paese di dotarsi di un’infrastruttura strategica che va ben oltre il solo settore elettrico, e andrebbe concepito in modo coordinato con investimenti previsti in altri settori come la cablatura del segnale digitale su fibra ottica», spiega Pierfederico Pelotti, responsabile Utilities di Accenture.

Il grattacielo più alto del mondo ha le fondamenta in rosso

Burj Khalifa a Dubai

Arabtec Holding, l’impresa di costruzioni di Dubai, artefice della Burj Khalifa l’edificio più alto del mondo ha registrato 626 milioni di dollari di perdite nell’esercizio 2015 con una riduzione dei ricavi del 12% rispetto all’anno precedente. I risultati negativi sono dovuti al contesto economico difficile, al crollo del prezzo del petrolio e a progetti di scarso rendimento, ha commentato la compagnia sostenuta dalla società finanziaria governativa Aabar Investments di Abu Dhabi. Ma uno dei problemi principali è la fase di stallo su un accordo di 40 miliardi di dollari firmato nel 2014 per costruire un milione di case a prezzi accessibili in Egitto.

Burj Khalifa a Dubai
Burj Khalifa a Dubai

L’azienda ha ammesso anche di avere difficoltà con i pagamenti e sta compiendo molti sforzi per recuperare i crediti maturati. Per questo motivo ha annunciato una nuova strategia di selezione di partecipazione alle gare d’appalto, focalizzandosi soli su nuovi progetti con rendimenti adeguati. Come il contratto da 554 milioni di dollari stipulato per edificare un migliaio di ville per la Aldar Properties nell’isola di Yas, o la lettera di intenti definita con il Ministero dei Trasporti del Bahrain per il progetto di ammodernamento del Bahrain International Airport del valore di oltre un miliardo di dollari, da intraprendere con la compagnia turca TAV Construction.

Ecco il primo edificio del Lazio certificato CasaClima Gold

Isolamento di eccellenza per l’intero involucro del primo edificio del Lazio certificato CasaClima Gold. Accade ad Anguillara Sabazia, sulle rive del Lago di Bracciano, dove l’architetto Loreno Argenti ha firmato il progetto di ricostruzione del villino Brenta, un intervento che ha portato l’immobile in classe A+. Merito anche della scelta dei materiali isolanti da applicare sulle strutture opache: un prodotto con funzioni specifiche a seconda delle esigenze. Così, sulle pareti perimetrali in intercapedine è stato applicato Stiferite GT, costituito da schiuma polyiso, coperta su entrambe le facce con lo speciale rivestimento Duotwin dalla conducibilità termica λD pari a 0,023 W/mK. Valore che ha consentito di ottenere il livello di prestazioni atteso utilizzando pannelli di spessore 120 millimetri, quindi un volume inferiore rispetto a materiali meno performanti. Nelle opere di coibentazione si è posta la massima attenzione anche alla correzione dei ponti termici e dei nodi critici che sono stati risolti, nel caso delle pareti, applicando uno strato aggiuntivo di pannelli Stiferite Gt di spessore 80 millimetri in corrispondenza dei pilastri e dei solai.VillinoBrenca

Per l’isolamento del primo solaio e degli interpiani sono stati utilizzati i pannelli Stiferite Gte, con un rivestimento in alluminio multistrato particolarmente adatto per le pavimentazioni dotate di riscaldamento radiante come quelle del villino Brenca. Sulla base dei valori di trasmittanza imposti dal progettista è stato impiegato lo spessore 80 millimetri per il primo solaio e 60 millimetri per i solai interpiano. Anche i pannelli Gte garantiscono il valore di conducibilità termica λD = 0,023 W/mK e offrono interessanti prestazioni di schermo al vapore grazie ad un fattore di resistenza alla diffusione del vapore d’acqua, µ, superiore a 89900. Inoltre, tutti i pannelli della gamma Stiferite offrono eccellenti prestazioni meccaniche di resistenza ai carichi sia statici che dinamici e supportano le superfici sottoposte a carichi gravosi come i pavimenti di celle frigorifere o le coperture carrabili. Villino_Brenca

Invece, l’isolamento termico della casa che ha una copertura in legno articolata in diverse falde è stato realizzato con lo speciale pannello Stiferite Isoventilato di spessore 100 millimetri, con dimensioni planari di 1200 x 2400 millimetri e provvisto di battentatura laterale. Si tratta di un pannello sviluppato principalmente per la realizzazione di coperture ventilate che utilizza, sul lato esterno, un rivestimento in Laminglass di colore azzurro permeabile al vapore e impermeabile all’acqua con due listelli in Osb all’interno della schiuma, che agevolano il fissaggio del pannello alla struttura e degli eventuali profili o listelli di ventilazione e degli elementi di copertura.Villino-Brenca

