«Presentiamo una nuova membrana traspirante per il manto sottotegola, con caratteristiche di durabilità del prodotto. La membrana ha infatti un film poliuretanico, monolitico ed elastico ad alta resitenza ai raggi UV e alle alte temperature».
«Il costante aumento della domanda di rogiti rilevato negli ultimi due anni è un indicatore importante che conferma la ripresa in atto del mercato immobiliare. Un più facile accesso al credito concesso dalle banche e i tassi ai minimi hanno sicuramente contribuito a dare nuova linfa al settore e a risvegliare il desiderio delle famiglie ad acquistare una nuova abitazione. I dati positivi dei primi due mesi di quest’anno confermano che la spinta propulsiva della domanda manterrà vivace il mercato delle compravendite anche per tutta la prima parte dell’anno». È la previsione di Luca Rossetto, amministratore delegato di Casa.it, portale di compravendite immobiliari. Secondo l’analisi del sito web, la ripresa del mercato immobiliare residenziale è confermata sia dai dati divulgati dall’Agenzia delle Entrate sulle compravendite nel 2016. Il settore residenziale lo scorso anno ha registrato 528.865 compravendite, in crescita del 18,9% rispetto al 2015. Una tendenza confermata anche da Casa.it, che a fine 2016 aveva segnato un aumento della domanda del +4,7% e aveva evidenziato una stabilizzazione dei prezzi (-0,8%). Se il 2016 si è chiuso con il segno positivo, cosa accade nei primi due mesi del 2017? Secondo il Centro Studi di Casa.it, il mercato immobiliare residenziale continua nel suo percorso di crescita e questo trend, molto probabilmente, proseguirà anche nei prossimi mesi. A febbraio 2017, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la domanda di abitazioni è infatti cresciuta a livello nazionale del +7,7% mentre i prezzi iniziano a registrare un segno positivo (+0,8%) dopo sette anni di valori negativi, con un prezzo medio di 2.160 €/mq.
Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, tra le città metropolitane registrano il segno positivo solo Milano (+2,6%) e Bologna (+1,7%). Soffrono invece Napoli (-3,4%), Firenze (-2,1%), Genova (-1,8%) e, seppur in modo più contenuto, Roma (-1,4%) e Palermo (-1,1%). Prezzi stabili a Torino. Milano (4.000 €/mq), Firenze (3.700 €/mq) e Roma (3.600 €/mq) sono le città più care. Nelle altre città metropolitane Bologna si attesta sui 3.050 €/mq, Napoli 2.800 €/mq, Genova 2.700 €/mq, Torino 2.350 € /mq e Palermo 1.880 € /mq. Sul fronte della domanda (+7,7% a livello nazionale), nei primi due mesi dell’anno cresce in tutti i capoluoghi di provincia. Con riferimento alle sole città metropolitane, sempre nei primi due mesi, la più “dinamica” risulta Milano (+8,3%). Seguono Bologna (+7,5%), Napoli (+6,6%), Roma (+6,5%), Torino (+5,5%), Firenze (+5,5%), Genova (+5,4%) e Palermo (+5,2%).
In quest’edizione del MadeExpo Milano Architettura Design Edilizia, in programma a Rho fiera dall’8 all’11 marzo, Mapei torna a sorprendere i suoi ospiti con tante novità e numerose soluzioni e sistemi per i progettisti e gli operatori del mondo dell’edilizia. In questa cornice sono presentate tutte le novità per il recupero degli edifici in muratura, gli attesissimi nuovi colori delle fughe per le pavimentazioni in pietra e la soluzione indicata per il rinnovo dei calcestruzzi drenanti, le prestazionali nuove versioni degli impermeabilizzanti per le coperture e le strutture interrate, nonché i sistemi per la posa di Lvt recentemente introdotti, i sistemi per la realizzazione di pavimentazioni continue di ultima generazione, la nuova collezione colori per finiture murali, le soluzioni per i calcestruzzi “faccia a vista” e il ripristino degli impianti idrici fognari. Quest’anno, nel rinnovato stand A01 C10, Padiglione 6 Mapei celebra insieme ai visitatori 80 anni di esperienza nel mondo dell’edilizia. Attraverso un percorso grafico, Mapei racconta i numeri che rappresentano il Gruppo in Italia e nel Mondo: 2.4 miliardi di Euro di fatturato consolidato presunto nel 2016, 18 centri di ricerca principali, 81 consociate, quasi 10.000 dipendenti, 1.000 nuove formulazioni all’anno, 5.000 prodotti per l’edilizia, 66.000 clienti in tutto il mondo, 161.000 professionisti del settore coinvolti nei corsi di formazione e 73 stabilimenti produttivi in 33 paesi nei cinque continenti.
