È entrata in vigore la detrazione fiscale dalle imposte sui redditi del 50% dell’Iva da pagare sull’acquisto di unità immobiliari di classe energetica A o B, che è stata estesa dal decreto Milleproroghe. E la detrazione del 50% dell’Iva viene riconosciuta anche in caso di acquisti di immobili riqualificati in toto da imprese di costruzioni. Il perché delle agevolazioni? Per spingere il processo di risanamento delle città con edifici qualitativi, incanalando così la domanda verso il bacino di un mercato immobiliare urbano di maggior qualità, appunto. Così facendo, si vuole poi tagliare la bolletta energetica del Paese e frenare il consumo del suolo. E a tal proposito, l’Ance ha pubblicato la guida ” Gli incentivi fiscali per l’acquisto di abitazioni energetiche” che fornisce tutte le indicazioni necessarie per usufruire dei benefici fiscali. L’Associazione nazionale dei costruttori edili specifica come il bonus per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica sia “retroattivo”: infatti, l’agevolazione è applicabile in via continuativa dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017; quindi anche alle compravendite avvenute a gennaio e febbraio.
Stone City Headquarter, il concorso internazionale di Granulati Zandobbio
Granulati Zandobbio, azienda bergamasca leader nella produzione e commercializzazione di prodotti naturali per il landscape design, lancia un concorso di progettazione internazionale per la realizzazione della nuova sede aziendale da realizzare nel sito Stone City nel comune di Bolgare, in provincia di Bergamo.
Granulati Zandobbio ha voluto intraprendere la strada del concorso di progettazione per l’individuazione della migliore proposta progettuale prefiggendosi quale obiettivo il raggiungimento di un elevato livello qualitativo. Il concorso, aperto ad architetti ed ingegneri, si svolgerà in una unica fase con un montepremi totale di oltre 20.000.00 euro. La giuria internazionale sarà presieduta da MAD architects, giovane studio fondato a Pechino nel 2004 ora riconosciuto a livello internazionale con opere realizzate negli Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Australia, Francia e Italia.
Concorrimi è l’innovativa piattaforma scelta per la gestione del concorso in digitale, piattaforma ideata dall’Ordine degli Architetti di Milano in collaborazione con il Comune di Milano e già utilizzata anche dal Comune di Bergamo per i recenti concorsi delle tre piazze e del parco della Trucca.
“Ci siamo attivati per la realizzazione di un progetto di elevata qualità ed esclusività – ha spiegato Gianni Sottocornola, Amministratore Delegato di Granulati Zandobbio S.p.A. – che ben rappresenti il nostro brand aziendale oggi in forte sviluppo sui mercati locali e soprattutto esteri. Siamo convinti che il concorso di progettazione possa essere di grande interesse ai progettisti data dall’esclusività della location ad alta visibilità lungo l’autostrada A4 e uno strumento in grado di donare valore aggiunto all’operazione permettendo di valutare una pluralità di proposte progettuali di livello. La scelta di pubblicare un bando di respiro internazionale trova fondamento nella consapevolezza dell’importanza strategica che questo intervento rappresenta per l’azienda”.
Il concorso
Granulati Zandobbio intende con la procedura concorsuale individuare la migliore proposta progettuale per la realizzazione della nuova sede aziendale e per eventi. L’edificio polifunzionale dovrà divenire un landmark dalla forte riconoscibilità con particolare attenzione nei confronti degli utenti dell’autostrada confinante e dei temi collegati alla materia dell’attività commerciale. Si tratterà di un edificio dedicato solo marginalmente ad ospitare gli uffici amministrativi della azienda e preposto invece ad ospitare eventi divenendo così il cuore dell’intero compendio del gruppo.
L’azienda
La storia di Granulati Zandobbio inizia nel 1929 con attività di cava nel comune di Zandobbio, in provincia di Bergamo. Nel tempo la produzione e lo stoccaggio si sviluppano in 5 siti distinti su un’area complessiva di oltre 200.000 metri quadrati grazie al lavoro e lungimiranza di quattro generazioni di imprenditori. Nell’anno 2008 l’azienda acquisisce il piazzale in comune di Bolgare di 120.000mq della società Marmi Mecca, la più importante azienda nella produzione di marmo e granito a livello mondiale degli anni ’60. Nell’anno 2012 nasce Stone City presso l’area industriale di Bolgare lungo l’autostrada A4, un parco espositivo permanente di 5.000 mq che raccoglie le migliori ambientazioni realizzate con i prodotti in pietra naturale di Granulati Zandobbio. Un’area unica nel suo genere a livello mondiale. Oggi Granulati Zandobbio è a tutti gli effetti un punto di riferimento nella produzione e vendita di un’ampia gamma di ciottoli e pietre naturali, per arredare con creatività qualsiasi tipo di ambiente interno ed esterno. L’attività di Granulati Zandobbio si rivolge oggi per l’65% al mercato estero principalmente comunitario con esportazioni in 80 diversi paesi dal Giappone a Hong Kong, dagli Stati Uniti ai Caraibi.
