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Tecnocasa: mercato degli affitti ancora debole

Affitti tra alti e bassi. Secondo le rilevazioni di Tecnocasa, nel secondo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città hanno segnato una diminuzione dei valori dello 0,3% per i monolocali, mentre un aumento dello 0,2% per i bilocali e dello 0,7% per i trilocali. Nei capoluoghi di provincia la contrazione ha invece interessato solo i bilocali (-0,2%) mentre i canoni di locazione dei trilocali hanno segnalato un aumento dello 0,3% per i trilocali e dello 0,6% per i monolocali.

Il motivo del mercato stagnante è la difficoltà ad acquistare casa da parte di chi non riesce ad accedere al mercato del credito, cioè ad accendere un mutuo. Il 57,5% di chi cerca casa in affitto lo fa per scelta abitativa, a seguire il 36,1% che si trasferisce per motivi di lavoro ed infine il 6,4% per motivi di studio. Tra le grandi città a Firenze e a Milano si registra la percentuale più elevata di chi cerca casa per motivi di lavoro e di studio, rispettivamente  con 61,3% e 24,2% e  56,1% e 21,3%. Quanto allo stato civile degli inquilini, a livello nazionale, prevalgono i single (63,5%) con punte del 76,2% a Milano (di cui il 69,6% sono celibi/nubili).

Riguardo la tipologia di contratto utilizzato, il 66,6% ricorre al canone libero e il 20,3% al canone concordato, percentuale che rispetto ad un anno fa è in aumento. Questa formula contrattuale prevale decisamente a Genova (79,6%) e a Verona (72%). La tipologia maggiormente affittata a livello nazionale è il bilocale (40%).

I potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di maggiore qualità, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Cresce l’interesse per gli immobili arredati o parzialmente arredati e per la presenza del collegamento a internet. Il riscaldamento autonomo è apprezzato perché consente una riduzione dei costi condominiali.

Terreal San Marco, l’architettura si fa itinerante

Terreal San Marco, convegni architettura

Per tutto il 2016 Terreal San Marco è sponsor di un ciclo di convegni organizzati dalla rivista The Plan, punto di riferimento nazionale ed internazionale in materia di architettura contemporanea. Gli appuntamenti sono legati da un fil rouge:  creatività, tecnologia e innovazione per un approccio sostenibile al progetto architettonico. Nel corso dei meeting si affrontano dunque le opportunità di integrazione tra progettazione architettonica e il rapporto con le imprese e l’industria per una architettura di qualità. Il programma, patrocinato dagli Ordini Provinciali degli architetti e degli ingegneri (per il quale sono previsti 4 crediti formativi CFP per ciascuna tappa) è caratterizzato da interventi di star architect come Aldo Cibic, Giovanna Mar, Mario Cucinella, Marco Mari e Susanna Tradati. Sono previsti inoltre speech tecnico- delle aziende partner quali Listone Giordano, Lignoalp, Fantoni, Scrigno formativi tenuti da aziende quali, Pratic e Trespa.

Dopo le prime tappe di Firenze e Reggio Emilia, San Marco sarà presente a Torino (15 giugno), Milano (16 giugno), Roma (20 settembre), Rimini (12 ottobre), Ancona (13 ottobre), Padova (27 ottobre), Bergamo (10 novembre) e Bari (30 novembre). Tutte occasioni per avvicinare un nuovo target di progettisti della new generation e sostenere il dialogo con i protagonisti dell’architettura contemporanea, così anche da trovare una risposta alle nuove istanze di performance che le normative in tema energetico richiedono.

Terreal San Marco, convegni architettura
Terreal San Marco, convegni architettura

Cer-Sail, il contest per riqualificare i porti italiani

Cer-Sail, riqualifica porti italiani

È salpato il progetto Cer-Sail Italian Style Concept, terzo appuntamento della mostra di Cersaie, il Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo-bagno. Quest’anno i due curatori, Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, hanno individuato un tema progettuale attuale e di interesse economico per le aziende che verranno coinvolte: la valorizzazione delle aree portuali italiane.

Con i suoi 8.000 km di coste, l’Italia ha tutte le potenzialità per diventare il più grande hub naturale sul Mediterraneo e così, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica per migliorare la competitività del sistema portuale, di agevolare la crescita del traffico di merci e di persone attraverso un processo di razionalizzazione.