Anche la sostenibilità ha uno spazio dedicato presso lo stand perché per Mapei la sostenibilità non è una moda ma un modo di essere. I prodotti Mapei sono studiati nei laboratori di Ricerca&Sviluppo per rispettare sia l’ambiente, che l’applicatore e l’utilizzatore finale. In un’ottica di trasparenza le performance ambientali dei prodotti Mapei vengono certificate da istituti internazionali terzi. Non solo. Anche i processi produttivi sono orientati verso la sostenibilità: risparmio di risorse naturali quali acqua, energia e materie non rinnovabili, riduzione delle emissioni, dei rifiuti e riciclo di materie di scarto. In accordo agli standard ISO 14025 e EN 15804, dal 2016 Mapei ha introdotto le Epd (Environmental Product Declaration), “carte di identità” che documentano gli impatti ambientali di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita. Mapei rende disponibili EPD Standard, relative ad un singolo prodotto e Model Epd, che coprono tutti i prodotti che rientrano in un certo intervallo di composizioni chimiche e applicazioni. I protagonisti dello stand sono tuttavia i prodotti e i sistemi Mapei pensati per rispondere alle esigenze dei progettisti e degli applicatori e frutto degli investimenti e delle attività dei laboratori di Ricerca&Sviluppo Mapei.
Risanamento degli edifici in muratura
Per il risanamento degli edifici in muratura Mapei propone il rivestimento impermeabile Mape-Antique Ecolastic e la nuova gamma di colori Mape-Antique Allettamento e MapeWall Muratura Fine, malte per l’allettamento e la stilatura. Le due malte colorate sono state studiate esaltare gli elementi costruttivi nelle murature “faccia a vista”: Mape-Antique Allettamento, a base di calce idraulica naturale ed Eco-Pozzolana e esente da cemento è indicata per gli edifici di pregio storico ed artistico sotto tutela delle Soprintendenze per Belle Arti e Paesaggio, mentre MapeWall Muratura Fine è indicata per gli edifici di nuova costruzione. L’altra novità, Mape-Antique Ecolastic, è il rivestimento bicomponente a base di calce ed Eco-Pozzolana e esente da cemento per l’impermeabilizzazione e la protezione di edifici storici. Mape-Antique Ecolastic può essere lasciato a vista oppure pigmentato con ossidi o terre naturali, oppure rifinito con un prodotto della linea Elastocolor.
Arredo urbano e additivi per calcestruzzi
Nell’ambito dei prodotti per l’arredo urbano Mapei vanta due sistemi molto conosciuti e apprezzati: Mapestone, per il ripristino, la posa e la stuccatura di pavimentazioni carrabili in pietra e Mapei Color Paving per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo architettonico effetto lavato. All’interno del sistema Mapestone, per rispondere alle richieste del mercato, è stato introdotto il nuovo colore “Dark Grey” per le malte premiscelate Mapestone PFS2 e Mapestone PFS2 Visco utilizzate per la stuccatura delle fughe. Con le versioni “Neutral”, già presente sul mercato, e “Dark Grey” Mapei è in grado di proporre un sistema completo che armonizza l’estetica delle pavimentazioni in pietra, anche quelle più scure. Mapei Color Paving è la proposta di Mapei per realizzare pavimentazioni in calcestruzzo architettonico dalle eccezionali prestazioni meccaniche ed elevata durabilità. Grazie alla vasta disponibilità di granulati e pigmenti colorati rappresenta la perfetta soluzione per la realizzazione di pavimentazioni, sia pedonabili sia carrabili, perfettamente integrabili con lo spazio urbano in cui si collocano. L’altra novità nel panorama degli additivi per calcestruzzi è Mapecrete Mineral Neutral, soluzione mineralizzante per il trattamento di calcestruzzi drenanti e supporti in calcestruzzo. Studiato per indurire e consolidare vecchie e nuove pavimentazioni, Mapecrete Mineral Neutral ne incrementa la resistenza all’abrasione e la durabilità nel tempo. Disponibile anche nella versione colorata Mapecrete Mineral Colored colora superficialmente il supporto conferendogli un piacevole effetto estetico.
Impermeabilizzanti
Tra i prodotti per l’impermeabilizzazione delle coperture Mapei lancia Aquaflex Roof Premium, la nuova membrana poliuretanica a base acqua pronta all’uso totalmente esente da solventi e VOC. Applicabile senza ulteriori strati protettivi, ha proprietà antiscivolo ed è resistente al traffico pedonale, alla penetrazione delle radici in accordo alla norma UNI CEN/TS 14416, oltre ad essere marcata CE 1504-2. Un altro prodotto dedicato alle coperture, recentemente introdotto, è MapeSlope, malta cementizia livellante per la regolarizzazione e il ripristino di pendenze e avvallamenti in copertura senza bisogno di rimuovere la precedente impermeabilizzazione o rivestimento. Per quanto riguarda le impermeabilizzazioni delle strutture interrate Mapei introduce la Gamma Mapethene, membrane bituminose autoadesive idonee alla posa con temperature di applicazione comprese tra -5°C e +45°C. Oltre alle novità dedicate all’impermeabilizzazione delle coperture e delle strutture interrate, Mapei propone la Gamma Purtop, membrane poliureiche atte a impermeabilizzare coperture , infrastrutture, parcheggi ed opere idrauliche. Infine, Mapelastic Turbo l’impermeabilizzante rapido adatto a tutte le stagioni per l’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi prima della posa di rivestimenti ceramici, lapidei o mosaici.
