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In Svizzera è boom per l’edilizia: +9%

Cantiere a Zurigo
Cantiere a Zurigo

Mentre in Italia l’edilizia continua a segnare il passo, seppure senza più le rovinose cadute degli anni passati, in Svizzera i cantieri vanno a gonfie vele. L’aumento del giro d’affari tra i Cantoni elvetici nel 2016 è stato di quasi il 9% rispetto al 2015. Il fatturato del settore si è così attestato intorno a 20 miliardi di franchi (circa 21 miliardi di euro). L’associazione dei costruttori svizzeri sottolinea il dinamismo delle attività delle costruzioni, grazie al clima mite alla fine dell’autunno e all’avvio della stagione invernale.

Cantiere a Zurigo
Cantiere a Zurigo

Delrio, Sala e Maroni: le istituzioni a Made Expo 2017

Made Expo 2017, il taglio del nastro. Mauro Parolini, Roberto Maroni, Roberto Snaidero, Emanuele Orsini e Graziano Delrio

L’esposizione internazionale del progetto e delle costruzioni Made Expo, torna a Fiera Milano Rho, dall’8 all’11 marzo 2017, per la sua ottava edizione. L’evento biennale offre un programma multi-specializzato, cantiere di idee e luogo di business integrato: la manifestazione è pronta ad accogliere espositori, operatori e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, attratti dall’esperienza di una fiera vivace e da un’offerta merceologica completa. Quattro i saloni rappresentativi e integrati: materiali e sistemi costruttivi (padiglioni 6-10); involucro e serramenti (padiglioni 1-2-3-4); interni e finiture (padiglioni 5-7); software, tecnologie e servizi (padiglione 10). E proprio nel padiglione  10, presso lo spazio BuildSmart, dopo il consueto taglio del nastro, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale che ha visto protagonista il trio istituzionale formato da Graziano Delrio, Giuseppe Sala e Roberto Maroni.

Graziano Delrio, Made Expo 2017
Graziano Delrio, Made Expo 2017

Graziano Delrio – “Rinnoviamo l’impegno del governo, che continua ad investire in innovazione, sicurezza e sostenibilità, a partire dall’edilizia. L’esecutivo è collabora fianco a fianco con il comparto delle costruzioni, settore nevralgico per il sistema Paese e per far accelerare la macchina economica italiana”. Infatti – aggiunge il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – vanno in questo senso i provvedimenti del governo quali gli ecobonus, che prevedono importanti agevolazioni fiscali per tutti quegli interventi di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico, oltre al vasto programma di prevenzione sismica. Insomma, nonostante tutte le difficoltà, stiamo facendo in modo che l’impresa possa fare l’impresa, con tradizione e qualità”.  

Giuseppe Sala, Made Expo 2017
Giuseppe Sala, Made Expo 2017

Giuseppe Sala – Il sindaco di Milano è forse quello a più agio di tutti, visto che Fiera Milano è a un tiro di schioppo, se non meno, dagli spazi del suo Expo 2015. Queste le parole del primo cittadino: “Milano è sempre più una metropoli europea e mondiale e, dopo Brexit, ci candidiamo a diventare un punto di riferimento assoluto per il continente e il pianeta intero. La nostra bella Milano è una città sempre più scelta, soprattutto dai giovani: ecco, finalmente qualcosa di cui gioire ed essere orgogliosi”. Infine, la sferzata: “Mi sto impegnando alla ristrutturazione e alla rigenerazione del patrimonio immobiliare milanese e, meglio, all’intero territorio. C’è tanto lavoro da fare, ma continuiamo a testa bassa e con le maniche rimboccate: i risultati stanno arrivando”. 

Roberto Maroni e Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia
Roberto Maroni e Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia

Roberto Maroni – Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto spalleggiato a Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico. L’esponente leghista ha sottolineato l’impegno in prima linea della Lombardia: “Siamo la seconda regione europea per gli investimenti stanziati in innovazione”. Un primato di cui andare più che fieri e che ribadisce l’importanza di abbracciare quanto di buono porta la tecnologia per favorire lo sviluppo economico, a partire dal mondo dell’edilizia, come spiega ancora Maroni. 

