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Rapporto Atecap 2016: ritorno agli anni ’60 per il mercato del calcestruzzo italiano

calcestruzzo

Non sono confortanti le notizie che emergono dalle analisi sul mercato del calcestruzzo in Italia contenute nel rapporto annuale dell’Atecap reso noto oggi, venerdì 15 aprile a Roma. Secondo i dati pubblicati dall’associazione dei produttori di calcestruzzo il settore è addirittura tornato ai livelli degli anni ’60, con un calo produttivo che vede i volumi passare dai 72,5 milioni di metri cubi nel 2007 ad appena 25,2 milioni nel 2015, con una perdita di 47,3 milioni in otto anni, un calo di circa 6 milioni all’anno.

A soffrire i principali driver del settore del calcestruzzo preconfezionato, che in nove anni hanno perso il 65,17% della propria produzione, che si attesta quest’anno a 25.253.861 metri cubi. Il 2015 si afferma come il nono anno consecutivo di contrazione, con una chiusura negativa a due cifre (-10,1%) rispetto all’anno precedente.

produzione calcestruzzo preconfezionato

“L’industria del calcestruzzo preconfezionato nel 2015 ha raggiunto il suo valore più̀ basso in termini di volumi di produzione, per questo da alcuni anni ormai nel dibattito interno all’Associazione non si parla più̀ di crisi ma di mutamento radicale del mercato. Chi produce calcestruzzo si trova a fare i conti con un mondo nuovo, un mercato meno capiente rispetto a quello che ha fatto da scenario alla crescita economica degli anni passati in grado di assorbire meno della metà della capacità produttiva oggi attiva. È uno scenario in cui ancora non è chiaro come relazionarsi ma è certo che il settore deve assumere una diversa configurazione, ogni produttore deve rivedere scelte aziendali oggi non più attuali anche nell’interesse generale della categoria”, commentano dall’associazione.

A fronte di un dimezzamento della produzione circa 1 impianto su 10 è stato effettivamente chiuso. La razionalizzazione della struttura produttiva è visto la diminuzione degli impianti per ciascuna impresa del 10%, mentre il numero delle imprese è rimasto pressoché invariato. La produzione media per impianto si è quasi dimezzata attestandosi a 12.000 metri cubo circa del 2014, ovvero molto al di sotto della soglia di economicità di un impianto di betonaggio.

italia calcestruzzo preconfezionato

Nonostante la contrazione del mercato in Italia, il nostro paese rappresenta il quarto player europeo sia in termini di produzione di calcestruzzo preconfezionato che di numero di addetti, e il primo per numero di imprese e numero di impianti.

Per il futuro, nel 2016 è atteso un rallentamento del trend negativo fatto registrare negli ultimi nove anni, con una previsione di crescita nella produzione di calcestruzzo preconfezionato del +1,1%. Le prospettive di investimento riguarderanno per lo più il mercato del recupero, della manutenzione e della riqualificazione piuttosto che interessare gli investimenti in nuove abitazioni e le costruzioni non residenziali.

Ceramica, Serenissima Cir al Coverings di Chicago

Coverings, Chicago – La ceramica di Serenissima Cir

Serenissima Cir, azienda ceramica di Casalgrande (Reggio Emilia) conquista Chicago. Nella città del vento (Illinois) vanno infatti in scena le novità in gres porcellanato del gruppo, che si fa apprezzare anche sul mercato statunitense per la qualità delle sue collezioni. La wind city, dal 18 al 21 aprile, ospita la nuova edizione di Coverings, fiera internazionale di riferimento per il mercato nordamericano nel settore della ceramica e delle pietre naturali, oltre che per i professionisti del campo che ricercano continue novità estetiche e tecnologiche.

Serenissima Cir Industrie Ceramiche sarà presente alla manifestazione presso lo Stand 1717 con le sue collezioni per pavimenti e rivestimenti realizzati con i brand Serenissima, Cir, Cercom e Cerasarda. Il gruppo sviluppa con i suoi marchi soluzioni complete per l’architettura per ambienti sia indoor sia outdoor.