Cer-Sail, riqualifica porti italiani
Cer-Sail, riqualifica porti italiani

Il progetto proposto da Cer-Sail – Italian Style Concept prende spunto dai porti classici, greci e latini, luoghi di aggregazione e di scambio commerciale e culturale per presentare nuovi concept volti alla riqualificazione e valorizzazione delle aree portuali in Italia sia nella parte turistica che in quella commerciale. Non più solo luogo di transito dunque ma fruibile durante tutto l’anno, il porto verrà proposto come uno spazio vivo e pulsante.

La mostra Cer-Sail – Italian Style Concept  occuperà un ampio spazio di 1.500 metri quadrati al Pad. 30 del Quartiere Fieristico di Bologna. Una mostra trasversale, che presenterà il meglio dell’ Italian Style, con prodotti e aziende provenienti da vari settori: dalla moda alle ceramiche, dall’arredamento alle superfici, dall’attrezzatura sportiva all’arredo bagno fino al food, ai cosmetici, al tessile.

 

Trapezio, tra laterizio e materiali moderni: il nuovo linguaggio architettonico

Trapezio, Roma

Si chiama Trapezio ed è il nuovo edificio per l’attività didattica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. La struttura è articolata su tre livelli e si poggia sul terreno ondulato dell’agro romano, a contatto con il parco di Decima. Trapezio è un immobile innovativo, con un forte richiamo morfologico e materico agli edifici preesistenti e con tempi di realizzazione particolarmente rapidi. All’interno la struttura gravita intorno alla centralità di una grande scala elicoidale che trasforma lo spazio in luogo primario della relazione della vita universitaria e che distribuisce aule, biblioteca ed aula magna, creando così lo spazio per l’unificazione del sapere dell’università di medicina, infermieristica e ingegneria bio-medica. Interazione, ricerca e insegnamento universitario si abbracciano e si fondono.

Gli architetti S. Hernandez, A. Risari e C. Fortino hanno dedicato grande attenzione alla funzionalità e al confort di studenti e docenti: per questo è stata riservata un’attenzione particolare ai sistemi di contenimento energetico, di scelta dei materiali e di coibentazione dell’edificio. Oltre ai pannelli fotovoltaici per la produzione elettrica e al riscaldamento dell’acqua ottenuto con il recupero del calore emesso dagli impianti di climatizzazione e speciali, sono state curate particolarmente le superfici delle facciate anti-dispersione per caratterizzare la nuova struttura eco-friendly. Sono state impiegate tecniche bioclimatiche per il controllo dell’irraggiamento solare mediante la realizzazione di stratigrafie particolari per il rivestimento delle facciate che hanno esposizioni solari differenti e il sistema di facciate ventilate in cotto San Marco si è dimostrato particolarmente efficace sul piano tecnico offrendo alte prestazioni di coibentazione. L’uso del cotto San Marco è quindi l’elemento materico visibile di questa unità e nello stesso tempo costituisce l’innovazione perché nel nuovo edificio viene utilizzato con tecnologie altamente performanti e dal costo di gestione particolarmente contenuto.

Trapezio, Roma
Trapezio, Roma

Android, il nuovo radiatore Antrax firmato da Daniel Libeskind

Radiatore Android di Antrax IT

Si chiama Android ed è il nuovo radiatore Antrax It disegnato da Daniel Libeskind, archistar, esponente di punta del decostruttivismo.  Non si tratta dunque di un semplice radiatore, bensì di una vera e propria scultura capace di valorizzare gli ambienti (che sia una casa, un ufficio o un albergo) grazie alla sua forma audace e alle tecnologie di cui si nutre. Il suo volume ricorda un origami giapponese: sfaccettature geometriche e inaspettate che sembrano costruite a partire da un foglio di carta, piegato e ripiegato. Il design che ne risulta è una sequenza dinamica di angoli e linee, ottenuti da una pagina metallica che crea ombre e chiaroscuri tali da enfatizzare le linee compositive.