Appalti, ecco i correttivi che chiede Anie
Il dibattito sulla riforma della riforma degli appalti si scalda. Questa volta a scendere in cmapo è l’Anie, associazione affiliata aConfindustria che rappresenta oltre 1.200 aziende associate e circa 410mila occupati. Anie chiede al governo di chiarire che non ci può essere esclusione dalla gara dell’appaltatore per carenza dei requisiti del subappaltatore, chiede di eliminare l’obbligo di indicare una terna di subappaltatori e, soprattutto, di prevedere che il limite alla subappaltabilità si applichi alla categoria prevalente, e ciò non solo per i lavori, ma anche per appalti di forniture e servizi. Il tutto con l’obbligo per l’affidatario di far eseguire le lavorazioni o le parti di fornitura e servizi scorporate esclusivamente ad imprese in possesso delle relative adeguate qualificazioni e di dare vita a Rti ogni qualvolta ci siano lavorazioni ad elevato contenuto tecnologico o rilevante complessità tecnica: lo chiede Federazione ANIE, che rappresenta l’industria fornitrice di tecnologie per le infrastrutture del settore energetico, postale, ferroviario e per la parte impiantistica delle costruzioni, in vista dell’emanazione del decreto Correttivo appalti, in discussione in Parlamento.
Secondo Anie, le nuove norme del testo correttivo devono puntare alla valorizzazione delle molte imprese altamente tecnologiche e innovative presenti sul mercato nazionale, attraverso puntuali modifiche in tema di qualificazione, in linea con quanto già previsto in tema di aggiudicazione dal Codice, che opportunamente va nella direzione di premiare le offerte delle imprese più competitive dal punto di vista dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e della qualità tecnologica, non basandosi esclusivamente sul mero criterio economico.
La svolta 3D e Bim di Colorificio San Marco
Colorificio San Marco, leader in Italia nella produzione e commercializzazione di sistemi vernicianti per l’edilizia professionale, mette a disposizione di progettisti e architetti un’articolata libreria di oggetti-texture in formato 3D e Bim dei propri prodotti decorativi.
I prodotti San Marco saranno i primi al mondo del settore a integrarsi alla tecnologia Building Information Modelling: 349 colorazioni dei principali effetti di cartella e delle nuance più alla moda, 28 caratteristiche tecniche utili a progettare sfruttando al meglio le potenzialità dei decorativi San Marco. Le texture verranno messe a disposizione degli architetti attraverso il dono di una speciale tessera, ma saranno anche scaricabili gratuitamente sul sito del Colorificio a questo link.
Tutti i file 3D, sia quelli Bim che quelli Cad, sono stati realizzati in collaborazione con Autodesk. I modelli BIM, sono nativi Revit, ma ottimizzati per garantire le massime prestazioni dei sistemi e fruibili anche in formato di interscambio Bim e Cad per poter essere utilizzati all’interno dei tutti gli ambienti di progettazione architettonica 3D e 2D. Gli architetti potranno contare su uno strumento di altissimo valore, anche commerciale, e rappresentare ambienti e finiture in maniera estremamente realistica; e i loro clienti potranno vedere prendere forma, in modo nitido e preciso, la loro casa.
Il Nuovo Codice Appalti, entrato in vigore lo scorso aprile, prevede per tutti gli appalti pubblici l’impiego del Bim: più efficienza e produttività, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto.
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Salone del Mobile: Allaperto, la nuova collezione Ethimo
Con il Salone del Mobile di Milano alle porte (4-9 aprile), ecco un’anteprima della novità Ethimo per il 2017, che sarà protagonista della kermesse meneghina. Si chiama Allaperto ed è una collezione sorprendente, dove il design incontra la natura e la creatività si trasforma in emozione; un’unica filosofia per quattro diversi “outfits”: Montagna, Grand Hotel, Camping Chic e Urban, cambia l’aspetto ma non l’essenza.