La porcellana di Serenissima Cir conquista Chicago
La porcellana di Serenissima Cir conquista Chicago

Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro: appuntamento al 28 aprile

Sicurezza sul lavoro, la garanzia Mewa

È fissata al 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’appuntamento di fine mese cavalca l’entrata in vigore, fissata al 20 aprile, del nuovo regolamento europeo sui dispositivi di protezione individuale 2016/45 che si pone l’obiettivo di adeguare i requisiti dei Dpi al nuovo quadro normativo europeo, così da incrementare il livello di protezione di chi li indossa.

Nel corso della Giornata mondiale i riflettori saranno puntati sui nuovi sviluppi in tema di salute e di sicurezza sul lavoro, per la prevenzione degli infortuni e della malattie professionali. Governi, aziende, datori di lavoro, lavoratori e associazioni sono tutti ugualmente chiamati a instaurare un dialogo costruttivo per offrire un contributo concreto al fine di migliorare le condizioni di salute nei luoghi di lavoro.

Test Mewa - sicurezza sul lavoro
Test Mewa – sicurezza sul lavoro

Per Mewa (azienda leader nella gestione dei servizi tessili) la sicurezza è il core business. La garanzia Mewa passa attraverso numerosi stresstest: ogni mese ne vengono effettuati 1.750. Infatti, prima di introdurre sul mercato nuove linee di abbigliamento da lavoro e protettivo, l’impresa sottopone gli indumenti a continui esami nei suoi laboratori: qui vengono testate le caratteristiche tecniche dei tessuti (robustezzza, resistenza allo strappo e del colore) e delle piccole parti quali bottoni, cuciture e cerniere.

Sicurezza sul lavoro, la garanzia di Mewa
Sicurezza sul lavoro, la garanzia di Mewa

Nuovo direttivo per il Consorzio Italiano Produttori di Sistemi Radianti di Qualità

Il Consorzio Italiano Produttori di Sistemi Radianti di Qualità (Q-RAD) rinnova il vertice. L’associazione, che riunisce le più importanti aziende nazionali nel settore del riscaldamento e raffrescamento radiante, ha eletto un nuovo direttivo per il periodo 2016-2018. L’obiettivo del Q-RAD è promuovere i vantaggi dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante tramite iniziative di comunicazione scientifica e diffusione di informazioni tecniche, prestazionali e applicative, allo scopo di favorirne il corretto impiego. Attività che verranno svolte in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova. «Ho sempre ritenuto fondamentale promuovere le tecnologie che contribuiscono a rendere sostenibile il nostro futuro dal punto di vista energetico. Per questo motivo ho accettato con entusiasmo l’incarico di presidente del Q-RAD, una realtà oggi già matura, ma che come tutte le associazioni in Italia fatica a essere influente sui tavoli importanti», commenta il presidente, Massimo Fabricatore, che riveste anche il ruolo di direttore generale di Loex. Il 2016 è iniziato con novità come la pubblicazione della norma UNI/TR 11619 fortemente sostenuta dal Q-RAD, che ha precorso i tempi con la pubblicazione di un documento proprio in materia di classificazione energetica per i sistemi radianti e successivamente guidato l’iter per farlo diventare una UNI/TR. «Tra gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti, c’è quello di creare le basi per costruire un percorso formativo per gli installatori di sistemi radianti; su questo fronte stiamo già lavorando, supportati anche dall’Università di Padova (DII), alla realizzazione di una bozza di norma che sia da ‘guida’ al percorso formativo per la qualifica della professione».Massimo Fabricatore

La Smart Life di Giovanni Spatti

Spesso da un bisogno,  da un’intuizione o semplicemente dall’osservazione accurata della vita di tutti i giorni, nasce un’idea. A volte, questa idea può essere una rivoluzione. E’ quello che è accaduto a Giovanni Spatti, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico di Wood Beton e Rappresentante Legale di Camuna Prefabbricati, che ha pensato e progettato un nuovo modo di vivere l’abitazione. Il progetto, che vedrà la luce nell’arco di pochissimi mesi, prende il nome di Smart Life e si preannuncia essere la vera nuova concezione del vivere 2.0. Monolocali, bilocali e trilocali moderni, arredati con cura e  con finiture di pregio,  spazi luminosi e che affacciano sul verde come se l’esterno, invadesse l’interno. Aree comuni con tutti i comfort del caso: palestra, lavanderia, dog parking, area food prêt à porter e molto altro. Costi certi, all inclusive.