Radiatore Android di Antrax IT

Il concept elaborato da Libeskind si muove nel solco della sostenibilità ambientale: la sua creazione è stata appunto realizzata con materiale riciclabile al 100% e il suo funzionamento richiede un ridottissimo impiego d’acqua (il che comporta un notevole risparmio di risorse e di energia). Il tutto garantendo un’alta efficienza termica. Android  è disponibile in oltre duecento varianti di colore ed è installabile sia in orizzontale che in verticale; inoltre può essere dotato di un apposito maniglione porta salviette in acciaio, ideale per il bagno.

Nel 2015 in 19 milioni hanno cambiato operatore

Lasciare il vecchio per il nuovo: contrariamente a quanto afferma il proverbio, può essere un affare. È la switching economy, vale a dire il risparmio ottenuto cambiando fornitore senza necessariamente scegliere un prodotto o un servizio diverso o di qualità inferiore (anche se per la verità non è sempre facile). Secondo l’indagine commissionata da Facile.it (portale che serve proprio a scegliere tra fornitori diversi) a mUp Research, nel 2015 sono stati oltre 19 milioni gli italiani che hanno cambiato per risparmiare. In particolare, 9,1 milioni di consumatori hanno cambiato assicurazione, 7,5 milioni hanno scelto un nuovo operatore di telefonia mobile e 6,8 milioni hanno oggi un contratto diverso per la fornitura di energia elettrica o gas; ma, per fare altri esempi, milioni di persone hanno risparmiato cambiando distributore di benzina o supermercato. Sempre secondo i dati dell’indagine, chi ha cambiato ha risparmiato, in media,  634 euro.smartphone2

Le isole minori puntano all’autosufficienza energetica con le rinnovabili

Dalle isole Egadi alle Eolie, dalle isole di Napoli all’arcipelago dell’isola d’Elba: le isole minori stanno diventando un laboratorio di autosufficienza energetica grazie ai progetti del Coordinamento Free (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica). Comuni poco popolati d’inverno, che nella bella stagione fanno affari ma hanno anche problemi di approvvigionamento di risorse idriche ed energetiche, devono affrontare lo smaltimento dei rifiuti, la mobilità e l’inquinamento simili per dimensione ai centri più grandi. Secondo i dati dell’Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), sono 36 le isole che da maggio a settembre arrivano ad ospitare milioni di turisti. Due i modelli da replicare: l’isola danese di Samso, e il suo parco eolico di 34 MW, l’isola El Hierro alle Canarie, dotata di un parco eolico con cinque impianti collegato a un sistema di pompaggio con un bacino posto in cima a una montagna. Non solo energia elettrica da fonti rinnovabili, ma iniziative per ridurre traffico e inquinamento con la mobilità elettrica, bike e car sharing. «Per caratteristiche geografiche, ambientali ed economiche, le isole minori possono diventare un vero e proprio modello di sviluppo per arrivare all’autosufficienza energetica e al superamento dell’uso dei combustibili fossili», ha dichiarato Silvia Velo, sottosegretario all’Ambiente, ministero già impegnato negli anni in progetti sulle rinnovabili con il bando “Isole Minori”, per promuovere efficienza energetica e mobilità sostenibile.Ustica

Costruzioni: come sta cambiando il settore? Scopritelo su YouTrade

youtrade

Il mondo delle costruzioni è alle prese con una fase di profonde trasformazioni, sancite anche dalla recente ratifica di Cop21, l’accordo di Parigi sul clima, da parte di 175 Paesi. Un risultato importante, che avrà conseguenze positive sull’economia, e anche sul modo di fare costruzioni, per il quale si aprono almeno due partite importanti: la prima riguarda prodotti, processi e tecnologie costruttive, che devono ridurre al minimo l’impatto non solo degli edifici e delle opere realizzate; la seconda riguarda la sfida di rendere efficiente, dal punto di vista energetico, il grande patrimonio energivoro edificato dal dopoguerra in poi, che rappresenta l’80% dei nostri edifici. Ne parliamo su YouTrade dove vengono suggeriti alcuni spunti per rendere il processo costruttivo più smart e verde.