Sistemi per LVT
Tra i prodotti dedicati agli ambienti interni Mapei propone i sistemi per la posa di piastrelle LVT (Luxury Vinyl Tiles). Tra questi sistemi, Ultrabond ECO MS 4 LVT è indicato per la posa di piastrelle LVT a pavimento, anche in ambienti umidi. Si compone dell’adesivo monocomponente reattivo a base di polimeri sililati Ultrabond ECO MS 4 LVT e della finitura antiscivolo Mapecoat 4 LVT, oltre che dei prodotti per la preparazione dei sottofondi e della sigillatura che più si addicono a questi tipi di applicazioni. La versione Ultrabond ECO MS 4 LVT Wall è indicata invece per la posa delle piastrelle LVT a parete. Le sue elevate prestazioni ne consentono l’applicazione a parete senza colare e senza lasciar scivolare gli LVT. Insieme al materassino fonoassorbente Mapesonic 4 LVT, Ultrabond ECO MS 4 LVT è stato premiato Innovations@DOMOTEX 2017 nella categoria “tecnologie applicative e di installazione”.
Pavimentazioni in resina e cementizie
Mapefloor Comfort System è la proposta di Mapei per la realizzazione di pavimentazioni continue in resina. Disponibile in 4 versioni e in un’ampissima gamma cromatica, il sistema può essere impiegato per gli ambienti interni civili e nel terziario come appartamenti, negozi, show-room, musei e scuole. La pavimentazione realizzata ha un gradevole aspetto estetico, è facile da pulire e da manutenere ed è confortevole alla camminata. Grazie alla sua proprietà di fonoassorbenza, Mapefloor Comfort System è consigliato negli ambienti che devono assolvere all’impegnativo compito di ridurre la rumorosità. Per la realizzazione di pavimentazioni continue cementizie, Mapei propone Ultratop Loft, la pasta monocomponente che permette di realizzare particolari effetti decorativi e conferire all’ambiente un’atmosfera ricercata e di design.
Finiture murali e isolamento termico
Per tutte le superfici, interne ed esterne, Mapei propone la nuova e aggiornatissima Master Collection. Composta da 1002 colori, la nuova collezione di tinte esclusive Mapei può esaudire le richieste dei progettisti più creativi e clienti finali più esigenti, nonché le specifiche esigenze di ogni singolo progetto. Per le finiture interne degli edifici Mapei propone la famiglia di prodotti Dursilite, idropitture per ambienti interni ad elevate prestazioni che decorano e proteggono le superfici. Si caratterizzano per una bassa presa di sporco, la facilità di pulizia e per mantenersi pulite durante tutto il loro ciclo di vita. Appartengono a questa famiglia la finitura Dursilite e le varianti Dursilite Matt, che ha un eccellente punto di bianco ed elevata opacità, e Dursilite Plus che è igienizzante, resistente alle muffe grazie alla tecnologia Mapei BioBlock® e garantisce alle superfici una buona permeabilità al vapore. Mapei ha da poco ampliato la famiglia Dursilite introducendo lo smalto murale Dursilite Gloss a base di resine acriliche modificate ad effetto liscio e semilucido. È applicabile su tutte le superfici, anche quelle già verniciate; facilmente smacchiabile e resistente al lavaggio, è particolarmente indicato per la protezione e la decorazione di ambienti interni soggetti a usura e a frequenti operazioni di pulizia. Mapei propone anche Mapetherm System, sistema per l’isolamento termico a cappotto degli edifici in grado di assicurare la riduzione dei consumi energetici e aumentare il comfort abitativo e Mapetherm Flex RP, rasante elastico resistente agli urti e alle aggressioni biologiche indicato in caso di recupero di cappotti che presentano fessurazioni, alghe e muffe e per la protezione di zone critiche come parti esposte a urti o sollecitazioni.
Prodotti per l’edilizia
Tra le novità presentate la soluzione per il ripristino dei calcestruzzi Planitop Fine Finish: una rasatura cementizia a tessitura finissima di colore grigio chiaro, ad indurimento rapido, per strutture in calcestruzzo porose o irregolari, all’interno ed all’esterno. Indicato per la rasatura e la lisciatura dei difetti, Planitop Fine Finish restituisce un aspetto piacevole ai calcestruzzi “faccia a vista”. Mapegrout FMR-PP è la nuova malta tissotropica per il ripristino e il rinforzo di strutture in calcestruzzo, dove è necessaria un’elevata duttilità. Per la sua resistenza ai solfati e agli alcali è indicato nel ripristino delle condotte fognarie e nelle gallerie o costruzioni in sotterraneo, come le metropolitane. Tra i prodotti per la rasatura e il ripristino delle superfici in calcestruzzo Mapei vanta Planitop Rasa&Ripara, malta cementizia fibrorinforzata a presa rapida che ripristina il calcestruzzo degradato e regolarizza la superficie. È indicato per il ripristino non strutturale come ad esempio la riparazione delle modanature in calcestruzzo di elementi sporgenti o decorativi o la regolarizzazione rapida dei difetti superficiali presenti nei getti in calcestruzzo. Per interventi che richiedono il ripristino strutturale del calcestruzzo, Mapei propone Planitop Rasa&Ripara R4, indicato per il ripristino del calcestruzzo degradato di travi, pilastri o di qualunque altro elemento strutturale che sia esposto sia all’aria che in acqua.