Spatti lo racconterà  in anteprima in occasione del Seminario Formativo dal titolo Innovazione nella tecnologia dell’abitare, organizzato da ProBrixia, azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia, tramite la collaborazione della Borsa Immobiliare di Brescia. L’incontro prevede l’approfondimento di tematiche inerenti le più moderne tecnologie costruttive e si terrà il 15 aprile alla Camera di Commercio di Brescia dalle 9.00 alle 13.00.

Ecco i temi nel dettaglio:

1 .Tecnologie costruttive

Innovativi sistemi a secco che prevedono l’utilizzo combinato di materiali quali legno, calcestruzzo ed acciaio e che ne ottimizzano al massimo le singole peculiarità. Industrializzazione nelle costruzioni con tecnologie avanzate che garantiscono maggiore efficienza, tempi certi e sicurezza sul lavoro.

2 .Nuove proposte di abitare

“Smart life” – Un nuovo modo di abitare realizzato con le migliori tecnologie costruttive. Un nuovo modello di vita, una nuova forma di condivisione abitativa degli spazi comuni ma ognuno con la propria casa. Un nuovo modo di vivere che va incontro alle esigenze di ogni fascia sociale.Spatti

Isotec a Massa protegge un edificio storico

Un palazzo ottocentesco in stile neoclassico dalla facciata con una pregevole decorazione in intonaco graffito bicolore, tra il marrone scuro e l’ocra chiaro per il piano nobile arricchito da un balcone, sovrastante il portale d’ingresso, a Massa necessitava di un intervento di ristrutturazione. Il motivo principale? Le infiltrazioni di acqua meteorica dovute al deterioramento dell’impermeabilizzazione esistente.  Quello secondario, ma non meno importante, migliorare in maniera sensibile il comfort abitativo nell’unità immobiliare posta all’ultimo piano del fabbricato, penalizzata dallo scarso isolamento termico presente.

Il palazzo ottocentesco a Massa
Il palazzo ottocentesco a Massa

Per risolvere in maniera efficace e definitiva il problema l’impresa Longo Costruzioni di Massa,  ha scelto il sistema Isotec di Brianza Plastica nello spessore di 12 centimentri. Diverse le fasi del lavoro: prima la rimozione del vecchio manto di copertura in embrici/coppi sostituiti da nuovo manto di copertura con tegole portoghesi. Successivamente sulla struttura in laterocemento, con pendenza del 30%, sono stati stesi preliminarmente teli traspiranti e quindi posato il sistema isolante in schiuma poliuretanica espansa rigida Isotec, con valori di conduttività termica λD 0,023 W/mK e conduttanza termica U 0,19 W/m2 K. L’intera copertura di 500 metri quadri è stata rifatta in una sola settimana, grazie alla facilità di posa in opera del sistema,e nello stesso arco di tempo è stato posato sia l’isolamento che il nuovo manto di copertura con tegole portoghesi.Isotec

L’anima del pannello è in schiuma poliuretanica espansa rigida autoestinguente, con densità 38 kg/m3, offre alla copertura e dunque all’edificio, elevate prestazioni di coibentazione, con conseguente comfort abitativo ottimale per ambienti ubicati all’ultimo piano, oltre a far registrare significativo risparmio energetico, grazie alla riduzione delle dispersioni termiche. Altra caratteristica è che sono battentati a coda di rondine sui lati corti per la massima continuità dell’isolamento e quindi eliminare la formazione dei ponti termici, con un correntino asolato in acciaio integrato sul pannello, che consente di attivare la ventilazione della copertura.Isotec1

Inoltre, il correntino costituisce il supporto ottimale per le tegole che vengono appoggiate ad esso, mentre la microventilazione sottotegola favorisce il rapido smaltimento dell’umidità, contribuendo in maniera determinante alla durata e al mantenimento nel tempo del manto di copertura. Il sistema Isotec crea così, con la posa di un unico prodotto, un impalcato portante, termoisolante, ventilato ed impermeabile, che assicura elevate prestazioni in termini di risparmio energetico, preservando la salubrità e la durabilità delle strutture nel tempo.Isotec2

I risultati in termini di benessere termico si sono fatti subito evidenti per gli occupanti dell’ultimo piano, nelle varie stagioni dell’anno. In estate il manto di copertura esposto all’irraggiamento solare non entra direttamente a contatto con la stratigrafia sottostante e la circolazione d’aria sotto le tegole disperde il calore eccessivo, abbattendo notevolmente la temperatura media nelle stanze. Nella stagione invernale invece, all’assenza di dispersione del calore dal tetto, si sommano i vantaggi della microventilazione sottotegola, che agevola la dispersione del vapore in eccesso proveniente dall’interno, evitando il formarsi di pericolose condense.