Un primo passo in tal senso può andare nella direzione dell’economia circolare e della demolizione selettiva. Demolire in un’ottica circolare significa ottimizzare il più possibile la raccolta di qualità, aumentando la possibilità di riciclo e riutilizzo dei materiali. La demolizione, dunque, non come fase finale del manufatto edilizio, ma come fase propedeutica per dare nuova vita ai suoi componenti e materiali. L’economia circolare può diventare un volano per rinnovare anche il settore estrattivo, come declinato in una recente proposta di Confindustria e Confartigianato del Veneto, e che presentiamo sulle pagine della rivista.

Sempre sul fronte del cambiamento ecco che anche in cantiere arriva la rivoluzione digitale: gli oggetti dialogano tra loro, e la progettazione si sposa con la tracciabilità di strumenti e attrezzatura. Obiettivo: evitare che siano smarriti e tagliare i tempi di lavorazione. Su YouTrade le ultime novità in tema di “Internet del mattone” e di IOT, un mercato che in Italia vale 2 miliardi di euro, secondo i dati dell’ultima Ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Da non perdere anche un interessante articolo sulle opere incompiute: sono ben 868 i lavori pubblici non portati a termine censiti in tutta Italia. Solo una parte di questi entrerà di nuovo in funzione, il resto sarà un monumento all’inefficienza. Colpa anche delle regole: YouTrade spiega perché.

La crisi del mercato edile non risparmia il settore della distribuzione, come ha evidenziato una recente ricerca commissionata all’Università degli Studi de l’Aquila: negli ultimi anni le imprese con un reddito netto positivo si sono ridotte del 21%. Sono calati drasticamente gli investimenti. Ed è volato via 1 miliardo di fatturato: tutti i dati della ricerca sono presentati sul nuovo numero della rivista.

Completano la rivista lo Speciale Tetto e Fissaggio, con una panoramica delle novità e dei protagonisti dei settori presi in esame, e la rubrica YouTrade Casa dedicata ai prodotti più curiosi e interessanti presentate al Salone del Mobile e al Fuorisalone.

YouTrade Aprile 2016 (abbonati)

youtrade
L’edizione integrale della rivista è disponibile solo agli abbonati. Scopri come sottoscrivere l’abbonamento: contattaci al numero 02/47761275 o scrivi ad abbonamenti@vgambinoeditore.it

Il cemento diventa sostenibile con Leilac

Il cementificio della HeidelbergCement a Lixhe

L’industria del cemento, a lungo criticata per l’inquinamento generato dai cicli di produzione, complice una maggiore sensibilità ambientale e la crisi del settore, corre ai ripari. E lo fa attraverso la Leilac (Low Emissions Intensity Lime and Cement consortium) un consorzio di produttori australiani ed europei, che sta costruendo un nuovo impianto in Belgio, dove testare una tecnologia battezzata a separazione diretta, in grado di catturare oltre il 95% delle emissioni di Co2 derivanti dalla lavorazione della calce e la trasformazione in cemento. Secondo i promotori, questo metodo, che potenzialmente non comporta costi energetici aggiuntivi, può ridurre drasticamente l’impatto ambientale di un settore responsabile del 5% delle emissioni globali di carbonio. I due anni di sperimentazione nell’impianto in fase di realizzazione presso il sito della HeidelbergCement a Lixhe potranno confermare o smentire le stime della società australiana Calix, che ha messo a punto la tecnologia e ha fatto richiesta di brevetto internazionale.

Il cementificio della HeidelbergCement a Lixhe
Il cementificio della HeidelbergCement a Lixhe

E infatti, il consorzio è stato istituito proprio per sfruttare la separazione diretta, che consentono industrie del cemento e calce in Europa per tagliare le emissioni di carbonio senza aumentare in modo significativo i costi. Il progetto da 21 milioni di euro ha ricevuto 12 milioni di finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea mentre il saldo verrà fornito dei fondi dai partner, tra cui il produttore begla di calcare Lhoist, la compagnia ingegneristica britannica Amec, l’Energy Research Centre dei Paesi Bassi, l’Imperial College di Londra, lo spagnolo PSE Trading, il consulente ambientale svizzero Quantis e Carbon Trust del Regno Unito. Se risulterà efficace la tecnologia potrà essere applicata alla maggior parte dei cementifici della UE per soddisfare entro il 2050 gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’80%.