Con Allaperto, Ethimo insieme a Matteo Thun e Antonio Rodriguez, racconta scenari emozionanti e del tutto inediti nel design dedicato agli esterni. Il nome stesso evoca immagini di vita en plein air e richiama alla mente nuove possibilità di relax in diversi contesti outdoor. Dall’esperienza di pieno contatto con la natura, all’agio di un’ospitalità di lusso, sino ai ritmi metropolitani o di vita “nomade”, la collezione Allaperto si trasforma, sperimentando combinazioni cromatiche e materiche raffinate ed esibisce look sorprendenti, capaci di interpretare i luoghi, del tutto diversi tra loro, che la accolgono. La collezione prende vita da un ‘segno’ che definisce i quattro mood. Il concept del progetto si sviluppa quindi a partire da un elemento cardine, la struttura in teak, concepita come una vera e propria matrice genetica che ‘incornicia’ diversi e straordinari panorami. Allaperto è una collezione dinamica, versatile, si reinventa a seconda del contesto che la vede protagonista, confermando quel portamento sofisticato ed elegante che solo il perfetto equilibrio di forme, volumi, colori e l’unicità del dettaglio possono creare, sinestesia che da sempre contraddistingue le creazioni Ethimo.
Gli arredi della collezione Allaperto creano layout esclusivi, emozionali, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del rapporto con l’ambiente che li ‘ospita’, luoghi di charme in cui vivere momenti di puro relax. Allaperto è innovazione tecnologica, lavorazione artigianale, invenzione tipologica e versatilità. Una proposta multiforme, quindi, che racchiude i canoni di funzionalità, estetica e comfort richiesti agli arredi destinati agli spazi outdoor. La creatività trae ispirazione dalla natura, i quattro diversi mood sono concepiti come interpretazioni di ambienti speciali da personalizzare con diversi lifestyle. Oggetti dall’aspetto poliedrico e dalla molteplice identità danno quindi vita a una collezione di arredi caratterizzati da uno spirito ludico e dinamico, da reinventare ogni giorno lasciando libero spazio alla propria immaginazione ed emozione per creare ambienti unici.
Ethimo con Allaperto va oltre il suo stile mediterraneo, con un approccio sempre più appassionato al design contemporaneo. Gli arredi cambiano aspetto con ironia, mantenendo l’essenza che li ha generati. Arredi raffinati quindi che combinano stile e durata per un ambiente esterno unico, speciale, che accentua le sensazioni e l’atmosfera di ‘calore’ che si respira negli spazi indoor. La cura dei dettagli si sposa qui con l’esperienza, l’intuizione e la voglia di creare soluzioni moderne, confortevoli e capaci di creare nuove tendenze nell’abitare il verde, interpretando non solo le esigenze del contract contemporaneo. Ethimo, Matteo Thun e Antonio Rodriguez hanno quindi dato vita a un nuovo modo di interpretare il design destinato all’outdoor, tra suggestioni naturali e richiami metropolitani.
Montagna – Poltroncina dining, poltrona lounge e lettino prendisole regolabile
Lo scenario alpino, unico e magico, ricco di sfaccettature e situazioni, per ognuna delle quali Allaperto propone elementi dal design ‘su misura’ per trascorrere piacevoli momenti di relax e ‘abbracciare’ la natura. I diversi arredi vedono protagonista il teak, naturale e decapato, la lana e il cashmere. Nella loro versione più calda e avvolgente, possono essere dotati di un’elegante ‘sacco a pelo’ che grazie alla pratica chiusura, proprio come un abito, veste la seduta. Poltrone e lettino prendisole sono rivestite di fibra Etwick intrecciata oppure di tessuto tecnico con disegno tartan appositamente studiato per assicurare il massimo comfort e durabilità anche nei luoghi più freddi.
Grand Hotel Poltrona lounge, poltroncina dining e lettino prendisole regolabile, alcova
Complementi d’arredo con struttura in metallo, realizzati in elegante legno di mogano bianco con fibra Etwick o con cinghie in plastica bicolore, arricchiti da confortevoli cuscini in tessuto waterproof dallo stile classico, ideali per l’ambientazione nelle più prestigiose ed esclusive location dedicate all’ospitalità. Che si tratti di una terrazza, di un giardino, di un dehors o di uno spazio che ospita una piscina, le soluzioni Grand Hotel, che richiamano un lusso contemporaneo, sono perfette per ricreare piacevoli ed eleganti oasi di benessere.