Microsoft Forum 2016 Milano: anche Nav-Lab tra i partner

Microsoft-Forum-2016-Milano

Microsoft-Forum-2016-Milano

Durante tutta la giornata del 19 aprile 2016, presso il MiCo a FieraMilanoCity, sarà possibile assistere a showcase e partecipare alle sessioni verticali per aree di mercato e di business, come quelle presentate da Nav-Lab:

– dalle ore 15 alle ore 15.30: «Il caso Gruppo BNL: Il processo di ciclo passivo nelle società del Gruppo» con il Testimonial: Sebastiana Ornella Trichini, Direzione IT – Resp. Progetti Dynamics NAV, Gruppo BNL, e a seguire: «La BI Direzionale per guidare le decisioni sui KPI di business» (Teatro 6)

– dalle ore 14.15 alle ore 14.45: «La gestione della produzione su commessa nelle PMI» inerente IEM –Industrial Equipment Manufacturing, add-on certificato per Microsoft Dynamics NAV (Teatro 1)

Presso lo stand dell’azienda (Stand 17) sarà inoltre possibile confrontarsi con gli esperti e assistere alle presentazione delle soluzioni proposte:

Mattino
ore 11.30: Tempo Zero per Microsoft Dynamics NAV
ore 12: Tempo Zero Utility per Microsoft Dynamics NAV
ore 12.30: Dynamic Help Desk for Microsoft Dynamics CRM

Pomeriggio
ore 14: Tempo Zero per Microsoft Dynamics NAV
ore 14.30: T@LETE-Nav Gestione Soc. di Servizi e Assistenza Tecnica
ore 15: Tempo Zero Lavorazioni Meccaniche per Microsoft Dynamics NAV
ore 15.30: Tempo Zero Configurator (powered by e-Con)
ore 16: Hotel Back Office basato su Microsoft Dynamics NAV
ore 16.30: Mobile NAV per Microsoft Dynamics NAV

In più presso lo stand sarà possibile ritirare gratis il libro “Customer Relationship Management – L’uso manageriale del CRM” di C. Lorenzi, consulente del Centro di Competenza Aziendale Nav-Lab.

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Arch and Art: Chipperfield esalta il laterizio

La casetta in mattoni faccia a vista di David Chippierfield

 

Dal 1 aprile fino a al 20 settembre 2016 i giardini della Triennale di Milano ospitano una mostra che ha come protagonisti dieci maestri dell’architettura e arte contemporanea. L’esposizione battezzata Arch and art, è un’idea  di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, realizzata da Domus e prodotto in collaborazione con la Triennale, si concretizza nell’opera collettiva (composta di cinque installazioni) di dieci coppie di maestri: David Chipperfield e Michelangelo Pistoletto, Michele De Lucchi ed Enzo Cucchi, Hans Kollhoff e Mimmo Paladino, Eduardo Souto de Moura e Jannis Kounellis, Francesco Venezia ed Ettore Spalletti.

Il progetto testimonia il legame trasversale che unisce reciprocamente l’opera architettonica all’opera d’arte. Due discipline che, pur avendo realizzato fianco a fianco, i luoghi e gli spazi di vita degli uomini, nel recente passato si sono sempre più allontanate tra loro. In questo scenario Arch and Art nasce proprio con l’obiettivo di ricongiungere appunto architettura e arte: «Questo spunto si arricchisce di un terzo elemento, che è l’elemento sintattico condiviso da due delle installazioni, vale a dire il laterizio usato come rivestimento faccia a vista. SanMarco, già partner tecnico della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, ha fornito materiale e know how tecnico», spiega Davide Desiderio, Corporate Image & Communication Manager di SanMarco Terreal.