Phil Hodgson, amministratore delegato di Calix, ha spiegato in una newsletter che: «circa il 60% delle emissioni totali di anidride carbonica provenienti dai cementifici vengono rilasciati direttamente, e inevitabilmente, anche dalla reazione chimica che avviene nel processo di produzione. Invece, la tecnologia a separazione diretta utilizza una procedura di riscaldamento indiretto tale per cui i gas derivati dal carbone e dalla combustione del forno non si mescolano. Questa reingegnerizzazione dei flussi di lavorazione consente la cattura del biossido di carbonio quasi puro appena liberato dal calcare, senza significativi costi aggiuntivi o maggiore uso di energia». Il test in fabbrica prevede un incremento di lavorazione di 240 tonnellate al giorno di cemento grezzo e 200 tonnellate al giorno di calcare macinato.

Veronafiere e Fiera Milano fanno sistema in vista di SaMoTer

Veronafiere e Fiera Milano firmano un accordo per realizzare un’unica grande fiera internazionale annuale nata dall’unione di Fruit Innovation a Milano e Fruit&Veg System a Verona. L’obiettivo è quello di dare alla filiera e alle aziende una vetrina internazionale all’altezza della qualità della produzione made in Italy che sia anche il punto di riferimento per i mercati esteri e l’export. La manifestazione, che si terrà negli anni dispari nel capoluogo lombardo e in quelli pari nella città veneta, nella sua prima edizione si terrà in contemporanea con TuttoFood 2017 nel polo fieristico milanese dove ci sarà anche Wine Discovery, spazio dedicato al vino organizzato da Veronafiere. Non solo, l’agreement prevede iniziative congiunte anche nel settore del vino, che dal 2017 avrà uno spazio organizzato da Veronafiere. Ma soprattutto le due società fieristiche hanno stabilito di valutare, entro un mese dall’edizione congiunta 2017 di SaMoTer e Transpotec Logitec (che si terrà a Verona dal 22 al 25 febbraio), la realizzabilità di un piano industriale per lo svolgimento in contemporanea delle due rassegne anche nelle edizioni successive.SaMoTer

Sysdev, la startup IoT per monitorare case e ponti

Sysdev è una startup che offre soluzioni per il monitoraggio strutturale e ambientale di edifici e infrastrutture come ponti e gallerie. Obiettivo? Migliorare il controllo del territorio e la sua resilienza a fronte di eventi catastrofici attraverso l’Internet delle cose, ossia tramite dei sensori percepiscono ogni movimento e vibrazione delle strutture a cui sono applicati. E grazie a trasmettitori a lunga portata segnalano in tempo reale eventuali anomalie o criticità, garantendo un controllo capillare e costante. Dove sta l’innovazione? Nell’intelligenza, nell’economicità e nella facile installazione dei sistemi di monitoraggio e di gestione sviluppati, che si basano sia sulla grandezza numerica dei sensori, impiegati largamente perché a costi accessibili, e sia sulla virtualizzazione nel cloud dell’hardware installato. L’azienda, avviata da I3P, l’Incubatore di Impresa del Politecnico di Torino, uno dei principali incubatori europei che sostiene startup fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni, in pochi mesi ha stretto diverse partnership industriali. Da Ptc/Thingworks, piattaforma di riferimento per la creazione e l’esecuzione di applicazioni IoT, a Liquigas per lo sviluppo di sistemi di sicurezza IoT operanti in ambiente esplosivo, Idt per soluzioni di ricarica e alimentazione wireless, Telit per la trasmissione wireless dei dati, e Studio Aitec per lo sviluppo di modalità innovative per il monitoraggio e la manutenzione predittiva strutturale e ambientale. L’ultimo accordo è quello con A.DI.Co.M Group, società torinese operante da più di 20 anni nel settore It, ha investito 500 mila euro in Sysdev. «Molto spesso si parla della collaborazione tra startup e imprese esistenti in modo assai retorico. L’investimento di A.DI.Co.M Group in Sysdev rappresenta invece un esempio tangibile e concreto di questa collaborazione, che potrà portare, in tempi rapidi, a sviluppi importanti per ambedue le imprese», ha dichiarato afferma Marco Cantamessa, presidente di I3P.IoE