Camping Chic Poltrona lounge, poltroncina dining e lettino prendisole regolabile
Arredi dal look fresco e vivace per rivivere l’atmosfera spensierata del camping degli anni ’60, ma con il comfort di un design contemporaneo e con dettagli raffinati. La struttura in metallo si unisce al legno di mogano e a un cordino in fibra plastica dai colori brillanti, che definiscono la forma degli arredi e assicurano una perfetta ergonomia. L’espressività del materiale definisce la sofisticata semplicità degli arredi Camping Chic, che incrociano soluzioni innovative con scelte di stile ambiziose e originali. La linea è completata da originali e vivaci materassini autogonfiabili che svolgono in maniera confortevole e inedita la funzione dei cuscini sulle sedute e sul lettino.
Urban Poltrona lounge, poltroncina dining e lettino prendisole regolabile
Gusto contemporaneo e atmosfere metropolitane. Gli arredi Urban si ‘raccontano’ attraverso il loro stile minimale ed essenziale, ma allo stesso tempo ricercato e flessibile, che permette loro di dare vita ad ambienti moderni e dinamici, di respiro internazionale. Metallo, teak decapato, trame e tessuti creano combinazioni funzionali ed esteticamente intriganti. Le soluzioni Urban si rivelano così perfette per personalizzare gli spazi outdoor dei migliori Hotel di design e ambienti lounge di spazi contract
VIDEO – New Madras, il trattamento giusto per le superfici
New Madras – Stefania Giampieri, responsabile marketing New Madras
“Il trattamento giusto per le superfici”
YouTrade Academy, edilizia nell’oceano blu
YouTrade Academy secondo atto. Dopo il debutto a fine 2016, è tornata in scena l’iniziativa di formazione dedicata a selezionati professionisti del settore dell’edilizia organizzata da Virginia Gambino Editore. Il teatro della discussione è rimasto lo stesso: il moderno ambiente di iLab, il centro di ricerca di Italcementi. E a fare gli onori di casa è stato Stefano Roncan, direttore commerciale dell’azienda, che ora fa parte del colosso Hidelberg. Ma l’attenzione dei partecipanti, tutti operatori nel settore delle costruzioni e della distribuzione, era rivolta al tema scelto, che ha sorpreso molti: Edilizia a pesca nell’oceano blu. Ma non è comparsa nessuna canna da pesca, nessuna rete e alcun motopeschereccio. Le slide mostrate da Alberto Bubbio, senior professor alla Liuc, sono state invece centrate sulla famosa teoria di management che utilizza la metafora dell’oceano per indicare quale strada seguire in un mercato ipercompetitivo. In sostanza, ha spiegato Bubbio, bisogna scegliere se adattarsi a un oceano rosso, cioè ad alto rischio e super competitivo, quello abituale, o cercare nuovi spazi dove la concorrenza non c’è oppure è scarsa. L’oceano blu, appunto. Le case history che testimoniano la possibilità sono diverse. Per esempio, quella di Swatch, il gruppo orologiero che negli anni Ottanta ha costruito un impero reinventando il concetto di segnatempo. Insomma, anche nei mercati maturi come l’edilizia si può inventare, creare, modificare le abitudini. Come quelle, ha aggiunto federico Della Puppa, del centro studi YouTrade, di considerare i processi dell’edilizia al di fuori del momento storico, avulsi da quei trend che invece caratterizzano il presente e segneranno ancora di più il futuro. Per esempio, il peso sempre maggiore della riqualificazione e della cura verso l’ambiente, che si traduce anche in un modo diverso di fare edilizia. I dati di mercato, ha precisato Della Puppa, indicano in ogni caso che è la discriminante delle scelte a fare la differenza in un mercato che rimarrà sostanzialmente piatto.
Se l’oceano è blu e pieno di pesci, bisogna però saper pescare. Come? Con una segmentazione del clienti. Enzo Volpi, esperto di marketing, ha chiuso la giornata analizzando come procedere per comprendere davvero quali sono le esigenze di chi si rapporta con i rivenditori e, più in generale, con le aziende. Mettersi nei panni di chi si presenta al bancone, in ogni caso, non è un’operazione che si può improvvisare. Volpi ha spiegato come trasformare abitudini e conoscenze in un database capace di assistere chi vende e, allo stesso tempo, accontentare chi acquista. Non è facile, ma andare a pesca nell’oceano blu vale questo sforzo.