Rinforzo strutturale degli edifici
Tra gli altri prodotti presentati allo stand quelli per il rinforzo strutturale. In un momento particolarmente sensibile al tema della prevenzione sismica, Mapei propone Mapewrap EQ System, sistema testato e certificato presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università Federico II di Napoli, indicato per il presidio antisfondellamento dei solai latero-cementizi, oltre che per il presidio anti-ribaltamento degli elementi secondari degli edifici. Il sistema determina una ripartizione più uniforme delle sollecitazioni dinamiche, sia in ambienti interni sia esterni, evitando il ribaltamento fuori dal piano, e aumenta il tempo di evacuazione dagli edifici. La soluzione per il ripristino e il rinforzo dei solai è invece Planitop HPC Floor, la malta ad altissime prestazioni meccaniche idonea per l’applicazione mediante colatura, senza rischio di segregazione, in spessori da 1,5 a 3 cm, senza l’ausilio di rete elettrosaldata né di connessioni metalliche.
Sigillanti e adesivi elastici
Sul fronte dei fissaggi chimici Mapei propone Mapefix EP e Mapefix VE SF, resine strutturali certificate per il fissaggio su tutti i supporti sia in zona tesa che compressa, anche soggetti a sollecitazioni sismiche. Mapefix EP è infatti indicato per fissaggi strutturali di tipo C2, mentre Mapefix VE SF è consigliato per fissaggi di classe C1. Come sigillante, Mapei propone Mapeflex PU45 FT il sigillante e adesivo poliuretanico elastico, verniciabile e a rapido indurimento, adatto per sigillare e incollare tutti i supporti sia per ambienti interni che esterni. Come sigillante è indicato nella sigillatura di giunti di dilatazione e frazionamento soggetti a movimenti fino al 20%. Come adesivo, grazie alle sue elevate caratteristiche di adesione e rapido indurimento, risulta indicato per per l’incollaggio di tutti i più comuni materiali edili.
Prodotti per ceramica e isolamento acustico degli edifici
Tra le proposte per la posa di ceramica e materiali lapidei, le fughe colorate Set the Mood e gli adesivi alleggeriti Ultralite. Set the Mood è la gamma completa di fugature e sigillanti, unica sul mercato per vastità di prodotti e tonalità (50 colori oltre alla versione trasparente). I colori sono suddivisi in 5 collezioni: Serene, Traditional, Natural, Romance and Glamour, ognuna con un distinto mood per ricreare l’atmosfera ricercata in tutti gli ambienti. Per la posa della ceramica Mapei propone gli adesivi cementizi monocomponenti alleggeriti Ultralite. Grazie alla presenza di microsfere di vetro e inerti naturali, gli adesivi alleggeriti Mapei sono molto apprezzati dai posatori per la facilità di stesura. Sono stati formulati con la tecnologia Low Dust e confezionati in sacchi da 15 kg, che oltre a semplificare la movimentazione degli stessi grazie anche alla pratica maniglia, consentono la posa degli stessi m2 di piastrelle di un sacco di adesivo tradizionale da 25 kg. Tra i sistemi proposti quelli dedicati all’isolamento acustico contro i rumori da calpestio degli edifici. Mapei dispone di due sistemi: Mapesilent, indicato per la realizzazione di massetti galleggianti prima della posa di qualsiasi pavimentazione, e Mapesonic CR il sistema che si applica su vecchie pavimentazioni prima della posa di pavimentazioni in ceramica, materiale lapideo, parquet multistrato e resilienti.
Prodotti per il parquet
Infine Mapei propone le soluzioni per il parquet: gli adesivi sililati Ultrabond, a base di polimeri sililati e a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), hanno eccezionali caratteristiche di viscosità e lavorabilità e un’ottima tenuta di riga; appartiene a questa famiglia Ultrabond Eco S968 1K, l’adesivo monocomponente, completamente esente da solventi per la posa di parquet solido e prefinito di qualsiasi specie, su qualsiasi tipologia di sottofondo, inclusi massetti riscaldanti. Tra le altre proposte, la finitura a olio uretanico a basso odore Ultracoat Oil Color per la colorazione dei pavimenti in legno. Ultracoat Oil Color è sovraverniciabile con le finiture bicomponenti della linea Ultracoat, vernici all’acqua 100% poliuretanica non ingiallente, per una protezione superficiale e una lunga durabilità nel tempo, per uso civile, commerciale e a medio e intenso traffico.
Non da ultimo, i visitatori possono approfondire la conoscenza delle soluzioni e constatare l’efficacia dei sistemi Mapei per la posa delle piastrelle di grande formato, le finiture degli ambienti interni, il risanamento di vecchi cappotti, il ripristino dei calcestruzzi, l’impermeabilizzazione delle coperture e il rinforzo dei solai grazie a dimostrazioni pratiche di prodotto tenute tecnici Mapei.
«Siamo all’avanguardia sul fronte del trattamento delle acque e presentiamo il nostro sistema integrato per la gestione delle acque reflue e il recupero delle acque piovane per il loro riutilizzo in ambito irriguo e idrosanitario».
Matteo Pontara – Responsabile tecnico Naturalia Bau
«Promuoviamo la salubrità all’interno dell’edificio con materiali di qualità che utilizzano fibre di legno e argille naturali, le stesse che usiamo in ambito curativo. Diverse soluzioni tecniche che si adattano agli interventi da realizzare all’interno dell’edificio e che ci permettono di aumentare il comfort abitativo e vivere meglio»
Paolo Grassini – Responsabile sviluppo prodotto MyDatec Italia
«In fiera presentiamo la nuova serie Smart+ che integra all’interno di un unico aggregato compatto diversi sistemi di recupero di calore, statico e termodinamico, in grado di garantire contemporaneamente le funzionalità di ventilazione meccanica e climatizzazione».