Made expo 2017
Made expo 2017

Made expo ha da sempre nel suo Dna una forte spinta alla circolarità dei saperi e investe in incontri, mostre e convegni, creando un contesto culturale e internazionale di altissimo livello con appuntamenti di approfondimento, dimostrazioni live e talk show che animano la manifestazione favorendo networking, grazie alla partecipazione di opinion leader, e affrontando temi di attualità e tecnico scientifici nonché le normative più attuali. Il 2017 riconferma gli eventi di successo e si arricchisce di nuove opportunità e occasioni di incontro. La fiera conferma il suo ruolo di osservatorio privilegiato sul panorama dell’architettura e dell’edilizia, alimentando il connubio tra domanda e offerta, progettazione e produzione. Il tutto sarà all’insegna dei temi caldi: costruire, recuperare e ristrutturare in modo sostenibile, efficiente e sicuro, resistenza antisismica, riqualificazione e rigenerazione delle periferie, ma anche evoluzione tecnologica e nuovi modi di progettare e costruire, Building Infomation Modeling in primis. Infatti, nei prossimi anni cittadini, amministrazioni e progettisti saranno coinvolti in una grande sfida: realizzare piani di rigenerazione urbana che puntino ad arrestare il consumo di suolo e a trasformare zone già urbanizzate. A partire dalle periferie. Già, perché riqualificare il capitale sociale (e immobiliare) delle periferie è una necessità che urge, oltre che punto di partenza per ricostruire la città.

Le buone abitudini degli italiani sono in rosa

Bar e ristoranti, un mondo di eccellenza al femminile. In occasione della festività dell’8 marzo Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – vuole celebrare le donne che ogni giorno lavorano dietro i banconi dei bar, nelle cucine e nelle sale di ogni trattoria, ristorante, pizzeria, per regalare ogni giorno un momento di convivialità e un sorriso, dal caffè del mattino al cocktail della sera. Un universo fatto di 375.044 lavoratrici dipendenti che costituiscono il 53,3% del totale occupati dipendenti nei pubblici esercizi. Di queste in particolare 118.486 lavorano nei bar (il 31,6%) e 172.341 nei ristoranti (il 46%), in prevalenza con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni (il 28,6%), tra i 40 e 50 anni (il 22,2%) e i 30 e 40 anni (il 15,6%). Nel settore non mancano inoltre le imprenditrici: per quanto riguarda i servizi di ristorazione nel loro compleso sono 64.185 le ditte individuali con un titolare donna, pari a circa un terzo delle imprese (il 38,5%). “L’8 marzo è l’occasione per ricordare il valore aggiunto che le donne portano nel nostro settore tutti i giorni dell’anno – commenta Antonella Zambelli, Presidente del Comitato “Fipe in Rosa” -. Imprenditrici e lavoratrici che si organizzano spesso con fatica per conciliare il lavoro con gli impegni quotidiani e familiari, con una cura, un’attenzione al dettaglio e una dedizione uniche, nelle cucine dei ristoranti come a casa. Nonostante le complessità che caratterizzano il lavoro al femminile è positivo vedere quanto il mondo dei pubblici esercizi non sia solo “rosa” ma anche in linea con le esigenze di molte mamme lavoratrici: il 70,8% è impiegata part time e il 77,4% dei contratti è a tempo indeterminato”.”Fipe da anni dedica inoltre particolare attenzione al lavoro al femminile – ricorda Antonella Zambelli -, anche attraverso l’istituzione del comitato “Fipe in rosa”, che promuove iniziative tese a valorizzare una ristorazione di qualità, attenta alla cura del dettaglio e alla familiarità nei rapporti con la clientela che contraddistingue un punto cardine del lavoro”. E a proposito di cura del dettaglio, in occasione dell’8 marzo, Fipe invita i propri associati a decorare le tavole con una mimosa, come omaggio per le molte donne che ceneranno nei ristoranti italiani.

Mimosa - 8 marzo

Ecco perché non perdere il nuovo numero di YouBuild

YouBuild marzo 2017

YouBuild marzo 2017

La riqualificazione tra l’era digitale e gli edifici d’epoca

Che cosa distingue un restauro qualsiasi da quello rispettoso di uno storico edificio? Nel caso del Teatro di Rimini la differenza la fanno i laterizi prodotti da SanMarco Terreal, che ha ricreato la stessa tipologia di materiali utilizzati a metà Ottocento per la realizzazione dell’edificio. Il ripristino del teatro romagnolo è una delle case history che si possono leggere sul nuovo numero di YouBuild, il periodico edito da Virginia Gambino Editore rivolto agli operatori del mondo delle costruzioni e, in particolare, a chi propone un’edilizia sostenibile.