Tecnocasa: ancora fermi i prezzi degli immobili

Vendita di case a Milano

«Per i prezzi immobiliari ci aspettiamo una contrazione per il 2016 compresa tra -2% e 0% mentre le compravendite potrebbero attestarsi intorno a 460-470 mila». Sono le previsioni del Gruppo Tecnocasa secondo cui, rispetto a sei mesi fa, sono in aumento le percentuali di chi ritiene che i prezzi restino stabili nei prossimi mesi, seguiti da coloro che si aspettano ancora un leggero ritocco verso il basso. Sempre secondo il network immobiliare, «le grandi città, che già nel 2015 sono apparse più dinamiche, continueranno su questo trend che, nel 2016, potrebbe interessare anche i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città». Nessuna novità, invece, sul versante degli affitti.

Rispetto agli anni scorsi, in ogni caso, il mercato immobiliare vede la ripresa delle compravendite, che nel 2015 hanno chiuso con un incremento. Se si guarda al passato, nel 2015 i prezzi immobiliari nelle grandi città hanno chiuso con una diminuzione del – 4,2%, nei capoluoghi di provincia con -3,7% e nell’hinterland delle grandi città del -4,5%. A livello nazionale le compravendite residenziali nel 2015  sono state 444.636, con un aumento del 6,5% rispetto al 2014. Secondo i dati della Agenzia delle Entrate, le principali metropoli della Penisola hanno mostrato volumi in aumento. Spicca in particolare l’aumento del  +13,4% di Milano e del +13,0% di Palermo.  Più contenuto il rialzo a Roma con +0,8%.

Vendita di case a Milano
Vendita di case a Milano

In leggera diminuzione anche i tempi di vendita: in media di 167 giorni contro i 173 registrati un anno fa nelle grandi città.

L’analisi della domanda evidenzia che, come negli anni scorsi, nelle grandi città la tipologia più richiesta è il trilocale, che raccoglie il 37,5% delle preferenze, a seguire il bilocale con il 25,1%, il quattro locali con il 24,4% ed infine il cinque locali con il 9,3%. Si registra, rispetto a sei mesi fa,  un aumento della concentrazione delle richieste sui tagli più grandi, trilocali, quattro locali e cinque locali. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile, continua la tendenza dei potenziali acquirenti ad orientarsi su tipologie in buono stato. Le soluzioni da ristrutturare incontrano un maggior favore tra chi ha intenzione di personalizzare l’abitazione ed ha comunque una buona disponibilità di spesa. Ciò non toglie che queste abitazioni, se immesse sul mercato a prezzi particolarmente vantaggiosi, incontrano comunque il favore dei potenziali acquirenti grazie anche alle agevolazioni fiscali. Le soluzioni di nuova costruzione subiscono ancora un’attività di repricing, soprattutto nell’hinterland delle grandi città. Le spese condominiali e lo stato del contesto condominiale continuano ad avere un peso importante nella scelta dell’immobile da acquistare dal momento che l’obiettivo è quello di  ridurre al minimo i costi legati alla proprietà immobiliare.

Con Viero guida alla manutenzione delle facciata

Il tema della manutenzione in edilizia è molto trascurato, i danni alle facciate sono, nella maggior parte dei casi, visibili a occhio nudo da parte di chiunque, ma solo un osservatore esperto può riconoscere l’origine di questi problemi e di conseguenza identificare la giusta soluzione. Infatti, l’aspetto della stessa cambia radicalmente e diverso deve essere anche l’intervento risolutivo. Ecco una guida pensata da Viero per progettisti e applicatori, che identifica le principali patologie della facciata e gli interventi più adeguati. «Anche quest’anno mercato dell’edilizia sarà trainato dal segmento delle ristrutturazioni, e la manutenzione degli immobili, tema ora totalmente trascurato, godrà di una maggiore attenzione da parte della committenza. Motivo che induce la Viero a sviluppare soluzioni sempre più efficienti e a farsi promotore di una cultura tecnica capace di affrontare tempestivamente e adeguatamente qualsiasi richiesta di intervento di ripristino», spiega Diego Marcucci, marketing manager di Cromology, gruppo specializzato in soluzioni per l’edilizia professionale, tra cui il marchio Viero.