«In fiera presentiamo un’assoluta novità: il Coppo di Grecia Elegance, una tegola minerale che unisce la bellezza di un coppo antico al massimo dell’efficienza in termini di resistenza alle intemperie e di durabilità nel tempo. Destinata prevalentemente alle ristrutturazioni di edifici di pregio, ma ideale anche nelle nuove costruzioni».
Il nuovo numero del periodico dell’associazione dei Produttori, Installatori Lattoneria Edile (Pile), torna con il terzo numero della nuova serie editoriale, migliorata nella forma e nei contenuti. Il focus, naturalmente, resta concentrato sul mondo di un settore che si affaccia su una nuova epoca. E il trend dell’economia, dell’edilizia e, più in generale del comparto è proprio l’argomento con cui si apre la rivista.
Sempre con un occhio ai mercati, un altro articolo esplora invece le previsioni sull’andamento del prezzo dei metalli, con le analisi di esperti del settore: un approfondimento che risulterà utile, oltre che interessante, per i lettori di Lattoneria. Nell’ambito delle novità, sono da segnalare anche altri articoli. Per esempio, l’iniziativa di Pile al Made Expo, la fiera milanese dedicata al mondo delle costruzioni, dove sarà presente a scopo dimostrativo anche un abile artigiano all’opera.
Un taglio più orientato agli aspetti professionali è, invece, quello che riguarda il rapporto tra lattonieri e spazzacamino: una doppia intervista al presidente di Pile, Fabio Montagnoli e Richard Schupfer, presidente del Gruppo di mestiere dei spazzacamini di Bolzano, esplora sinergie e aspetti da migliorare nel lavoro comune. Infine, grande spazio ad aziende come Mazzonetto, Prefa, Rivit, Tresoldi Metalli, testimoni della vivacità del settore. Insomma, Lattoneria è diventato un giornale indispensabile per tutti gli operatori del settore. Non perdetelo.
Paolo Sala – Product Manager Finiture e Cappotto Mapei
«Due novità si aggiungono all’offerta Mapei: Mapetherm Flex RP e Dursilite Gloss. Il primo è un fondo rasante organico caratterizzato da elevata elasticità per i sistemi a cappotto; la seconda riguarda invece le idropitture per interni della gamma Dursilite: grazie alla componente poliuretanica, presenta un alto grado di resistenza al lavaggio ed è facilmente smacchiabile».
Era il 1937 quando Pietro Tamburini allestì un magazzino di terre colorate vicino alla stazione ferroviaria di Treviso. Trascorsi 80 anni sempre sotto la guida della famiglia Tamburini-Geremia, ora giunta alla quarta generazione di imprenditori, Colorificio San Marco S.p.A., azienda capogruppo del San Marco Group, ha deciso di celebrare questo importante traguardo firmando con i propri dipendenti un nuovo accordo sindacale che premia la partecipazione alla crescita aziendale con premi individuali fino a 4.500 euro, con bonus welfare e con un orario di lavoro sempre più flessibile. Oggi l’azienda con sede principale a Marcon (VE), forte di un fatturato che ha superato i 70 milioni di euro, è leader italiana nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l’edilizia professionale. Conta 10 stabilimenti produttivi ed esporta in oltre 100 Paesi nel mondo, puntando a crescere ancora. “In 80 anni di storia – spiega Pietro Geremia, Vice Presidente Sales & Marketing di Colorificio San Marco – abbiamo costruito un gruppo affiatato di aziende perfettamente integrate, che oggi rappresentano una realtà internazionale leader del settore con prodotti riconosciuti per qualità e affidabilità. I risultati raggiunti ci spingono a fissare nuovi traguardi, mantenendo intatti i nostri valori: qualità e innovazione, sviluppo sostenibile e attenzione per le persone”. Il nuovo accordo sindacale, firmato lo scorso 24 gennaio, conferma l’impegno dell’azienda nei confronti dei propri dipendenti, con un premio di partecipazione cresciuto del 15% rispetto al 2016, fino a un massimo di 4.500 €. “Il nuovo accordo introduce strumenti innovativi volti a rafforzare il modello partecipativo – commenta Mariluce Geremia, Vice Presidente e Responsabile Risorse Umane Colorificio San Marco – e conferma la nostra volontà di individuare le aree di miglioramento e di valorizzare esperienza e polivalenza dei nostri dipendenti, premiando il contributo individuale di ognuno”.