L’Italia, d’altra parte, può vantare un patrimonio di architetture d’epoca di pregio che, però, devono essere adeguate ai tempi. Riqualificare, restaurare, ripristinare: ma come? Sul nuovo numero della rivista sono riportati altri casi, corredati da fotografie e disegni. Per esempio, Villa Zilieri Motterle, vicino a Treviso: un edificio di antiche origini che ospita anche affreschi del Tiepolo. O il caso del Filandone vicino a Bergamo, archeologia industriale che è tornata a vivere grazie alle tecnologie costruttive che hanno riqualificato l’ambiente.

Ma l’edilizia sostenibile non è solo restauro. YouBuild guarda avanti e approfondisce uno degli argomenti caldi per architetti, ingegneri e imprese: la diffusione della progettazione elettronica, il Bim. È davvero il futuro? Un altro argomento di attualità, a cui ha dato spazio anche il Made Expo di Milano, riguarda la riqualificazione non solo di una singola unità immobiliare, ma di intere zone della città. Le periferie che si avvicinano al centro delle metropoli e, anzi, fanno sfumare la differenza tra ciò che è il cuore e quello che sta fuori: è il concetto espresso dall’architetto Stefano Boeri, riportato in un altro articolo della rivista.

A proposito di architetti: non manca anche in questo numero una utile guida alla saggia amministrazione di uno studio professionale. Una premessa indispensabile per continuare a lavorare con profitto. Con l’aiuto delle informazioni da leggere su YouBuild

YouBuild marzo 2017

YouBuild marzo 2017

YouBuild marzo 2017

Nuovo sito web per CASE: tutte le macchine a portata di clic

CASe-sito-web

CASe-sito-web

CASE Construction Equipment lancia il nuovo sito web. “Viviamo in un’era digitale dove la vita scorre a un ritmo più veloce e le informazioni servono in un istante, a portata di un clic”, commenta Marcello Fortunato, direttore marketing per Europa, Africa e Medio Oriente. “Con il nuovo sito web, puntiamo ad offrire ai nostri clienti un’esperienza digitale efficiente e interattiva e soluzioni pratiche per la loro attività”.

Con una programmazione modulare, pagine semplici da navigare e informazioni di prodotto subito disponibili, il nuovo sito CASE offre la stessa esperienza di navigazione su computer, tablet e smartphone, grazie al suo design responsive. Anche il configuratore di prodotto è ora disponibile anche per tablet e cellulari e permette ai clienti di esplorare tutte le opzioni disponibili per ogni macchina e richiedere un preventivo. 

Dalla homepage è inoltre garantito l’accesso diretto ai social media per un’esperienza digitale interattiva e integrata, per essere sempre aggiornati sulle ultime novità e sugli eventi Case.

 

Oikos e la rivoluzione del bianco

Il bianco racchiude tanti significati, lo immaginiamo come il colore più facile, più semplice, più neutro, che soddisfa tutti. Nel settore delle pitture lo immaginiamo la solita tinta piatta, opaca, satinata, lucida; non ci offre una decorazione. La costruzione del “bianco benessere“, per Oikos rappresenta il culmine di un progetto di lavoro e ricerca con la materia durato decenni, siamo partiti dalla consapevolezza che non esiste un bianco assoluto ed un solo modo di rappresentarlo ma ad avere una collezione di 187 tipi di bianco con diverse finiture materiche che modificano l esperienza percettiva pur avendo la stessa quantità di bianco. La ricerca non poteva perdere un altro aspetto che ha fatto di Oikos la prima azienda al mondo, nel nostro settore, ad utilizzare materie di riciclo e scarto di altre lavorazioni, garantendo così la massima sostenibilità che unita alla totale assenza di elementi nocivi ci porta ad affermare che Oikos è in grado di restituire all’uomo aria pulita nei luoghi del vivere: il bianco da normale tinta al “colore del benessere”.