Diego Marcucci, marketing manager di Cromology
Diego Marcucci, marketing manager di Cromology

Le principali cause di degrado di intonaci e rivestimenti

  • Le sollecitazioni meccaniche, ossia fenomeni fisici di varia natura e la presenza di acqua e sali e l’attacco biologico.
  • L’azione ed interazione sinergica di agenti chimici tra i componenti del rivestimento o dell’atmosfera.
  • La cattiva preparazione degli impasti o dei supporti, l’impiego di materiali incompatibili o di scarsa qualità, il dosaggio errato dei componenti o l’errata applicazione e, infine, la carenza di manutenzione.
Esempio di una facciata danneggiata da sollecitazioni meccaniche
Esempio di una facciata danneggiata da sollecitazioni meccaniche

Le soluzioni: partiamo dal primer (continuate a leggere nella pagina successiva)

Fonoassorbimento e correzione acustica? Una risposta è Isolspace

Isolspace, fonoassorbimento

Una soluzione per l’abbattimento della riverberazione e il fonoassorbimento si chiama Isolspace di Tecnasfalti-Isolmant, capace di garantire la correzione acustica per qualsiasi esigenza. La nuova gamma è stata ideata per rispondere alla crescente domanda di soluzioni performanti, in grado di soddisfare anche i più severi dettami delle normative internazionali, come conferma anche il progressivo apprezzamento dei prodotti Isolmant sul mercato estero.  L’attenzione che il cliente privato riserva alle opere di ristrutturazione della sua casa sta modificando i comportamenti della progettazione, della distribuzione e della produzione: le soluzioni per il confort abitativo si moltiplicano, ma nello specifico comparto dell’isolamento acustico le possibilità di intervento si estendono ai numerosi settori dell’attività imprenditoriale, siano essi commerciali, industriali e dell’accoglienza.

Fonoassorbimento - Isolplace
Fonoassorbimento – Isolspace

Per Tecnasfalti-Isolmant lo studio per il controllo e l’abbattimento dei valori di rumorosità negli ambienti sono la pratica quotidiana e nel corso degli anni sono stati messi a punto una serie di prodotti e sistemi innovativi che oggi sono diventati gamma diversificata e dedicata alle specifiche esigenze di una efficace correzione acustica. Dove ci sono rumori che rendono fastidiosa la permanenza in un locale, grande o piccolo che sia, esiste un prodotto Isolmant in grado di risanare l’ambiente e renderlo vivibile, efficacemente e anche con fantasia ed eleganza. I prodotti Isolspace sono in fibra in poliestere Isolfibtec, un tessile tecnico riciclabile al 100% e proveniente per oltre il 70% da materiale di riciclo post consumo.

Isolplace, fonoassorbimento
Isolspace, fonoassorbimento

Il catalogo Isolplace

Tre le tipologie di prodotti:

  1. IsolSpace Style, pannello dello spessore di 45 millimetri studiato e realizzato per locali residenziali, uffici e aule scolastiche. Proprietà peculiare di questo prodotto è la possibilità di personalizzare la superficie a vista con foto, stampe o tinte unite, ma anche di realizzare forme geometriche diverse, offrendo così anche un esclusivo elemento di arredo.
  1. IsolSpace Sky, pannello dello spessore di 20 mm da inserire nella controsoffittatura a quadrotti per creare appunto una superficie fonoassorbente (correzione acustica a soffitto).Si inserisce in maniera particolare negli uffici e negli spazi pubblici. È disponibile con tre colorazioni standard (bianco, nero e grigio), e a richiesta può essere prodotto con tinte unite o immagini.
  1. IsolSpace Industry, pannello dallo spessore variabile fra 50 e 80 mm, efficace per la correzione acustica dei grandi spazi, come quelli industriali, dove la presenza di macchinari rumorosi e le leggi restrittive in materia di salute sul lavoro impongono una correzione acustica professionale ed efficace.
Isolplace, fonoassorbimento e correzione acustica
Isolspace, fonoassorbimento e correzione acustica
Fonoassorbimento e riverberazione acustica- Isolplace
Fonoassorbimento e riverberazione acustica- Isolspace