Il pannello è stato ancorato alla struttura lignea della copertura e tutte le linee di giunzione sono state opportunamente sigillate con una banda adesiva a freddo in polipropilene. I listelli in Osb inglobati nella schiuma sono stati utilizzati come punti di fissaggio di travetti in legno per l’ancoraggio delle tegole romane che, in conformità con le tradizioni costruttive della zona, sono state adottate come elementi di tenuta. Insomma, il pannello Isoventilato costituisce l’elemento fondante di un vero e proprio sistema per la realizzazione di coperture ventilate che prevede numerosi accessori ed elementi di finitura quali la banda adesiva per la sigillatura dei giunti, i profili di ventilazione. Alla sua applicazione in coperture ventilate su profili, è dedicato anche uno specifico manuale di posa, consultabile sul sito www.stiferite.com.

La Ceramica e il Progetto con Cersaie

Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini

Torna il concorso La Ceramica e il Progetto, organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie. La quinta edizione della competizione, nata per premiare e dare visibilità alle migliori realizzazioni in piastrelle di ceramica italiana, ripropone le tre categorie architettoniche per progetti realizzati in Italia e all’estero: edifici istituzionali e arredo urbano, residenziali, commerciali e hospitality. Sono ammesse le opere compiute tra gennaio 2013 e gennaio 2016, da architetti e interior designer residenti in Italia che possono presentare più di un progetto per la stessa categoria o per categorie differenti. L’importante è che ciò avvenga entro il 16 maggio. Sul sito web www.laceramicaeilprogetto.it è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l’iscrizione online che è completamente gratuita. L’iniziativa è rivolta a opere ex-novo, a ristrutturazioni o a interventi di recupero architettonico, mettendo al centro l’impiego di prodotti ceramici di aziende che aderiscono a Ceramics of Italy, il marchio collettivo che garantisce l’eccellenza e la qualità italiana.

Cantina Vinicola Su Entu
Cantina Vinicola Su Entu

La giuria, composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, valuterà i progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. Al progettista vincitore di ciascuna categoria verrà assegnato un premio di 5mila euro. La premiazione avverrà entro l’estate 2016 nell’ambito di un evento Ceramics of Italy, in una prestigiosa location italiana.

Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini

All’edizione 2015 hanno partecipato 60 professionisti e il premio per la categoria Commerciale Hospitality, è andato allo studio Casciu Rango Architetti per il progetto di recupero della Cantina Vinicola Su Entu in Sardegna, realizzato con piastrelle Marazzi sia negli ambienti commerciali che nelle aree destinate alla produzione. La categoria Istituzionale vede il primo premio assegnato allo studio Archea Associati per la Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini realizzato con piastrelle Tagina, prodotte appositamente per l’intervento di ristrutturazione della struttura. In ambito Residenziale il premio è andato a Montebar Villa,  abitazione prefabbricata in legno nel Canton Ticino, rivestita con piastrelle Casalgrande Padana dallo studio di architettura JM Architecture.

Montebar Villa

Sono state assegnate anche due menzioni d’onore al progetto IULM 6 dello studio 5+1 AA con le piastrelle Casalgrande Padana, al progetto Centro Parrocchiale Regina Pacis dello studio Iotti+Pavarani Architetti con piastrelle Florim. Infine, lo Special Award al progetto Il Bosco Verticale di Milano, realizzato da Boeri Studio, che vede impiegate le piastrelle di tre aziende ceramiche italiane: Cotto d’Este, Lea e Mirage.

Bim obbligatorio per tutti gli appalti? Delrio ci pensa

Graziano Delrio

Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, torna a parlare di Building Information Modeling. Nel corso del convegno La transizione digitale in Europa per il settore delle costruzioni, organizzato da Luigi Dellai, della Commissione Cultura della Camera, Angelo Ciribini, dell’Università di Brescia e Giuseppe Martino Di Giuda, del Politecnico di Milano, ha ribadito l’importanza di innovare il settore. Secondo Delrio, nei lavori pubblici si deve garantire una spesa prevedibile. Non solo, c’è la necessità di pianificare il processo edile in maniera adeguata e sostenibile e la centralità del progetto è fondamentale. Per questo e par altre ragioni, considera il Bim indispensabile. Stando alle sue affermazioni diventerà obbligatorio per tutti gli appalti, non solo per quelli di importo superiore alla soglia comunitaria? Di sicuro c’è che, se nell’ultima bozza del codice degli appalti l’obbligatorietà del Bim scattava sei mesi dopo l’entrata in vigore, nel nuovo Codice i tempi si allungano fino a un anno massimo 14 mesi di sperimentazione. D’altra parte c’è anche la Commissione europea con una direttiva a spingere gli Stati membri verso un processo standard per tutte le opere pubbliche all’interno dell’Unione.

Graziano Delrio
Graziano Delrio

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