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Colore, materia, architettura, design, sostenibilità, benessere sono gli ingredienti, l’energia che anima ogni giorno la nostra azienda, i nostri collaboratori, i nostri clienti, uniti alla passione per il nostro lavoro, per il colore, elemento con il potere di trasformare e migliorare la nostra vita. Oikos esplora l infinita varietà del colore, della materia creando miscele inedite di materiali e texture che nascono dalla creatività dei suoi designer, dall’interazione con i desideri dei progettisti e dall’abilità manuale dei maestri artigiani. Non ci siamo mai fermati nella ricerca, nella esplorazione di nuovi mondi, di riscoperte delle maestrie dei nostri artisti, di analisi sulle tendenze, sui consumi, oggi possiamo dire di essere i primi produttori di pitture, di colori che hanno una intera produzione ecologica. Per questo dal 1984 Oikos è il colore del benessere.

Fineste da tetto Fakro: è greenery mania

Finestre Fakro con tende plissettate Apf (sempre Fakro) in grado di abbinare una valida protezione dalla luce solare ad un ricercata finitura estetica.

Sarà il verde Greenery il must assoluto dei prossimi mesi. Eletto da Pantone quale colore dell’anno per il 2017, Greenery è una tonalità fresca e frizzante che ha in sé la lucentezza e il fervore dell’inizio della primavera, quando la natura si risveglia sorprendendoci col suo dirompente slancio vitale. Vera sferzata di energia, nonché carico di accese speranze, Greenery è anche un omaggio alla cultura dell’ecosostenibilità che si sta di anno in anno sempre più affermando in molteplici ambiti: dal fashion all’architettura, dal food all’interior design. Costantemente tesa a proporre prodotti in grado di abbinare alle elevate prestazioni anche un’estetica accattivante ed attuale, Fakro – secondo player a livello mondiale nel settore delle finestre da tetto – propone oggi il verde Greenery per la propria gamma accessori. Dettata da un’elevata recettività dei mood più attuali, la scelta di inserire Greenery rispecchia simbolicamente anche la mission aziendale della società: implementare il confort e la sicurezza delle mansarde, prestando la massima attenzione agli aspetti energetici e ambientali.

Finestre Fakro con tende plissettate Apf (sempre Fakro) in grado di abbinare una valida protezione dalla luce solare ad un ricercata finitura estetica.
Finestre Fakro con tende plissettate Apf (sempre Fakro) in grado di abbinare una valida
protezione dalla luce solare ad un ricercata finitura estetica.

Sostenibilità e salvaguardia ambientale sono per Fakro non una teoria ma la concretezza alla base sia della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti sia dei vari step dell’iter produttivo. Il legno utilizzato per le finestre Fakro viene ad esempio stagionato ed essiccato all’interno di innovativi ed ecologici impianti che ricavano calore dalla segatura e dagli scarti di legno accumulatisi nelle varie fasi produttive. L’azienda presta inoltre grande attenzione anche ai materiali impiegati nel ciclo di produzione: il legname con cui sono realizzati i serramenti Fakro infatti – oltre ad essere un legno di pino accuratamente selezionato, materiale naturale per eccellenza – ha la certificazione Fsc che assicura la gestione responsabile delle foreste da parte delle aziende che lavorano il legno. Solo per far comprendere cosa significhi gestione responsabile delle foreste, ricavare legname da zone boschive giovani ed altre più datate non è infatti la stessa cosa, in quanto le prime consentono un più elevato assorbimento di anidride carbonica ed è quindi necessario tutelarle maggiormente ai fini di una più mirata salvaguardia ambientale.