Colorificio San Marco
“Le relazioni sindacali/industriali all’interno dell’azienda sono positive e propositive – aggiunge Massimo Meneghetti, Femca Cisl Venezia – e negli anni hanno prodotto accordi innovativi e di alto spessore sugli aspetti gestionali e occupazionali, che hanno contribuito in modo sostanziale alla crescita di Colorificio San Marco. Il sistema welfare istituito per tutti i dipendenti è all’avanguardia, ottenendo in passato numerosi riconoscimenti e quest’anno, in occasione degli 80 anni e del rinnovo dell’accordo, prevedrà anche un ulteriore bonus individuale di 160 euro e la possibilità per il dipendente di avere l’assistenza sanitaria gratuita e interamente pagata dall’impresa, nel caso si raggiungesse una certa soglia di conversione del premio in flexible benefit”. Con il nuovo accordo Colorificio San Marco premia anche la flessibilità, per affrontare al meglio l’andamento delle commesse di produzione: i lavoratori potranno smaltire le ore accumulate in periodi di scarsa attività, le prestazioni oltre l’orario contrattuale saranno retribuite con una maggiorazione fino al 70% e corrisposte nel mese di competenza. Oltre al pacchetto welfare, Colorificio San Marco punta molto sulla responsabilità sociale dell’impresa nel miglioramento delle condizioni di vita dei propri lavoratori: tra le tante iniziative proposte appartamenti al mare di cui possono fruire gratuitamente i dipendenti durante i periodi di vacanza, un piano stage retribuito per i figli e l’innovativo Progetto Academy in cui confluiranno sia tutte le attività di formazione aziendale della San Marco University, sia quelle di aggiornamento personale autogestite dai dipendenti in uno spazio messo a disposizione dall’azienda, le cui ore di formazione concorreranno al conseguimento del premio di partecipazione. Da piccola bottega a gruppo internazionale forte di 80 anni di storia e in continua espansione, la famiglia Geremia conferma la propria volontà di investire sull’azienda a partire dai propri lavoratori, mantenendo intatti i valori che ne hanno decretato il successo.
Si sono chiusi i tre saloni di riferimento in Italia per trasporti, logistica e macchine stradali e per costruzioni. Grande afflusso di operatori, aziende soddisfatte e affari conclusi agli stand; le tre rassegne per la prima volta in contemporanea nel quartiere fieristico di Verona, grazie all’accordo tra Fiera Milano e Veronafiere. Con 84mila visitatori da 86 nazioni in quattro giorni, Verona si conferma capitale per le filiere dei trasporti, della logistica e delle macchine per costruzioni e stradali. Hanno chiuso Transpotec Logitec e Samoter con Asphaltica con la presenza di 780 aziende espositrici da 25 paesi, 10 padiglioni e 6 aree esterne occupate per un totale di oltre 84mila metri quadrati netti. Le tre fiere rappresentano comparti fondamentali per lo sviluppo del Paese, come ha ricordato il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Umberto Del Basso De Caro, inaugurandole mercoledì.
«La scelta di lavorare insieme, di fare sistema e attivare sinergie con Veronafiere ha sicuramente portato i suoi frutti visti i risultati raggiunti dalle tre manifestazioni – dichiara Roberto Rettani, Presidente Fiera Milano –. L’edizione di Transpotec, in particolare, è per Fiera Milano una conferma del percorso intrapreso tre edizioni fa. I numeri dell’evento, l’ottimismo e la generale soddisfazione che si è respirata nei padiglioni confermano indiscutibilmente la manifestazione come la più importante e partecipata occasione di business per gli operatori del comparto in Italia. Il reale interesse dimostrato dal pubblico in fiera per le proposte delle aziende, che si è spesso tramutato in contratti, è frutto della ripresa e della nuova consapevolezza degli operatori ma anche segnale della volontà di rinnovare il parco macchine, offrendo un concreto contributo allo sviluppo dell’intero Sistema Paese, in termini di efficienza ed eco-sostenibilità».
«Il nostro obiettivo quali organizzatori di fiere – spiega Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere, – è quello di realizzare manifestazioni in grado di essere strumenti di business e promozione efficaci a servizio di un intero settore. Il comparto delle macchine per costruzioni ha attraversato negli ultimi anni una delle più profonde crisi di sempre e Samoter 2017, insieme ad Asphaltica, ha rappresentato quindi sia una sfida che una grande responsabilità nei confronti delle imprese che hanno creduto con noi nel progetto di rilancio iniziato nel 2014. Il ritorno di numerose grandi case costruttrici, molti affari conclusi agli stand, operatori in crescita a livello quantitativo e qualitativo e aumento dei buyer esteri danno il segno del successo di questo 30° Samoter che guarda già con ottimismo alla prossima edizione».
Verona Fiere, Transpotec Logitec
Transpotec Logitec – Verona Fiere
È la manifestazione biennale organizzata da Fiera Milano e dedicata a trasporti e logistica che si svolge a Verona, città che per la sua stessa posizione geografica e per la forte vocazione industriale nell’ambito dei trasporti su gomma, della distribuzione e della componentistica, rappresenta un punto di riferimento per l’intero comparto. Pensata per offrire risposte concrete a tutti gli operatori – autotrasportatori, responsabili della logistica, proprietari di flotte, grande distribuzione, corrieri e padroncini – la manifestazione, punto di riferimento del suo mercato, propone un’offerta completa di mezzi, prodotti e servizi, ma anche numerosi momenti di aggiornamento e formazione.
Transpotec Logitec – Verona Fiere
Samoter – Verona Fiere
Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra da Cantiere e per l’Edilizia, si svolge dal 1964 a Verona ed è la principale manifestazione dedicata al settore delle macchine per costruzioni in Italia. Il Salone è inserito nel ciclo delle fiere europee patrocinate dal CECE, la Federazione europea che raggruppa le associazioni dei produttori di macchine per le costruzioni. Giunta alla sua 30ª edizione, con oltre 50 anni di storia al servizio del settore, SaMoTer rappresenta nel 2017 l’appuntamento più importante in Europa per il settore delle costruzioni.