La casetta in mattoni faccia a vista di David Chippierfield
La casetta in mattoni faccia a vista di David Chipperfield

È il caso dei manufatto progettato da David Chipperfield, una “casetta” in mattoni faccia a vista che, a sorta di guscio, ne contiene o avvolge un’altra, quella di Michelangelo Pistoletto. Raccontano le due facce di un’unica idea, due cose che si completano a vicenda. Dal punto di vista costruttivo, i rivestimenti sono realizzati in mattone facciavista a pasta molle prodotto da SanMarco partendo dalla collaborazione con l’architetto Chipperfield che utilizza lo stesso mattone anche in un’altra architettura, l’ampliamento del Cimitero di San Michele a Venezia. Il particolare mattone, che ha il nome di “Incoerente”, è tagliato sulla faccia a vista per mostrare la presenza di inserti di altri materiali lapidei nell’impasto argilloso. Questa caratteristica produttiva dà vita a una superficie vibrante e originale. Inoltre, le inclusioni lapidee punteggiano una campitura di fondo, costituita dalla argilla rossa “messa a nudo”,  e resa omogenea dalla malta colorata sugli stessi toni dell’argilla.SanMarco2

Impermeabilizzazione terrazzi: la soluzione New Madras

impermebilizzazione-terrazzi

impermeabilizzazione-terrazziPer l’impermeabilizzazione di terrazzi, balconi e pavimenti sospesi, New Madras propone Sigillaterrazzi, soluzione concentrata di silani, silossani e di polimeri organici opportunamente catalizzati in solventi dearomatizzati per sigillare e impermeabilizzare superfici orizzontali con macroporosità e cavillature fino a 1 millimetro.

Se la posa non è stata eseguita “a regola d’arte” e si sono formate fessurazioni, crepe e cavillature, con conseguenti infiltrazioni d’acqua, non serve più rifare il pavimento. con Sigillaterrazzi è possibile penetrare in profondità  arrivando fino alla guaina sottostante e creando un nuovo film omogeneo che va a sigillare eventuali crepe presenti. Per cavillature profonde da 1 a 3 millimetri l’azienda consiglia inoltre di applicare una finitura con l’impermeabilizzante Madras “effetto ravvivante”.

Protettivo, idrorepellente e impermeabilizzante antivegetativo, Sigillaterrazzi presenta una notevole stabilità alla luce e resistenza alle piogge acide. Il pavimento può essere trattato ulteriormente con l’idro-oleorepellente Madras “effetto naturale” o con l’impermeabilizzante Madras “effetto ravvivante”.

Pronto all’uso per supporti assorbenti, Sigillaterazzi applicato a pavimenti ceramici e pietre dure deve essere diluito con un 20% di acquaragia dearomatizzata o con l’idrorepellente silossanico Madras base solvente. Da stendere su superfici pulite e asciutte con pennello, rullo o con irroratori a bassa pressione, insistendo nelle fughe e nelle zone assorbenti in modo da permettere al prodotto di penetrare e raggiungere la soletta sottostante.

Si sconsiglia l’applicazione in presenza di umidità di risalita persistente e su materiali con evidenti ristagni d’acqua per pendenza insufficienti.

Camini, ecco il catalogo Caminetti Montegrappa

Camini by Caminetti Montegrappa

Massima funzionalità e design per riscaldare la casa in modo naturale: è questo il motto di Caminetti Montegrappa. L’azienda vicentina con alle spalle 40 anni di tradizione ha presentato il nuovo catalogo di camini per la stagione 2016, confermandosi così una delle aziende leader del settore. Comfort, risparmio energetico, alto rendimento e facilità d’uso sono i must dei prodotti di Caminetti Montegrappa, anche per la nuova collezione, garantendo ottime prestazioni per scaldare la propria abitazione in modo sempre più naturale e tecnologico.

Il 2016 segna un ulteriore passo avanti nella tecnologia e nell’innovazione. Grazie alla collaborazione con Thomson, azienda leader nella produzione di sistemi elettronici per la casa, Caminetti Montegrappa fa un passo in avanti sul fronte tecnologico, mettendo in dotazione un innovativo kit per la gestione domotica delle stufe che garantisce un sensibile risparmio energetico. Tramite una specifica e facile app controlla umidità e temperatura, oltre all’accensione e spegnimento della stufa.