VIDEO – L’antisfondellamento certificato di Ruredil
Ruredil – Carlo Luisi, direttore vendite Ruredil
“Interventi anti-sfondellamento certificato”
VIDEO – La nuova saldatrice targata Rivit
Rivit – Manuele Avanzolini, amministratore delegato Rivit
“La nostra nuova saldatrice”
Nomisma: sempre più giù i prezzi delle case
Compravendite su, prezzi giù
Le compravendite immobiliari continuano a salire, ma i prezzi delle case continuano a scendere. Lo dice il Primo Rapporto 2017 sul mercato immobiliare realizzato da Nomisma, presentato nella mattinata di mercoledì 22 marzo a Milano, presso la sala assemblee di Mediobanca. Insomma, nel 2016 nelle grandi città (procedendo in ordine alfabetico: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia) il calo medio registrato è stato dell’1,5% per le abitazioni usate, del 2,3% per gli uffici, dell’1,6% per i negozi e del 4% per i capannoni industriali. Passando dunque alle tredici città intermedie (come Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste e Verona) ecco una flessione del 2% per le abitazioni usate, del 2,4% per gli uffici, dell’1,4% per i negozi e del 2,6% per i magazzini.
“Seppur in un quadro di maggiore oculatezza e rigore non vi è dubbio che la ripresa in atto presenti tratti di fragilità. La composizione della domanda rivela non solo il perdurante attendismo della componente di investimento, anche l’esposizione del comparto alle scelte delle banche e, più in generale, alla concretizzazione delle aspettative di crescita del Paese” precisa l’istituto di studi economici di Bologna, che riporta quindi come l’anno passato le compravendite residenziali siano state 528.865, mentre quest’anno ne siano previste 565.391 (+7%), e ben 584.523 (+3% su base annua) per il 2018, fino alle 616.513 nel 2019 (+5%).
Boom del corporate
E invece, passando in rassegna il volume degli investimenti immobiliari corporate, il 2016 si è chiuso con la cifra record di 9,1 miliardi di euro (per il primo trimestre 2017 la previsione è di un volume pari a 1,6 miliardi di Euro). Basti pensare che il l 2015 si era chiuso a 8 miliardi. Il peso degli investimenti immobiliari in Italia sul totale degli investimenti in Europa è stato del 3,6% nel 2016 (2,9% nel 2015, 2,4% nel 2014). Per Nomisma a spingere gli investimenti a livelli record hanno concorso “sia l’interesse per il nostro Paese degli operatori stranieri sia la ritrovata vitalità degli investitori domestici il cui contributo in termini di movimentazione del mercato ha raggiunto all’incirca il 40%”. Sul fronte delle unità immobiliari per l’impresa (uffici, negozi, laboratori e capannoni), il 2016 ha rappresentato l’anno di inversione del trend con un aumento significativo dei contratti (+17%) con punte di +19% nei comuni periferici dei maggiori capoluoghi italiani e del 23% nei comuni minori delle città intermedie. Nel corso del 2016 le transazioni sono cresciute del 12,5% nel segmento direzionale, del 16,6% in quello commerciale e del 22,1% nel comparto industriale.
Mutui&surroghe
L’incremento delle erogazioni ben esemplifica il cambio di orientamento e il parziale ripristino di una logica competitiva tra gli istituti sopravvissuti alla lunga fase recessiva. Nello specifico, nel 2016 ne sono stati erogati per 49,3 miliardi e le previsioni per l’anno in corso portano a una cifra totale di 52,1 miliardi. Per il 2018 la differenza rispetto all’anno precedente è prevista praticamente nulla mentre per il 2019 la crescita delle erogazioni è stimata più intensa (nell’ordine dei 55 miliardi). L’incidenza delle surroghe e sostituzioni sulle erogazioni totali è stata nel 2016 del 26,3% (28,4% nel 2015, 7,5% nel 2014). Considerando le erogazioni nette (depurando la componente di surroga e sostituzione) ci si attesta a 36,3 miliardi nel 2016 (+23,1% di variazione annuale delle erogazioni nette). Ma le preoccupazioni per Nomisma riguardano “il brutale riprezzamento dei crediti e con essi delle garanzie reali sottostanti”. Infatti, ne rischia di scaturire “un impoverimento generale, quantomeno della componente di ricchezza immobiliare percepita.