Samoter – Verona Fiere
Asphaltica – Verona Fiere
Salone europeo dedicato all’intera filiera dell’asfalto e delle infrastrutture stradali, raccoglie tutti i principali attori del settore: costruttori di macchine e impianti, compagnie petrolifere, laboratori di ricerca, industria chimica per gomme e additivi, materiali inerti alternativi, membrane di rinforzo e impermeabilizzanti per fondi stradali. Alla sua 8^ edizione, dal 2014 si svolge insieme a Samoter, organizzata da SITEB (Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade) e Veronafiere (che detiene il 50% del marchio).
Livelle laser, droni e macchine autonome: le ultime frontiere tecnologiche contro il dissesto idrogeologico. E ancora, bulldozer ed escavatori a guida automatica in grado di ridisegnare la morfologia di colline e argini guidati da droni, gps e computer. La prevenzione al dissesto idrogeologico passa per macchine movimento terra sempre più avanzate e che strizzano l’occhio anche ai rover mandati in esplorazione su Marte. Uno scenario non troppo lontano e che in alcuni settori, quali l’agricoltura è già realtà, come spiega l’ingegner Massimiliano Ruggeri, ricercatore dell’Istituto per le macchine agricole e movimento terra del Consiglio Nazionale delle Ricerche, intervenuto al Samoter di Verona. Il salone sulle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia ha dedicato infatti nella sua 30ª edizione un focus particolare proprio al contributo tecnologico nella lotta alle emergenze ambientali.
Il drone contro il dissesto idrogeologico
«Oggi le singole tecnologie sono già a disposizione – spiega Ruggeri –. Quello che manca è integrarle insieme in modo specifico per la conservazione del territorio, soprattutto in ambiente montano e collinare. Ma serve anche spingere verso una vera robotizzazione e automazione di un parco macchine che in Italia ha più di 30 anni ed è ormai obsoleto». Questo a maggior ragione in un Paese dove il Servizio geologico e le Regioni hanno certificato in un anno più di 600mila frane (quasi due per chilometro quadrato), le Autorità di bacino hanno identificato come a rischio inondazione il 10% del territorio nazionale, mentre la Protezione Civile ha registrato negli ultimi 3 anni 57 stati di emergenza legati a fenomeni idrogeologici. Il suolo va quindi ri-progettato, in modo analogo a quanto già si fa in agricoltura, seguendo le curve di livello naturali del terreno e creando piccole opere di terrazzamento per il mantenimento idrico e la prevenzione dell’erosione. È qui che entrano in gioco dozer, pale gommate ed escavatori hi-tech: prima i droni mappano la morfologia del terreno, poi i piani di lavoro sono caricati nel computer di bordo del mezzo che esegue gli interventi, muovendosi in autonomia nell’ambiente grazie a livelle laser, gps e sistemi di visione 3D. E le macchine movimento terra del futuro? «Avranno maggiori dimensioni – dice Ruggeri –, saranno a gestione robotica, modulari, con un assetto variabile, come i rover mandati su Marte e monteranno motori ibridi e più efficienti».
La tecnologia contro il dissesto
Al Samoter di Veronafiere, progettazione e innovazione sono stati al centro anche della prima edizione del concorso Foiv (Federazione Ordini Ingegneri del Veneto) che ha premiato i progetti più qualificanti in tema di prevenzione e recupero ambientale. Sei le aziende selezionate per le due sezioni del premio. Per la prima, relativa alle proposte di prevenzione, tutela e salvaguardia del territorio, il riconoscimento è andato al progetto sulle indagini geognostiche per lo studio degli eventi franosi firmato da Massimo Sacchetto. Il podio della seconda sezione sugli interventi di ripristino e riqualificazione ambientale è andato Alberto Bisson, che ha presentato una tecnica di rinforzo di versanti soggetti a movimenti franosi lenti con ancoraggi flottanti.
Giovanni Raggi – Direttore commerciale Isolconfort
«Da quarant’anni produciamo e distribuiamo isolanti termoacustici per l’edilizia. A Klimahouse presentiamo la linea di isolanti green in EPS, Eco Espanso ed Eco-Por, che permettono di migliorare il risparmio energetico degli edifici, risparmiando fino al 40% sui costi di riscaldamento».
Diego Marcucci, laureato in Economia e Commercio, è il nuovo marketing manager di MaxMeyer retail. È responsabile del segmento soluzioni professionali del Gruppo Cromology, con i marchi MaxMeyer, Settef, Cepro e Viero, oltre che del marketing della rete di distribuzione integrata Colori di Tollens. Il manager rilancia il marchio con una campagna incentrata sull’hashtag #nonsbagliarecolore. MaxMeyer si riappropria anche del pay off Il Colorificio Italiano e adotta una strategia dedicata al rafforzamento del legame con il mondo della progettazione, rivendita e applicazione professionale.
Diego Marcucci
Domanda. Lei è stato nominato marketing manager per il segmento retail del marchio MaxMeyer. Da che posizione parte il brand e dove intende condurlo?