Camini by Caminetti Montegrappa
Camini by Caminetti Montegrappa

Massima funzionalità e tecnologia senza rinunciare al design contemporaneo e ricercato che rende il prodotto un oggetto di arredamento: è quanto offre per esempio la stufa a pellet Evoca con il suo stile lineare e armonico, grazie alla forma tondeggiante e al richiamo classico dei bassorilievi tondeggianti  che ornano le maioliche. Il grande vetro inserito all’interno della porta in acciaio garantisce  la visione della fiamma in tutta la sua maestosità. Per di più, la tecnologia permette di godere il calore con la massima facilità di utilizzo.

Il modello ideale per un ambiente minimal sarà la stufa a pellet Expo Evo, il perfetto incontro tra bellezza e funzionalità, grazie all’unione della maiolica e dell’acciaio verniciato. Il design moderno si combina con la massima facilità d’uso: attraverso la ventola frontale il calore si diffonde uniformemente e confortevolmente, creando l’ambiente ideale per trascorrere  momenti intimi in famiglia.

Torggler, arrivano i nuovi impermeabilizzanti Asfredol 1000 e 2000

Torggler, Asfredol

Torggler Chimica Spa ha sfornato due nuovi prodotti nella gamma degli imperbilizzanti: Asferdol 1000 e Asfredol 2000. Il primo è un’emulsione bituminosa anionica, pronta all’uso, priva di solventi organici, ideale per l’impermeabilizzazione e la protezione superficiale di superfici porose e asciutte, come calcestruzzo, intonaci, malte, rasature e massetti cementizi, legno e mattoni. Una volta essiccato, crea un rivestimento plastico con ottime proprietà impermeabilizzanti che, grazie all’elevato contenuto in bitume, garantisce impermeabilità e protezione ai supporti trattati. Il materiale prima dell’applicazione ha un aspetto di colore marrone che diventa nero una volta essiccato. Asfredol può essere impiegato per impermeabilizzare fondazioni contro l’umidità contenuta nel terreno. È  inodore, molto stabile e una volta essiccato lascia una pellicola di bitume resistente al riemulsionamento anche in continuo contatto con l’acqua. Perciò si presta  all’impermeabilizzazione di serbatoi e vasche in calcestruzzo.

Torggler, Asfredol 1000
Torggler, Asfredol 1000

Asfredol 2000 è, invece, un’emulsione bituminosa speciale, fatta con emulsionanti scelti e con l’aggiunta di resine sintetiche che migliorano le proprietà plasto-elastiche e meccaniche della pellicola di bitume essiccata. È consigliato per l’impermeabilizzazione di fondazioni, scantinati, vasche e serbatoi che per dimensioni e mobilità richiedono trattamenti con caratteristiche di maggiore deformabilità. Aderisce perfettamente su legno, cemento, fibrocemento, materiale laterizio, asfalto e feltri e può essere applicato all’interno ed all’esterno come in orizzontale ed in verticale senza colare, ideale anche per l’incollaggio di pannelli isolanti. Asfredol 2000 presenta una buona resistenza alle soluzioni acide e alcaline, ai vapori, ai fumi e al gas.  Può essere impiegato con successo per impermeabilizzare fondazioni contro umidità contenuta nel terreno. Per la sua semplicità d’impiego, ha trovato larghissimo uso nell’impermeabilizzazione superficiale di fondazioni contro infiltrazioni ed umidità saliente. È inodore, molto stabile ed una volta essiccato lascia una pellicola di bitume resistente al riemulsionamento anche in continuo contatto con acqua. Perciò si presta egregiamente all’impermeabilizzazione di serbatoi e vasche in calcestruzzo.

Torggler, Asfredol 2000
Torggler, Asfredol 2000

Nel segno del design: serramenti e porta-finestre Finistral

Serramenti. Finistral-Fin Project, porta a libro Cristal

È in arrivo FIN-Project Cristial, il nuovo serramento di Finistral dal design a massima trasparenza.  Si tratta di una linea di serramenti di alta qualità, di vetro e con forme minimaliste ed eleganti.

Serramenti. Finestral-Fin Project, Cristal alzante scorrevole
Serramenti. Finestral-Fin Project, Cristal alzante scorrevole

La copertura esterna a tutto vetro ed i profili interni lineari e sottili fanno della porta-finestra alzante scorrevole, nella sua versione Cristal, una soluzione per valorizzare lo spazio e la luce. Il doppio incollaggio perimetrale tra il vetro isolante ed il profilo del telaio rende la porta scorrevole stabile. Si possono realizzare aperture di ampia dimensione, con ante di larghezza fino a 2,5 metri.