Milano 16esima al mondo per i costi di costruzione

Tramonto a Milano
Case a Milano

Secondo l’International construction costs Index, New York è la città pià cara al mondo dove costruire un edificio. Ma non c’è tanto da stare allegri: Milano è al 16esimo posto, molto prima di città come Tokyo o Amsterdam. Dopo New York, la classifica del costo vede Hong Kong e Ginevra, mentre Londra ora è quarta (l’anno scorso era seconda), ma a causa della discesa della sterlina. Secondo l’indice elaborato da Arcadis, società di progettazione e consulenza per le risorse ambientali e gli asset immobiliari, però, tra le città italiane solo Milano è inclusa nel report e scende al 16esimo posto dal 14esimo, «in seguito a un aumento del prezzo medio di costruzione inferiore a quello delle altre città europee». Secondo Arcadis, «i dati rilevati nel capoluogo lombardo, da un lato, testimoniano la vivacità del mercato dell’edilizia locale che però determina l’incremento dei costi di costruzione ma, dall’altro, tale incremento, proprio in quanto più contenuto rispetto a quello di altre città europee, rende Milano attrattiva di nuovi investimenti e in grado di poter beneficiare della crescita del settore che le previsioni relative al Vecchio Continente stimano pari al 2,6% annuo». In generale, in ogni caso, le variazioni in classifica rispetto al report 2016 sono riconducibili principalmente al clima di instabilità economica, politica e sociale registrato un diverse aree del mondo e capace di condizionare, contraendolo, il mercato delle costruzioni nel suo complesso. 

Per quanto riguarda l’Europa, «nonostante il calo dei prezzi dell’energia, la crescita del settore, dove c’è stata, è stata debole» e «il quadro europeo resta sostanzialmente stabile». Dopo Londra, nella top ten ci sono Macao, Copenhagen, Stoccolma, Francoforte, Parigi e Vienna.

Tramonto a Milano
Tramonto a Milano

Made Expo, colore e tetto nel nuovo ricco numero di YouTrade

YouTrade marzo 2017

YouTrade marzo

È un mese speciale per imprese e professionisti delle costruzioni: è quello del Made Expo, grande kermesse milanese che ospiterà le novità del settore e darà spazio a notizie e riflessioni, come quella dell’archistar Stefano Boeri sulla rigenerazione delle periferie. Una guida al Made Expo, che aiuta a non perdere tempo e a focalizzarsi su ciò che è più interessante, la trovate sul nuovo numero di YouTrade, la rivista di Virginia Gambino Editore. A proposito, al Made Expo ci siamo anche noi: ci trovate al Padiglione 6, stand G45.

Ma, naturalmente, la rivista leader dedicata alla distribuzione di materiali edili e all’edilizia sul numero di marzo pubblica tanti altri articoli interessanti. Per esempio, argomenti di caratteri più generale, anche se sempre legati all’attività delle costruzioni, come la riqualificazione delle periferie, l’esempio della norma che a Milano prevede la perizia sulla sicurezza anti sismica oppure, sempre a proposito di riqualificazione strutturale, la travagliata storia del Fascicolo di fabbricato, strumento utile, ma osteggiato da molti.

Dato che la primavera è la stagione del colore, ecco che la sezione YouTrade Casa della rivista si occupa delle nuove tendenze nelle scelte delle tonalità, con una particolare attenzione ai materiali. Oltre al colore, la bella stagione inaugura anche la ripresa di lavori interrotti durante l’inverno, per esempio quelli sulle coperture. Due i focus centrati su questo aspetto: uno speciale dedicato al tetto, che da semplice superficie anti pioggia si è trasformato in un sistema, e quello dedicato alle tecnologie di fissaggio, che con il tempo si sono evolute, fino a diventare un complemento indispensabile della sicurezza. Un numero da non perdere, quindi.

YouTrade – marzo 2017

Cover YouTrade marzo, 77

YouTrade marzo

MaxMeyer si fa in tre

MaxMeyer, lo smalto ideale per ottenere il massimo risultato in metà tempo

MaxMeyer lancia “Tre in Uno”, il nuovo smalto all’acqua, dalle ottime prestazioni, che racchiude tre prodotti in uno: fondo, ruggine e finitura. Il brand di punta del gruppo Cromology Italia, leader nel settore dei prodotti vernicianti e da sempre sensibile al tema dell’innovazione, desidera fornire una soluzione innovativa capace di ottenere il massimo risultato in metà tempo. Si tratta di uno smalto all’acqua ad alte prestazioni disponibile nella doppia finitura lucida e satinata. È ideale per la protezione e decorazione di superfici in ferro, legno e supporti particolari come lamiere zincate. La sua particolare formulazione permette l’applicazione diretta sul supporto senza necessità di applicare un fondo. È pronto all’uso, ha una resa di 11-13 mq per litro ed è disponibile in dieci colori diversi: bianco, zucchero, panna, marrone, rosso, verde, verde scuro, nero, grigio cemento, grigio fumo. 
 