Risposta. MaxMeyer è il marchio in assoluto più conosciuto in Italia nell’ambito dei prodotti vernicianti e decorativi. Le nostre più recenti indagini di mercato misurano una notorietà spontanea del brand molto elevata, pari al 70%. Il nostro Gruppo, Cromology, attivo nel settore con diversi marchi, è il leader assoluto di mercato con il 7% di quota, superiamo il 20% di quota se prendiamo come riferimento il volume d’affari censito da Assovernici, l’associazione italiana di produttori di vernici. MaxMeyer detiene a sua volta una posizione di leadership. Nonostante questo abbiamo sentito l’esigenza di mettere ancora più a fuoco la nostra presenza nel segmento da noi chiamato retail, ossia quello che comprende l’insieme di prodotti e servizi destinati ad un utilizzatore professionale quale l’interior designer, l’architetto, l’applicatore e la rivendita professionale. #nonsbagliarecolore è per noi l’inizio di un nuovo percorso con cui rivendichiamo e intendiamo sviluppare la nostra posizione. MaxMeyer offre la più vasta gamma di soluzioni e colori, anche a bassissimo impatto ambientale, per decorare e rendere più belle le case degli italiani in collaborazione con i professionisti di architettura ed edilizia. Proprio pensando agli italiani e alle origini del brand abbiamo deciso di riappropriarci anche del nostro pay off, Il Colorificio Italiano, che da oggi torna a fare parte integrante del nostro marchio. Il Colorificio Italiano racconta la storia di un brand che dal 1895 si occupa con passione e dedizione alla produzione di colori e vernici e che oggi afferma la volontà di proseguire con ancora più forza.
D. Ciò significa che i prodotti MaxMeyer del segmento retail non possono essere acquistati o utilizzati da un privato?
R. Assolutamente no. I prodotti MaxMeyer sono nelle case di tutti gli italiani. I prodotti di questo segmento seguono però il canale della distribuzione professionale: Centri Colore qualificati e distributori specializzati, frequentati di norma dai professionisti ma ai quali può accedere qualsiasi tipo di consumatore. Si tratta di prodotti dalla qualità e resa elevata, particolarmente apprezzati da chi si occupa di colore per professione e desidera fornire ai propri clienti un livello di servizio eccellente, senza incorrere in problemi. I prodotti di questo segmento non sono pensati per una distribuzione attraverso la grande distribuzione per il canale Diy (Do it Yourself o fai-da-te) ma piuttosto, oltre che per il professionale, per il cosiddetto Difm (Do it for Me). Noi sappiamo che oggi i committenti, anche singoli privati, si informano moltissimo quando si tratta di scegliere soluzioni che entreranno nelle loro case. Gli italiani mostrano una passione per il bello e un crescente interesse per i prodotti a basso impatto ambientale e sulla salute, come quelli di MaxMeyer. Quindi anche i privati possono essere protagonisti della scelta ed eseguire i lavori in autonomia oppure, situazione molto frequente, incaricare progettisti e applicatori a sviluppare ed eseguire per loro conto un progetto colore con le soluzioni MaxMeyer professionali: in questo consiste il Difm (fallo per me).
D. Oltre ai prodotti, quali altri servizi offrite ai professionisti?
R. Progettisti, applicatori e rivenditori potranno accedere ad un programma di formazione dedicato presso la nostra scuola di formazione CromoCampus (www.cromocampus.it) dove potranno conoscere meglio tutte le linee di prodotto (fissativi, idropitture, smalti linee speciali come il ciclo antimuffa e Resolving Plus) ed apprendere come applicare i decorativi MaxMeyer per ottenere effetti estetici unici. Inoltre abbiamo sviluppato un piano formativo online in collaborazione con il Laboratorio Colore del Politecnico di Milano: sei diversi docenti illustreranno ai partecipanti come progettare il colore in interni, concentrandosi su diversi aspetti come quelli estetici, psicologici e di fruibilità. L’iscrizione ai webinar è gratuita e può essere effettuata tramite il sito www.cromocampus.it, sezione webinar.
D. Come nasce la campagna #nonsbagliarecolore?
R. Il brief che abbiamo dato alla nostra agenzia, Origgi Consulting – Strategie di Convers(az)ione, era quello di sviluppare un concept di comunicazione essenziale, che mettesse in risalto la leadership del brand MaxMeyer sia in termini di mercato che di qualità. Quindi la risposta a questa domanda è molto semplice: volevamo lanciare un solo messaggio, chi sceglie MaxMeyer non sbaglia colore!. La campagna si sviluppa con visual insoliti, che mostrano oggetti di uso comune o facenti parte della nostra memoria e normalmente contraddistinti da un colore tipico, ma con il colore sbagliato. Si tratterà di un progetto di comunicazione che coinvolgerà più media e siamo certi che risveglierà le anime degli italiani nel fare la scelta giusta.
Una delle immagini della campagna di comunicazione di MaxMeyer
«A Kimahouse presentiamo Selftene Strip Terrace, il nostro nuovo sistema per impermeabilizzare terrazze e balconi, senza demolizione della pavimentazione esistente. Adatto sia a ristrutturazioni che per edifici di nuova costruzione, permette al posatore di risparmiare oltre il 50% del tempo di posa rispetto ai prodotti tradizionali».