Serramenti. Finistral-Fin Project, porta a libro Cristal.
Serramenti. Finistral-Fin Project, porta a libro Cristal.

Design all’avanguardia e superfici esterne completamente vetrate: la porta a libro Cristal diventa protagonista nella facciata dell’edificio, con un aspetto elegante e trasparente. Per smaltare i bordi del vetro si può scegliere fra nove colorazioni. Sul lato interno, telaio ed anta della porta a libro sono realizzati in versione complanare assicurando un effetto di grande uniformità estetica. Inoltre i tripli vetri sono garanzie di ottime proprietà di isolamento termico (fino a un valore Uw fino a 1,0 W/m²K). La soglia ribassata a taglio termico è particolarmente adatta per un abitare senza barriere architettoniche.

Serramenti. Finestral-Fin Project, parete vetrata in alluminio
Serramenti. Finestral-Fin Project, parete vetrata in alluminio
Finistral-Fin Project, porta a libro Cristal
Finistral-Fin Project, porta a libro Cristal
Serramenti. Finestral-Fin Project, parete vetrata Cristal
Serramenti. Finestral-Fin Project, parete vetrata Cristal

 

Arriva dalla Cina la divisa da lavoro ultra-traspirante

Le prove in cantiere

È l’uniforme da lavoro più smart che ci sia, almeno per la giuria del Chartered Institute of Building che ha assegnato il primo premio del suo concorso annuale all’invenzione del Politecnico di Hong Kong. Una T-shirt e dei pantaloni da lavoro ultra-traspiranti che riducono lo sforzo fisico e la sudorazione in modo talmente efficace da indurre il governo locale a renderla obbligatoria in tutti i cantieri pubblici da ottobre 2016.

Ventimila uniformi prodotte con l’obbiettivo di mitigare gli effetti del clima caldo umido della regione subtropicale del sud della Cina, che fiacca gli operai e a causa dello stress che genera aumenta la frequenza degli incidenti nel settore delle costruzioni che a Hong Kong è superiore rispetto ad altri contesti professionali. Attualmente le linee guida istituzionali raccomandano ai lavoratori edili di indossare abiti sottili e leggeri con buona permeabilità senza però indicare precisi criteri per l’identificazione di indumenti appropriati e gli operai spesso circolano semi nudi per cercare sollievo.

A destra Francis K.W. Wong e a sinistra Albert P.C. Chan con la loro invenzione
A destra Francis K.W. Wong e a sinistra Albert P.C. Chan con la loro invenzione

Infatti, Albert P.C. Chan e Francis K.W. Wong, docenti al Polytechnic University di Hong Kong, hanno studiato il problema per alcuni anni: per esempio, nel 2013 hanno rilevato che circa il 16% di 555 lavoratori edili quando le temperature diventano troppo alte facevano a meno dei pantaloni. Rimanendo esposti alle radiazioni ultraviolette del sole aumentavano rischio di cancro della pelle. Così hanno riunito in un team multidisciplinare professionisti di sicurezza sul lavoro, esperti di tessili, materiali ed ergonomia.

L’abbigliamento creato raggiunge capacità di trasferimento elevata umidità utilizzando una nuova generazione di tessuti come Coolmax e Nano-tex ed è fatta con materiale che non si smaglia su un lato per facilitare l’evaporazione del sudore (persino le strisce riflettenti sono porose in modo da non sacrificare la visibilità e quindi la sicurezza per la permeabilità).

I test condotti in cantiere con 189 volontari hanno mostrato un netto miglioramento degli indicatori chiave, per esempio lo sforzo fisico è diminuito del 16,7% e lo stoccaggio calore nel corpo durante il lavoro del 28,8%. E l’87% del campione ha dichiarato di preferire il nuovo abbigliamento, perché permetteva loro di stare freschi e asciutti, senza impedire la mobilità o diminuire le prestazioni.