MaxMeyer, Smalto_lucido (1)
 
“Lo smalto ‘Tre in Uno’ vuole essere un’innovativa soluzione che racchiude ben tre diverse funzioni, consentendo così di dimezzare i tempi di lavoro – dichiara Giovanna Mollis, marketing Manager MaxMeyer Diy – ottenendo ottimi risultati. Lo smalto ‘ Tre in Uno” è l’ennesima dimostrazione di come MaxMeyer e tutto il Gruppo Cromology, continuano a impegnarsi in ricerca e sviluppo per trovare sempre nuove soluzioni.” Lo smalto TRE in Uno è disponibile nel formato da 0,5 lt, al prezzo di € 15,90.
Smalto_satinato - MaxMeyer
 

Laterlite e Gras Calce a Made Expo 2017

Laterlite-Gras Calce, Made Expo 2017

Due importanti marchi in campo per un’impareggiabile gamma di soluzioni destinate sia alle nuove costruzioni che alle ristrutturazioni e piccole manutenzioni, accomunate da eccellenza tecnologica, leggerezza e praticità: Leca e Gras Calce per la prima volta sotto lo stesso “tetto” alla prossima edizione di Made Expo, in programma dall’8 all’11 Marzo 2017 presso il quartiere Fiera Milano-Rho. Insieme a Laterlite e Gras Calce le murature a marchio Lecablocco: alla rinomata gamma di soluzioni leggere e isolanti a base di argilla espansa Leca, articolata nelle linee di prodotti premiscelati per sottofondi, massetti, calcestruzzi, per cura del verde e applicazioni geotecniche, e ai sistemi costruttivi Lecablocco di Anpel, si affiancherà in questa occasione Gras Calce, un brand di grande storia e prestigio recentemente soggetto di un accordo di collaborazione a due che ha sancito l’avvio di una partnership produttiva, logistica e commerciale con Laterlite.

Non mancheranno naturalmente, ad arricchire di significato e contenuti questa folta rappresentativa, alcune fra le più importanti novità e soluzioni di punta proposte dai tre marchi, tutte all’insegna di una filosofia che pone al centro eccellenza tecnologica, praticità di utilizzo e facile gestione del prodotto in cantiere.  A prendere la scena sarà in particolare la nuova gamma di predosati leggeri Laterlite, che rappresenta al tempo stesso uno dei primi frutti della partnership con Gras Calce: cinque soluzioni – una malta bastarda, un massetto, un calcestruzzo e due prodotti per sottofondi – con i quali Laterlite coniuga sinergicamente la sperimentata tecnologia produttiva del “bi-sacco” Gras Calce con la sua grande esperienza nello sviluppo di prodotti a base di argilla espansa Leca per offrire una risposta ancor più specializzata ai piccoli lavori quotidiani di manutenzione.

Laterlite-Gras Calce, Made Expo 2017
Laterlite-Gras Calce, Made Expo 2017

Per l’edizione 2017 di Made Expo, Anpel si concentra sulle murature in calcestruzzo di argilla espansa Leca ad elevato isolamento termico, i Lecablocco Bioclima Zero, un vero e proprio sistema per murature armate anche in zona sismica. A completare lo schieramento, per finire, sarà Gras Calce, che nell’occasione sarà presente con la propria gamma di prodotti predosati in bisacco, massetti e calcestruzzi, quest’ultima proprio recentemente arricchita da Ultrabeton, formulato per applicazioni in ambiti quali strutture interrate, piscine, vasche per acqua potabile, per impianti di depurazione e per liquidi e sostanze inquinanti, ambiti in cui il prodotto, oltre ad offrire una elevata resistenza caratteristica, garantisce un alto grado di impermeabilità.

L’appuntamento è al Padiglione 6 stand E01-F10, per entrare nella “casa Leca – Gras Calce” e scoprire prodotti e soluzioni per costruire e ristrutturare in modo moderno, in sicurezza, comfort e con prestazioni certificate.

Recupera il calore con Zehnder (Video)

Odoacre Oriani - Zehnder

Odoacre Oriani – Direttore vendite Zehnder Group Italia

«Siamo a Klimahouse con la nuova generazione di dispositivi di ventilazione ComfoAir Q, recuperatori di calore ancora più efficienti, disponibili in tre diverse potenze. Una vera innovazione sul fronte della ventilazione meccanica controllata che consente di ottenere ottimi livelli sonori, un recupero di calore maggiore e un consumo di energia basso, con rendimento superiore al 90%».