(Occhio ai) crediti deteriorati
L’entità di non performing loans che continuano ad appesantire i bilanci bancari sono un serio rischio sistemico: “Il probabile scivolamento in situazione di default di una parte significativa degli incagli attuali è una minaccia potenziale che solo un inguaribile ottimismo o la costrizione del vincolo di bilancio induce a ritenere non già di certa inesigibilità”, afferma sempre Nomisma, secondo la quale “i prestiti deteriorati sono arrivati ad attestarsi a quasi 326 miliardi (+274% rispetto al 2008) di cui 197 miliardi già annoverati tra le sofferenze”. Sul fronte dei prezzi delle case “è a causa al perdurante eccesso di offerta e alla relativa fragilità economica della domanda che si deve la dicotomia di andamento tra attività transattiva e evoluzione dei valori di mercato: infatti all’impennata delle compravendite registrata nel 2016 e protrattasi nei primi mesi di questo, seppur con accenti meno marcati, continua a far riscontro la flessione dei prezzi e in particolare per le città intermedie un chiaro calo di intensità della spinta ribassista non si è ancora registrato”, conclude l’istituto di ricerca.
VIDEO – Lunga vita alle coperture, parola di mastrolattoniere
PILE/2 – Maurilio Fumagalli, mastrolattoniere e titolare della Lattoneria Fumagalli
“Lunga vita alle coperture”
VIDEO – Pile, una scuola di formazione prima di tutto
PILE/1 – Fabio Montagnoli, presidente Pile (Produttori Installatori Lattoneria Edile)
“Una scuola per la formazione”
Bonus edilizio: il 55% delle richieste arriva dal Nord Italia
Bonus edilizio, dalla Lombardia il 21% delle richieste totali
La Legge di Stabilità 2017 ha prorogato la detrazione Irpef del 50% per gli investimenti di recupero del patrimonio edilizio e le ristrutturazioni degli immobili adibiti a uso residenziale, fino a un limite di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare. Alla luce dell’opportunità di ottenere consistenti deduzioni per rimettere in sesto la propria abitazione, l’Osservatorio di ProntoPro.it ha condotto un’indagine sulle richieste registrate dal portale nel primo trimestre dell’anno. Il Nord è l’area geografica che primeggia con il 56% di richieste, seguito a debita distanza dal Sud (25%) e dal Centro (20%).
Analizzando i dati per regione, la tendenza viene parzialmente confermata: è la Lombardia a capitanare la classifica con il 21% di richieste, staccando nettamente le altre regioni. Al secondo posto troviamo il Lazio con il 10%, seguito ex aequo da Emilia Romagna, Piemonte e Puglia, che si fermano al 9%. Con il 7%, il Veneto precede Sicilia, Campania e Toscana, che rimangono indietro di un punto percentuale. Fanalino di coda, la Sardegna, da cui proviene soltanto il 3% delle richieste.
Ma per quali interventi in particolare si richiedono i preventivi? Il 9% del totale delle richieste è relativo alla ristrutturazione del bagno: anche in questo caso, è sempre il Nord a dominare la classifica con il 72% di richieste. Secondo posto per il Centro che, con il 14%, supera il Sud (13%). Anche per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione del bagno, la Lombardia si riconferma la regione con il maggior numero di richieste di preventivo (30%), seguita dall’Emilia Romagna da cui proviene il 23% delle richieste. Il resto delle regioni si distanzia di molto in termini percentuali: il Lazio si ferma all’11%, la Toscana al 10%, la Campania all’8%. Percentuali a una cifra anche per Veneto (7%), Piemonte (6%) e Umbria (4%), quest’ultima a pari merito con la Liguria e la Sicilia.
“Dall’indagine che abbiamo condotto – sottolinea Silvia Wang, co-founder di ProntoPro.it – abbiamo notato come le richieste pervenute siano frutto di una notevole sensibilità dei cittadini italiani nei confronti dei provvedimenti fiscali atti, in buona sostanza, a farli risparmiare per puntare al miglioramento della qualità del patrimonio immobiliare italiano. Un dato molto interessante è quello relativo al Nord Italia, che risulta in qualche modo più attento a questi temi di quanto non lo siano le altre aree del Paese”.
Di seguito la tabella che comprende le regioni in cui è stato registrato il maggior numero di richieste di preventivo per la ristrutturazione della casa:
VIDEO – Finstral e l’infisso con la buccia di riso
Finstral – Luis Oberrauch, vicepresidente Finstral
“L’infisso con la buccia di riso”
VIDEO – Edil Inox per il passaggio tetto a regola d’arte
Edil Inox – Alberto Tava, amministratore unico di Edil Inox
“Un passaggio tetto per scongiurare gli incendi”
VIDEO – La nuova sfida verticale di Fakro
Fakro – Bruno Pernpruner, direttore Fakro Italia
“La nuova sfida: le finestre verticali”