Le prove in cantiere
Il test in cantiere

Italia prima al mondo per il fotovoltaico

Siamo i più filofotovoltaici del mondo. Secondo un rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia, infatti, l’Italia è la nazione che utilizza di più l’energia solare: l’8% dei suoi consumi energetici è ormai coperto dai pannelli. Seguono in classifica la Grecia, con il 7,4% e la Germania, con il 7,1%. L’organizzazione intergovernativa dell’Ocse, che raccoglie 29 fra i paesi più industrializzati al mondo, nel rapporto Snapshot of Global PV Markets spiega anche che la capacità produttiva mondiale del fotovoltaico nel 2015 è cresciuta di 50 GW (gigawatt), arrivando ad almeno 227 GW. La crescita maggiore è stata in Cina, con 15,3 gigawatt in più nel 2015, seguita da Giappone (11 GW), Usa (7 GW), Ue (7 GW) e India (2 GW). La regione Asia-Pacifico rappresenta da sola il 59% del mercato globale dell’energia solare. Gli altri Paesi che utilizzano di più il fotovoltaico sono il Belgio e il Giappone (circa 4%), Bulgaria, Repubblica ceca e Australia (circa 3,5%). La Cina è solo 21esima, con l’1% del suo fabbisogno coperto dal sole. Peggio ancora gli Usa, al 25% posto con meno dell’1%.fotovoltaico-800

A Gateira una casa con il terreno isolante

Il plastico del progetto

Un insolito equilibrio tra natura, agricoltura e l’architettura: è la casa progettata dallo studio Camarim Arquitectos di Lisbona per una coppia di inglesi a Gateira, nella Serra da Estrela, il punto più alto del Portogallo continentale. Si entra dalla parte superiore del pendio, attraverso una facciata che evoca i tradizionali edifici di ardesia della regione, e si scende nel nucleo della struttura distribuita su due livelli.

L'ingresso della villa
L’ingresso della villa

Infatti, da questo punto i volumi si rompono e assecondano i rilievi del terreno per ottenere una separazione discreta, ma netta, tra gli ambienti più intimi e quelli più sociali, dove ogni spazio si trova su un livello diverso e ha accesso diretto verso l’esterno. Il risultato è una villa che sembra emergere dal paesaggio.

Il plastico del progetto
Il plastico del progetto

L’ampio contatto con il terreno però non è una pura soluzione estetica perché invece offre enormi vantaggi energetici. In questo si sfrutta l’infinita massa di calore della terra per bilanciare le escursioni termiche dell’aria durante la giornata e le stagioni. Gateira_Camarim3Per esempio, il patio tra il soggiorno e la camera matrimoniale funziona da dispositivo termico passivo. In pratica, la differenza di temperatura tra la piscina e il cortile interno genera un flusso d’aria ascendente attraverso la casa che la raffredda in primavera ed estate, ma al contrario permette un isolamento molto efficiente del punto più interno della casa in autunno e inverno.

Gateira_Camarim6

Progettazione del paesaggio al Politecnico di Torino

Progettazione del paesaggio, Politecnico di Torino

Il paesaggio, con la sua progettazione, diventa uno dei corsi proposti dal Dipartimento di Architettura e Desing del Politecnico di Torino e del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio. Al progetto hanno partecipato anche l’Università degli Studi di Genoa e di Milano. Il neonato corso di laurea magistrale rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano e trova realizzazione non per caso a Torino, città esempio di come lo spazio urbano ha saputo mantenere in vita spazi verdi nel tessuto costruito, tali da renderla una delle città italiane con il migliore rapporto tra aree edificate e aree verdi.

Il Politecnico collabora con l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio per definire progetti e attività comuni: sono infatti in programma iniziative in Italia e all’estero, sia nell’ambito formativo che di ricerca, anche attraverso la collaborazione con gli enti locali. Tali progetti progetti si svilupperanno nell’ambito della trasformazione dei paesaggi urbani e metropolitani, nei paesaggi non urbanizzati e in quelli di transizione.

 In occasione dei lavori di preparazione al Congresso, sono stati coinvolti direttamente gli studenti: in circa 300 hanno partecipare ad un workshop di architettura, elaborando un’idea progettuale per la costruzione di un padiglione nel contesto del giardino roccioso del Parco del Valentino. Il team vincitore del contest (composto da Gloria Ciardi, Marta Bianco ed Elisa Buratto) avrà la possibilità di realizzare e installare il proprio progetto proprio nei giorni del Congresso.

Progettazione del paesaggio, Politecnico di Torino
Progettazione del paesaggio, Politecnico di Torino