Sismabonus, ecco il decreto attuativo (scaricabile) e le classi di rischio

Graziano Delrio

Un importante passo in avanti. Si può definire così il decreto attuativo firmato dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e dal presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa. Arrivano così il decreto ministeriale e le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni. È un passo importante perché permette di usufruire del cosiddetto Sismabonus (che arriva fino all’85%), gli incentivi fiscali previsti nella legge di Stabilità 2017 che necessitavano, per poter essere usufruiti, dei parametri su cui misurare gli interventi. «Quella di oggi è una novità assoluta, molto importante. Il contenuto di queste linee guida rientra nel progetto di Casa Italia che lanciammo con il Presidente Renzi e su cui anche il Presidente Gentiloni insiste molto. È un passaggio di prevenzione e di cura del nostro territorio», ha detto Delrio. «Oggi parliamo non di ricostruzione, ma di un provvedimento molto atteso che dà il via alla stagione strutturale e organica della prevenzione. Il sismabonus è stato introdotto dalla legge di Stabilità, e al pari degli ecobonus, i cittadini avranno a disposizione uno strumento per ottenere la diminuzione del rischio sismico degli edifici». Secondo Delrio, «Questa è una pubblicità progresso: metti in sicurezza la tua casa. Dobbiamo impedire a tutti i costi di dover piangere i morti e di impiegare il nostro denaro in ricostruzione, anziché nella prevenzione. Il nostro Paese è un paese fragile, questa è la verità, e non ci dobbiamo nascondere. Questa fragilità non deve diventare però un pericolo per le persone, deve diventare uno stimolo a intervenire, vista la sismicità del nostro territorio, sulla elevata vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio». 

Graziano Delrio
Graziano Delrio

Che cosa prevede il decreto

Dal punto di vista dei contenuti tecnici, le linee guida sono uno strumento di semplificazione che permettono di dare attuazione alla Legge di Bilancio 2017, senza richiedere strumenti e concetti diversi da quelli già utilizzati dai professionisti nell’applicazione delle norme. Affrontano, con un nuovo approccio, il tema della classificazione del rischio sismico delle costruzioni esistenti coniugando il rispetto del valore della salvaguardia della vita umana (mediante i livelli di sicurezza previsti dalla Vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni) e la considerazione delle possibili perdite economiche e delle perdite sociali (in base a robuste stime convenzionali basate anche sui dati della Ricostruzione post Sisma Abruzzo 2009).

Sono previste Otto classi di rischio sismico per valutare le costruzioni. Le linee guida consentono, appunto, di attribuire a un edificio una specifica classe di rischio, mediante un unico parametro che tiene conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.

Per attivare i benefici fiscali occorre quindi fare riferimento alla classificazione prevista dalle nuove Linee guida, con le quali si attribuisce ad un edificio una specifica Classe di rischio sismico. Sono state individuate otto classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).

Scarica qui il documento con le specifiche delle classi di rischio.Classi Rischio Sismico e Sismabonus – slide

Case a Milano
Case a Milano

Hormann, quando porte e portoni fanno la differenza

La riqualificazione degli edifici esistenti è la forma di investimento oggi più conveniente: ecco il caso di un piccolo intervento mirato a migliorare funzionalità, sicurezza e risparmio energetico, realizzato con prodotti Hormann. Negli ultimi anni gli interventi di ristrutturazione hanno progressivamente conquistato quote di mercato sempre più importanti: attualmente assorbono circa il 70% di tutti gli investimenti nell’edilizia del nostro paese. Le ragioni di questa tendenza, ormai consolidata, sono numerose. Ad esempio, nelle grandi città come nei piccoli centri, i molti edifici idonei alla riconversione funzionale possono soddisfare le esigenze più diverse e, dal punto di vista economico, è senz’altro più conveniente ristrutturare un fabbricato esistente piuttosto che costruirne uno nuovo. Anche dal punto di vista degli oneri di urbanizzazione e della conservazione del territorio  vale questo modello di riferimento. Nella forma delle detrazioni fiscali del 50% (per la ristrutturazione) e del 65% (per la riqualificazione energetica), gli incentivi statali offrono inoltre un’interessante opportunità per abbattere il costo dei lavori, recuperando buona parte dell’investimento nell’arco di un decennio. In questo modo anche i piccoli proprietari sono motivati a intervenire sulle proprie residenze –  adeguandole alle mutate esigenze abitative – a migliorarne le prestazioni energetiche – aggiornando involucro e impianti con le moderne tecnologie eco-sostenibili –  e a incrementarne la sicurezza, rinforzando le strutture anche in ottica antisismica. L’accesso alle detrazioni fiscali è consentito a un’ampia casistica, che comprende fra l’altro opere di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edilizia sulle singole unità residenziali, anche rurali, e sulle loro pertinenze, oltre alle parti comuni dei condomini (in questo caso è compresa la manutenzione ordinaria).

Prima e dopo - Hormann
Prima e dopo – Hormann

L’eliminazione delle barriere architettoniche, l’adozione di dispositivi anti-effrazione, il contenimento dell’inquinamento acustico e molte altre tipologie d’intervento rientrano nella casistica dei provvedimenti soggetti a detrazione fiscale. Fra le spese detraibili sono comprese quelle sostenute per le prestazioni professionali, la messa in regola degli impianti, l’acquisto dei materiali, il nolo di attrezzature,  la sicurezza del cantiere, le perizie e i sopralluoghi, le imposte e le tasse o ancora gli oneri di urbanizzazione. Per ogni unità immobiliare si possono detrarre fino a 96.000 euro. Risultano perciò detraibili la maggior parte delle opere a cominciare dalla sostituzione di porte e serramenti – intervento fra i più diffusi poiché, oltre a migliorare l’estetica, la funzionalità, il comfort e la sicurezza, rende più appetibile l’edificio sul mercato immobiliare. È il caso della sostituzione di un vecchio e pesante portone con apertura a libro, posto a chiusura del garage, e delle due porte esterne di accesso dal cortile, recentemente effettuato in un edificio residenziale a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia). In questo caso i proprietari hanno deciso di sostituire le vecchie chiusure esistenti con prodotti marchiati Hörmann, selezionati nell’ampio catalogo dell’azienda tedesca – leader mondiale nel settore –  e coordinati fra loro per il migliore inserimento architettonico. Si tratta di un portone LPU 40 e di due porte NT 60, composti da elementi orizzontali esattamente suddivisi (grecatura media), per rispettare il disegno del rivestimento della facciata, caratterizzati da una colorazione neutra (RAL 7016 – grigio antracite) su finitura Sandgrain, contornati da eleganti profili e dalla soglia in acciaio inox. Questo è un piccolo ma significativo esempio delle potenzialità offerte da Hörmann anche nel caso di interventi di modesta complessità che, rispetto alla situazione precedente, possono fare realmente la differenza per la qualità complessiva del prodotto e per la praticità e la sicurezza nell’uso.

Prima e...dopo - Horman
Prima e…dopo – Horman

Funzionalità, estetica, sicurezza

Il portone sezionale LPU 40 è uno dei prodotti Hörmann di maggiore diffusione nel segmento delle chiusure per garage negli edifici residenziali, disponibile anche in formati su misura per interventi di ristrutturazione edilizia e in numerosi allestimenti. Caratterizzato da un’ampia gamma di accessori, grazie al manto a doppia parete in acciaio con interposto materiale termoisolante (spessore totale 42 mm ) LPU 40 assicura la migliore trasmittanza termica riscontrabile sul mercato: U = 1,4 W/m2K (per portoni senza finestrature con dimensioni 5.000 per 2.125 mm). Perfetta stabilità, scorrimento agevole e silenzioso ed elevata sicurezza nell’uso sono risultato delle collaudate componenti meccaniche, che garantiscono anche interessanti prestazioni in termini di permeabilità all’aria (classe 2) e all’acqua (classe 3). Le porte da garage Hörmann NT 60 con apertura verso l’esterno sono anch’esse caratterizzate dalla struttura sandwich in acciaio e materiale coibente interno (spessore 42 mm). Fornite parzialmente montate, le porte possono essere assemblate e montate sul posto senza difficoltà. L’intera fornitura è stata effettuata dal Partner Hörmann di zona Metalbi Snc di Biolzi S. & C. con sede a Montecchio Emilia (Reggio Emilia).